Cronaca
I giudici sulla Morte di Desirée, “Indifferenza assoluta verso la sua vita”
La mancanza di volontà nell’azione criminosa
Gli imputati Salia, Alinno e Minteh sono stati condannati per la morte di Desirée Mariottini. Non solo non hanno prestato soccorso alla ragazza in grave stato di salute, ma si sono opposti a chi suggeriva di chiamare un’ambulanza che avrebbe potuto salvarla.
Le condanne ridotte in appello
Nel processo di secondo grado, Mamadou Gara è stato condannato a 22 anni anziché all’ergastolo, Alinno Chima a 26 anni anziché 27, Brian Minthe a 18 anni anziché 24. Salia ha avuto confermato l’ergastolo. Gli imputati, di origine africana, sono accusati di omicidio, violenza sessuale e spaccio.
L’atteggiamento di Gara verso Desirèe
I giudici sottolineano che Gara ha ignorato il rischio di overdose e morte per Desirée, interessandosi solo al suo abuso sessuale, nonostante il suo evidente stato di malessere. Gara ha trascurato i segnali del deterioramento di Desirèe, mostrando indifferenza verso la sua salute.
La complicità nell’uso di droghe
È emerso che Gara, Salia e Alinno hanno ceduto ripetutamente sostanze stupefacenti a Desirée, che si presentava in stato di astinenza, cercando disperatamente droghe. Questa condotta ha contribuito alla sua morte. Fonte