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Uomo rapisce proprio figlio da ospedale. Il tribunale gliel’ha rimosso

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Uomo rapisce proprio figlio da ospedale. Il tribunale gliel’ha rimosso

Uomo rapisce proprio figlio da ospedale

Dopo aver minacciato un’operatrice sanitaria in servizio, un uomo di 51 anni è riuscito a riuscito a fuggire con il proprio bambino dal reparto di neonatologia dell’ospedale di Frosinone. Questo nonostante un provvedimento del tribunale per minorenni di Roma avesse cessato la sua potestà genitoriale.

Situazione tensa all’ospedale

Il suo bambino, che dormiva nella culla del reparto di neonatologia, è stato rapito e portato fuori dall’ospedale, nonostante i tentativi delle infermiere di turno di impedire l’uomo.

Dopo aver minacciato un’operatrice sanitaria in servizio, l’uomo è riuscito a fuggire con il piccolo a bordo di una minicar. Questo nonostante un provvedimento emesso dal tribunale per minorenni di Roma avesse dichiarato la cessazione della sua potestà genitoriale.

Ritrovamento dell’uomo e del bambino

I fatti risalgono allo scorso 30 aprile. Rintracciato nella zona est di Frosinone, l’uomo ha tentato di scappare nonostante l’alt delle forze dell’ordine. Entrato all’interno della sua abitazione, ha aizzato un pitbull contro i poliziotti. Dopo un’azione complessa, le forze dell’ordine sono riuscite a rendere inoffensivo il cane e a immobilizzare il 51enne. Processato per direttissima, per l’uomo sono scattati gli arresti domiciliari.

Affido del neonato

Secondo una nota della Asl di Frosinone, il piccolo era ricoverato presso il reparto di patologia neonatale e poi di neonatologia dal giorno della nascita, il 25 marzo 2024. Il provvedimento emesso dal tribunale dei Minori di Roma prevedeva la sospensione della potestà genitoriale, disposto il collocamento del minore presso una idonea struttura di accoglienza.

Solamente il 30 aprile il padre del piccolo, fingendo di aver dimenticato qualcosa da suo figlio dopo la visita giornaliera, è rientrato in reparto e ha rapito il figlio. Fortunatamente la vicenda si è risolta in breve tempo e dopo circa mezz’ora il piccolo è stato riaccompagnato in ospedale.

Il commento della direzione

Alessia Savo, presidente della commissione Sanità della Regione Lazio, ha chiesto una relazione alla direzione strategica della Asl per far piena luce sull’accaduto. Hanno espresso apprensione per la situazione, sottolineando gli esiti peggiori che avrebbe potuto avere la vicenda.Fonte

Attualità

Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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Cronaca

Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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