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Serena era stata vista entrare in caserma

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Serena era stata vista entrare in caserma

Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

23 Maggio 2024
15:10

Le dichiarazioni del testimone

“L’ha vista entrare in caserma, ma non l’ha vista uscire, ma non ne ha parlato prima perché aveva paura – ha spiegato il testimone, amico di Tuzi – Adesso se mi devono ammazzare lo facessero pure, le figlie sono grandi, mi aveva detto confidandosi”.

L’immagine della vittima e del brigadiere

Santino Tuzi a sinistra, Serena Mollicone a destra.

Il processo e le testimonianze

Nuovo appuntamento in aula per l’omicidio di Serena Mollicone avvenuto nel giugno del 2001 nel Frusinate. "Mi ha detto che aveva visto Serena Mollicone entrare in caserma, ma che non l’aveva più vista uscire". Queste le parole di Marco Malnati, amico del brigadiere dei carabinieri di Arce, chiamato a testimoniare nel processo in corso che vede fra gli imputati i membri della famiglia Mottola, completamente assolti in primo grado dal tribunale di Cassino: il maresciallo della caserma Franco, la moglie Anna Maria e il figlio Marco.

Il silenzio per paura

"Mi ha raccontato queste cose solo sei o sette anni dopo, fra il 2007 e il 2008 – continua Malnati – Prima non ne avevo parlato per paura, ma adesso se mi devono ammazzare lo facessero pure, le figlie sono grandi, mi disse". Gettando nuova luce sulle circostanze sospette nelle quali è avvenuto il suicidio del brigadiere. È stato proprio Malnati che, nel momento del ritrovamento del corpo senza vita di Tuzi, nei pressi della diga, ha gridato davanti alle telecamere: "Gli hanno tappato la bocca".

I sospetti sulla morte di Carlo Peruzzi

Malnati ha poi avanzato sospetti anche sulle circostanze in cui è morto Carlo Peruzzi, amico comune, con cui Tuzi si sarebbe confidato all’epoca: "L’andai a prendere in ospedale e poi è successo quel che è successo…", ha dichiarato in aula.

Omicidio Mollicone, il barbiere: "Marco Mottola mi chiese di tagliargli i capelli prima del funerale"

Santino Tuzi e le rivelazioni agli amici

Ciò che Tuzi aveva rivelato a Peruzzi e Malnati riguardava proprio la scomparsa di Mollicone, entrata in caserma, ma mai uscita. "Lui l’aveva vista. Mi ha detto che non aveva mai rivelato quanto aveva visto perché aveva paura". Ascoltato in aula, il procuratore generale e i legali gli hanno chiesto perché in passato avesse negato di aver ricevuto confidenze da Tuzi sul caso Mollicone. "Non mi fido più della giustizia – ha sottolineato più volte – Non posso dire di aver ricevuto minacce, ma non mi fido più di nessuno".

La droga ad Arce: "Serena non ne voleva sapere"

Oltre a Malnati, nel corso dell’udienza sono stati ascoltati altri testimoni. Si tratta di coetanei di Serena che frequentavano lo stesso giro di amicizie. Hanno fatto tutti riferimento al "piccolo spaccio di hashish e marijuana, per qualcuno anche cocaina" nei giardini di Arce. Un giro di cui Serena non voleva sapere niente ma di cui, secondo alcuni, avrebbe fatto parte anche Marco Mottola. Ipotesi confermata da uno dei coetanei dei due, oggi sottufficiale dell’Arma.

"Marco diceva che andava a prendere la sostanza stupefacente a Castel Volturno, ma non so di più. Lui era una persona riservata, parlava in campano per cercare di darsi un tono. Dicevano che aveva rubato qualche oggetto in oro, poi ho saputo che il gruppetto andava in una gioielleria che faceva da compro oro in zona Castello – ha spiegato – In primo grado mi fecero vedere una diapositiva, ma non riuscii a ricordare bene. Ho l’immagine di Marco e Serena che discutono sotto ad un arco del paese, ma non riesco a collocarla con precisione. A Serena non piaceva il fumo".

Tanto che, come emerso nel luglio 2021, sembra che volesse sporgere denuncia proprio contro Mottola. Secondo uno dei testimoni, Marco Mottola avrebbe avuto confidenza con lei: "Credo che in passato fossero anche stati insieme".

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Roma nel caos per Pasquetta 2025: orari dei mezzi stravolti e strade bloccate

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Roma nel caos per Pasquetta 2025: orari dei mezzi stravolti e strade bloccate

Roma, la Città Eterna, si trova di nuovo nel bel mezzo di un potenziale disastro organizzativo per Pasquetta 2025. Mentre i romani sognano picnic e gite fuori porta, le autorità locali hanno annunciato modifiche agli orari dei mezzi pubblici e alla viabilità che potrebbero trasformare una festa in un incubo da traffico, con un velo di inefficienza tipicamente "italiana" che fa sorridere – o imprecare – i cittadini. Preparatevi a ritardi epici e strade bloccate, perché in questa città, anche le festività sembrano un affare per pochi eletti.

Se state pianificando una fuga da Roma per Pasquetta 2025, occhio ai mezzi pubblici in tilt! Orari stravolti, strade chiuse e viabilità da incubo: il caos è servito. #RomaCaos #Pasquetta2025 #TrasportiFallimentari

Orari dei Mezzi

I mezzi ATAC subiranno variazioni significative per Pasquetta 2025, con autobus e metropolitane che inizieranno il servizio con un’ora di ritardo rispetto ai giorni feriali. Le linee principali, come la A e B della metropolitana, chiuderanno alle 21:00 invece che alle 23:30, lasciando i pendolari a piedi dopo il tramonto. Immaginate la scena: turisti e locali che maledicono sotto i baffi l’ennesima "brillante" decisione burocratica, mentre i bus sfrecciano vuoti o non arrivano affatto.

Modifiche alla Viabilità

Per gestire l’afflusso di veicoli, diverse strade saranno chiuse o deviate, inclusi tratti chiave come via dei Fori Imperiali e il Lungotevere. Questo significa code chilometriche e un traffico che fa invidia a un ingorgo romano antico – e non in senso buono. Critici sostengono che queste misure, "pensate per fluidificare il flusso", finiscano per creare più problemi, con automobilisti intrappolati in un labirinto urbano che sembra uscito da una commedia all’italiana.

Strade Chiuse

Tra le strade interessate, spiccano quelle attorno al Colosseo e al Vaticano, bloccate per eventi speciali. Se avete in mente una passeggiata rilassante, ripensateci: con accessi negati e deviazioni improvvisate, potreste ritrovarvi a imprecare contro l’inefficienza sistemica, in puro stile "politica all’italiana". Meglio organizzarsi in anticipo, o rischiare di trasformare Pasquetta in un’avventura indesiderata.

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Le previsioni per Pasquetta confermano: a Roma, niente pioggia in vista, i locali se la godranno senza lamentele metereologiche

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Le previsioni per Pasquetta confermano: a Roma, niente pioggia in vista, i locali se la godranno senza lamentele metereologiche

È ufficiale: Pasquetta splende su Roma! Le previsioni meteo confermano che non pioverà, permettendo ai romani di godersi picnic e gite senza ombrelli. Finalmente un’Easter Monday senza drammi, anche se qualcuno potrebbe lamentarsi che il sole è "troppo democratico" per tutti. #Pasquetta #Roma #Meteo #PrevisioniTempo

Mentre il resto d’Italia si prepara a possibili acquazzoni, Roma si erge come l’oasi del bel tempo per Pasquetta. Gli esperti meteo hanno dato il via libera, assicurando che il cielo rimarrà sereno, ideale per chi vuole sfuggire alla routine cittadina. "è confermato, a Roma non piove", come riportato dalle fonti ufficiali, offrendo un sollievo per famiglie e turisti.

Dettagli sulle condizioni atmosferiche

Le temperature sono previste in rialzo, con massime intorno ai 20°C, perfette per attività all’aperto. Nessun fronte perturbato in vista, il che significa che parchi come Villa Ada saranno affollati di gente pronta a celebrare senza interruzioni.

Consigli per una Pasquetta memorabile

Per chi organizza uscite, è il momento di preparare cestini da picnic e godersi la città. Ricordate però di rispettare le norme ambientali: niente plastica usa e getta, per non rovinare il paesaggio che il meteo ci regala. Una Pasquetta asciutta è un’opportunità da non sprecare, anche se il tempo "perfetto" potrebbe far invidia a chi è sotto la pioggia altrove.

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