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Cronaca

Persone manganellate durante il passaggio di Mattarella

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Persone manganellate durante il passaggio di Mattarella

Blitz di Ultima Generazione alla Parata della Festa della Repubblica

Blitz di Ultima Generazione alla parata della Festa della Repubblica, a Roma; complessivamente 15 bloccati in vari punti, avevano vernice e lucchetti.

Il Fermato degli Attivisti e l’Intervento della Polizia

Cinque attivisti di Ultima Generazione, aderenti alla campagna Fondo Riparazione, sono stati fermati questa mattina, intorno alle 9, in via Quattro Novembre, durante la parata del Due giugno, al passaggio del presidente Sergio Mattarella. Hanno cercato di scavalcare le transenne per raggiungere il centro della strada, la Polizia è intervenuta e i manifestanti hanno opposto resistenza passiva.

Attivisti Bloccati in Vari Punti di Roma

Complessivamente sono 15 gli attivisti bloccati, in vari punti di Roma, fra piazza Santi Apostoli, via del Corso e piazza Mattei, durante i servizi di controllo preventivo svolti dalla Questura di Roma in vista della parata per la Festa della Repubblica; sono stati trovati in possesso di lucchetti e bottiglie contenenti vernice. Secondo gli investigatori erano diretti verso i Fori Imperiali, sono stati condotti negli uffici di Polizia.

“Manganellati al Passaggio di Mattarella”

Gli attivisti hanno provato a richiamare l’attenzione sui problemi climatici nel corso dei festeggiamenti; in cinque sono stati portati via dalla Polizia. “Mentre erano ancora tra il pubblico al di là delle transenne – si legge in un comunicato stampa di Ultima Generazione – sono stati placcati dalla polizia e portati in commissariato. Un poliziotto ha usato il manganello su una persona di Ultima Generazione mentre era già trattenuta a terra da altri agenti“.

Dichiarazioni degli Attivisti

Dichiarano gli attivisti:

Siamo venuti a chiedere a Mattarella di proteggerci, e di proteggere la Repubblica perché il governo non lo sta facendo, ma non siamo riusciti ad entrare in strada perché ci hanno bloccato. Questa non è la festa della Repubblica che vogliamo noi. Noi vogliamo la festa di tutti i cittadini, dei contadini che hanno perso tutto, case e raccolti, degli operai che invece continuano a morire di lavoro, dei medici e degli infermieri che sono stati osannati durante la pandemia. Ma oggi in piazza non c’è nessuna di queste categorie. Questa è diventata una festa ipocrita, la democrazia è sempre più in pericolo, il governo non ci sta proteggendo. Noi siamo qua solo per chiedere protezione con un Fondo Riparazione, che possa soccorrere tutte le persone colpite anche in questi giorni, e che lo saranno sempre di più in futuro come ci dice la scienza. Invitiamo tutti il 1 ottobre in Piazza del Popolo. Fonte

Cronaca

Allerta massima a Roma per i funerali del Papa. Appello alla pace per il 25 aprile, con qualche dubbio sull’esagerazione.

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Allerta massima a Roma per i funerali del Papa. Appello alla pace per il 25 aprile, con qualche dubbio sull’esagerazione.

Giubileo2025: Preparati a un evento epico che attirerà milioni e sconvolgerà Roma!

L’afflusso record di fedeli in arrivo

Roma è pronta a battere ogni record con un’ondata di fedeli che promette di trasformare la Città Eterna in un vero e proprio crocevia mondiale. Immagina strade affollate e piazze vibranti: questo Giubileo potrebbe essere l’evento più atteso del decennio, con sorprese che nessuno si aspetterebbe!

Capi di stato da tutto il mondo pronti a partecipare

Cosa succederà quando leader globali atterrano a Roma per unirsi alle celebrazioni? È confermato: rappresentanti da ogni angolo del pianeta saranno presenti, rendendo il Giubileo un palcoscenico internazionale da non perdere. Scopri quali alleanze e incontri segreti potrebbero nascere in questa atmosfera elettrizzante!

Il Giubileo degli adolescenti e le misure per la sicurezza

Non crederai a quante novità ci sono per i più giovani: il Giubileo degli adolescenti è ufficiale e promette esperienze uniche che cattureranno l’immaginazione della nuova generazione. Intanto, per gestire l’enorme folla, le linee ferroviarie a Termini sono state potenziate e il comitato per l’ordine si riunisce ogni giorno, assicurando che tutto fili liscio senza intoppi inaspettati!

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Cronaca

Il vescovo di Roma: una dichiarazione che nasconde sorprese

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Il vescovo di Roma: una dichiarazione che nasconde sorprese

PapaFrancesco: Scopri i segreti delle sue preghiere miracolose e visite nascoste che hanno cambiato Roma!

La Devozione Profonda per la Città Eterna

Papa Francesco ha sempre vissuto il suo ruolo di vescovo di Roma con passione, immerso tra i fedeli e gli ultimi. Prima di diventare Pontefice, la sua parrocchia era quella di San Roberto Bellarmino nel quartiere Parioli. Subito dopo l’elezione nel 2013, ha scelto la Basilica di Santa Maria Maggiore come suo rifugio spirituale, dove pregava di fronte all’icona della Madonna Salus populi romani, simbolo della devozione romana.

Momenti Iconici durante le Crisi

Non tutti sanno che, in piena pandemia Covid, Papa Francesco ha compiuto gesti che hanno catturato l’attenzione globale. Il 15 marzo 2020, si è recato a Santa Maria Maggiore per implorare la fine dell’epidemia. Pochi giorni dopo, l’icona è stata portata in una Piazza San Pietro deserta, proprio nel giorno del picco di morti in Italia. Da quel momento, i contagi hanno iniziato a diminuire. E chi poteva immaginare che, durante il lockdown, il Papa camminasse per le strade vuote di Roma fino alla Basilica di San Marcellino per pregare un antico crocifisso, sperando di fermare la “Grande peste” moderna?

Un Focus sulle Periferie e sui Poveri

Papa Francesco ha sempre predicato una Chiesa “in uscita”, e le sue visite alle parrocchie romane ne sono la prova. Ha ripristinato la tradizione delle visite domenicali, raggiungendo luoghi come Labaro e Don Bosco. In una delle sue prime uscite, nel 2013, alla parrocchia dei Santi Elisabetta e Zaccaria, ha ribadito: “Il Papa è il vescovo di Roma e deve esserlo ogni giorno”. Durante una messa nella chiesa di San Pier Damiani, ha emozionato i fedeli definendo i poveri “il tesoro della Chiesa”, richiamando la storia di San Lorenzo. Negli ultimi anni, ha lanciato appelli contro le disuguaglianze, vedendo Roma come un esempio per il mondo.

Incontri con le Istituzioni e la Società

Tre volte il Papa è salito al Campidoglio, con discorsi che hanno fatto storia, come quello in Aula Giulio Cesare sul Giubileo e lo spirito di accoglienza di Roma. Ma non solo: ha visitato realtà sociali come la Fondazione Roma e mostre d’arte, come quella di Chagall al Museo del Corso. Un’immagine indimenticabile lo ritrae su una terrazza romana, in sedia a rotelle accanto a Emma Bonino, in un incontro intimo come quelli di un semplice sacerdote. Come vescovo tra i vescovi, le sue azioni continuano a ispirare curiosità e dibattito.

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