Attualità
Stazione Pigneto: speranza inaugurazione nel 2026.

Rinnovata speranza per la stazione del Pigneto
Sfumata la speranza di aprirla già per il Giubileo, Ferrovie ha bandito una quarta gara il cui termine per ricevere le offerte è fissato al 4 giugno. La speranza è di inaugurare la nuova stazione entro il 2026.
Obiettivo di inaugurarla entro il 2026
Nonostante le tre gare andate deserte, l’obiettivo è quello di inaugurare la nuova stazione del Pigneto nel 2026, rispettando i tempi previsti dal Pnrr. Sfumata la speranza di aprirla già per il Giubileo, Ferrovie ha bandito una quarta gara il cui termine per ricevere le offerte è fissato al 4 giugno. Per rendere più ‘appetibile’ il bando, i tempi sono stati allungati, cioè si chiede ai costruttori di completare l’opera entro giugno 2026.
Pianificazione dei lavori e tempistiche
Lo ha spiegato nel corso della commissione capitolina Giubileo, presieduta dal consigliere Dario Nanni, il dirigente di Ferrovie Enrico Maria Puntillo: “Prossimamente sapremo se avremo una o più offerte. A quel punto i tempi sono consegnare i lavori entro settembre, auspicabilmente. Poi il progetto è esecutivo: i lavori iniziano subito”. L’intervento è suddiviso in due fasi: la prima prevede l’attivazione della fermata con l’apertura al pubblico, mentre la seconda prevede il completamento della copertura del vallo ferroviario e la realizzazione della piazza e del sottopasso di collegamento con la fermata Pigneto della Metro C.
Pubblicato l’ultimo bando di gara per la stazione Pigneto
I lavori sono stati quindi messi a gara per la quarta volta “con tempistiche di esecuzione più lunghe, così l’attivazione della fermata è prevista entro giugno 2026, un termine che traguarda anche l’obiettivo Pnrr, un elemento importante per quanto riguarda il finanziamento”. Rfi, spiegano i dirigenti, ha dovuto gestire non solo i vincoli del Pnrr, cioè con termine obbligatorio entro giugno 2026, ma anche quelli del Giubileo. L’intenzione, infatti, era quella di terminare la prima parte dell’opera entro l’inizio dell’Anno Santo, ma non sarà così. “L’operazione che accompagnerà la quarta gara è quella di alleggerire l’esecuzione dei lavori dall’obbligo giubilare. Si cercherà di rispettare la scadenza del Pnrr, che occupa la quota maggiore dei finanziamenti”.
Modifiche introdotte nella quarta gara
Ma perché questa modifica è stata introdotta soltanto nella quarta gara bandita e non prima? “All’inizio avevamo l’obiettivo giubilare, e poi le procedure deserte hanno fatto slittare l’intervento in avanti. Il progetto è stato redatto in conformità alle norme e agli standard. C’è il mercato, noi possiamo porgli una sfida, poi il mercato in questo momento può non accettare la sfida. E’ stato giusto cercare di perseguire quello scopo. Non è stato un azzardo”, ha spiegato Puntillo.
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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