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Cronaca

Rissa di Cicalone sulla banchina della metro a Roma: le immagini della pericolosa lite

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La rissa in metropolitana tra Cicalone e i borseggiatori

“Ci hanno aggredito, è stata un’imboscata”, è stata la denuncia di Cicalone. Le immagini mostrano una rissa in banchina fra il suo gruppo e quello di borseggiatori: la dinamica e i video dello scontro.

Dettagli sulla violenta rissa in metropolitana

Botte, schiaffi, spintoni. Tutto a pochi centimetri dalla linea gialla oltre la quale c’è il passaggio dei treni. Questo è quanto accaduto nel corso della rissa denunciata da Cicalone con un video su Youtube questa mattina. “Siamo stati aggrediti dai borseggiatori che frequentano la fermata di Spagna della metropolitana”. Ma non solo loro. “Appena ci hanno visto, si sono messi tutti al telefono. Devono aver chiamato rinforzi. È stata un’imboscata”, dice nel video pubblicato questa mattina, dopo essere stato al pronto soccorso.

Dettagli sulle ferite e denunce conseguenti alla rissa

“Ci siamo fatti male noi e si sono fatti male loro. Ma fortunatamente niente di troppo serio. Io sono stato refertato per cinque giorni, la videomaker Evelina con 10: un ragazzo e un gruppo di donne l’hanno riempita di botte. Dieci giorni anche per una delle ragazze che la stava picchiando”, che, come dice lui stesso, ha sporto denuncia nei confronti dello youtuber. “Quando l’ho vista, l’ho spinta via. Ma è finita sul bandone in lamiera. L’impatto è stato forte, si è ferita alla parte superiore del labbro e sul naso”.

Le cause e gli sviluppi della pericolosa rissa in metropolitana

Mentre la Cgil ha chiesto l’intervento del prefetto ed esponenti di Fratelli d’Italia danno il loro sostegno, continua la campagna da vigilantes del noto youtuber Simone Cicalone e le sue ronde anti borseggiatori. Ed è proprio in uno dei suoi appuntamenti per sventare il crimine che Cicalone e la sua crew, compresa la videomaker, si sono trovati coinvolti nella rissa.

La reazione di Simone Cicalone durante l’aggressione in metropolitana

Mentre stavano scendendo le scale, secondo il suo racconto nel video youtube, un giovane ha iniziato a prendersi a schiaffi da solo, attirando la loro attenzione. Quando sono scesi in banchina è stato lo stesso ragazzo “piccolino, ma una furia”, ad aggredire per primo la videomaker che nel frattempo aveva iniziato le riprese. Vedendolo, non si è fatta aspettare la risposta di Cicalone che, come mostra l’immagine in apertura, nella parte a sinistra, lo ha preso per il collo, come mostra la prima immagine in apertura, nel cerchio verde. “Per immobilizzarlo”, si giustifica nel video condiviso stamattina su Youtube.

Dettagli sulla rissa continuata in metropolitana

Il ragazzo era immobilizzato da una parte della banchina, bloccato dal braccio di Cicalone intorno al collo. Nel frattempo, qualche passo più indietro, il gruppo di donne arrivate con telefonini e macchine fotografiche ha circondato la videomaker. La sua di macchina fotografica era già stata fatta cadere a terra. Secondo quanto racconta Cicalone, il gruppo di ragazze l’avrebbe completamente sovrastata, colpendola e facendole cadere il telefono.

Conseguenze della violenta rissa in metropolitana

“Ho visto la scena a distanza e sono intervenuto”, ha aggiunto. È andato verso una delle ragazze vicino alla videomaker e l’ha spinta via. La ragazza è finita contro il blocco di lamiera che si trova fra il passaggio delle scale e la banchina. L’impatto è stato molto forte. È stata lei a riportare le gravi ferite al volto e i 10 giorni di prognosi.

Una rissa in piena regola che ha visto il coinvolgimento di tutte le persone in campo che si trovavano sulla banchina in quel momento. Fonte

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Cronaca

Caduta di un albero a Ponte di Nona e si schianta su un auto

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Tragedia sfiorata a Ponte di Nona

Oggi a Ponte di Nona, un albero è caduto su un’auto causando ferite al conducente e la chiusura della strada.

Dettagli dell’incidente

L’incidente è avvenuto questa mattina nel quadrante Est di Roma. L’albero è precipitato in strada colpendo un’auto in transito e ferendo il conducente. Fortunatamente, la tragedia è stata evitata.

Strada momentaneamente chiusa

A causa dell’albero caduto, la strada a Ponte di Nona è stata temporaneamente chiusa. Il traffico è stato interrotto e si sono verificati disagi alla circolazione, soprattutto in prossimità del centro commerciale Roma Est.

Soccorso e trasporto in ospedale

I passanti hanno immediatamente allertato i soccorritori dopo aver assistito all’incidente. Il conducente ferito è stato soccorso e trasportato in ospedale in condizioni ancora da stabilire. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per i necessari accertamenti.

Altre notizie di incidenti stradali

In un altro incidente, si è verificato uno scontro tra due auto sulla Cisternense a Lanuvio, con quattro persone ferite, inclusi un neonato. Le persone coinvolte sono state portate in ospedale per le cure necessarie, mentre le forze dell’ordine sono intervenute per gli accertamenti di competenza.

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Cronaca

Manuela Petrangeli stava andando a prendere il figlio e invece è stata barbaramente uccisa

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Tragica fine per Manuela Petrangeli

Era al telefono con il figlio, gli diceva che lo stava andando a prendere”, raccontano le colleghe di Emanuela Petrangeli, uccisa a colpi di fucile nel pomeriggio di oggi, in via via degli Orseolo, dall’ex compagno.

Il momento fatale

Stava rientrando a casa dal figlio, un ragazzino di 10 anni Manuela Petrangeli, quando è stata raggiunta da due colpi di fucile. E uccisa. “Amore di mamma, adesso ti vengo a prendere“, gli stava dicendo. Poi il colpo di fucile, partito dalla Smart. A sparare l’ex, Gianluca Molinaro, padre del bambino. Così è stata uccisa nel pomeriggio di oggi, giovedì 4 luglio, Manuela Petrangeli, fisioterapista cinquantenne che lavorava nella casa di Cura Villa Sandra. A raccontarlo ai microfoni di Fanpage.it, alcune colleghe della donna.

La tragica scena

I fatti sono avvenuti in via degli Orseolo, all’altezza del civico 36. Con Petrangeli si trovava anche un’altra collega, rimasta ferita. Le due stavano uscendo dal lavoro insieme, si stavano dirigendo verso l’automobile per rientrare. Poi i colpi per strada. “Sono stati esplosi due colpi di arma da fuoco. Stavo per uscire dal lavoro quando ho visto alcune infermiere correre verso una strada vicina, mi hanno chiesto se potevo accompagnarle. Volevano provare a salvarla. Ma per lei è stata troppo tardi”.

La dinamica dell’omicidio

Un medico, tre infermieri. Hanno iniziato subito a rianimarla in tutti i modi. Mi sono girata e ho visto un’altra collega. Era quella appena uscita con Manuela – continua a spiegare a Simona Berterame un’altra collega, Alessia, arrivata per soccorrere Petrangeli – Poi sono scesi anche alcuni residenti che hanno visto e sentito gli spari, partiti da una Smart“, continua.

Ulteriori dettagli sull’omicidio

Al momento degli spari sembra che si trovasse al telefono con il figlio. Aveva appena finito il turno di lavoro. “Adesso ti vengo a prendere”, gli stava dicendo, secondo un racconto delle colleghe. Sono loro che, a pochi minuti dagli spari fatali, hanno raccontato ai giornalisti cosa sapessero del rapporto fra Emanuela e l’ex, con cui la relazione era finita ormai tre anni fa.

A qualche ora dagli spari l’ex compagno della donna si è costituito, presentandosi in caserma a Casalotti. L’uomo, un cinquantunenne che lavora come oss presso Opera Don Guanella Aurelia, Gianluca Molinaro, ha sparato dopo le 14. Ad uccidere la donna un colpo di fucile a canne mozze partite dall’auto, una Smart. Fonte

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Cronaca

Roma, Bomba molotov su un balcone di un palazzo a Fidene: indagini in corso

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Attacco con bottiglia molotov a Fidene

Una bottiglia molotov è stata lanciata la scorsa notte, intorno all’1.30 su un balcone di via San Sepolcro, zona Fidene a Roma. Stando a quanto si apprende, la bottiglia ha preso fuoco, ma l’uomo che si trovava all’interno dell’appartamento si è subito accorto di quanto stava accadendo ed è riuscito a spegnere le fiamme.

Intervento dei Carabinieri

Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Fidene. I militari hanno trovato una seconda bottiglia molotov sotto al balcone dell’uomo. Le indagini sono ancora in corso.

Situazione dell’appartamento

Il balcone, stando a quanto si apprende, era al primo piano e il proprietario dell’appartamento, secondo quanto ricostruito, non aveva mai subito minacce in passato. Nella bottiglia c’era una miccia con della benzina, ma l’esplosione non ha provocato alcun danno.

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Cronaca

Roma Capannelle, I Ladri caricano la cassaforte su carroattrezzi. Video

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Colpo messo a segno da una banda di malviventi

Il video mostra un colpo messo a segno da una banda di malviventi nella notte dello scorso 21 giugno in zona Osteria del Curato a Roma.

Identificati i ladri grazie a un video pubblicato su Instagram

Un video pubblicato su Instagram dalla pagina Welcome to Favelas ha permesso di identificare la banda di ladri che ha commesso il furto in una gioielleria di Roma. Nella notte dello scorso 21 giugno, i ladri hanno forzato la saracinesca, smurato la cassaforte e caricato il bottino su un carroattrezzi. Tutti i malviventi avevano il volto coperto da un passamontagna.

Indagini in corso

Spetterà alle forze dell’ordine tentare di risalire alle identità dei ladri, nonostante i pochi dettagli visibili nel video. Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione Appia e della compagnia Casilina.

Il colpo in gioielleria

Immagine

In un’altra occasione, i ladri hanno forzato la saracinesca di una gioielleria e scappato con la cassaforte contenente il bottino. La banda ha dimostrato di agire con grande bravura nel compiere i colpi, ma le indagini sono in corso per risalire alle identità dei responsabili.

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Cronaca

“Grazie Cicalone”, La Polizia arresta nella Metro e a Termini tanti ladri sudamericani

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stazione Termini

Operazioni di sicurezza nella metro e alla Stazione Roma Termini

Altro Che! Cicalone difende i romani e tutti i cittadini onesti e va supportato in ogni sua iniziativa. Grazie a lui che tanti stanno aprendo gli occhi su un problema sempre più vergognoso: Roma è ormai una città allo sbando dove il politicamente corretto ci sta portando alla rovina.

Oggi, la Polizia di Stato della Questura di Roma ha condotto un’operazione antiborseggio e antirapina nelle stazioni metro del centro e alla Stazione Roma Termini. Gli agenti del Commissariato Viminale hanno arrestato un cittadino peruviano per rapina impropria, commessa ai danni di un passeggero che stava per prendere il tram.

Fermo per rapina in via Manin

In via Manin, due individui sono stati fermati per rapina in concorso ai danni di un cittadino italiano, al quale avevano sottratto una catenina d’oro. Il fermo è avvenuto durante l’operazione mirata a contrastare reati predatori.

Bilancio delle attività annuali

Durante l’anno, la Questura di Roma ha effettuato servizi settimanali specifici per contrastare i reati predatori, spesso attribuiti a cittadini sudamericani. Queste operazioni hanno portato a circa 560 denunce e arresti.

Operazione Matador

Tra le operazioni significative, si segnala l’operazione Matador della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Roma. Questa operazione, realizzata nei mesi scorsi, ha portato all’esecuzione di 8 misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti cittadini di origini sudamericane. Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti con destrezza e all’utilizzo indebito di carte.

Continuazione delle operazioni

La Questura di Roma annuncia che operazioni simili continueranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di mantenere alta la sicurezza nelle aree a rischio e prevenire ulteriori reati predatori.

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Cronaca

Simone Cicalone aggredito dai borseggiatori

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La determinazione di Simone Cicalone

Roma – “Questo non mi fa demordere da quello che è l’obiettivo di questa mia piccola battaglia”, dice Simone Cicalone nel video dell’aggressione subita dai borseggiatori nella metropolitana di Roma, a Spagna.

Simone Cicalone e le ronde contro i borseggiatori

Non si arrestano le ronde di Simone Cicalone nelle stazioni della metropolitana contro i borseggiatori. Apprezzate da Fratelli d’Italia, meno dalla Cgil che, appena appreso cosa stava facendo ha chiesto l’intervento del Prefetto, il noto youtuber non ha più smesso di calarsi nelle banchine della metropolitana in versione vigilantes per cercare di tornare a garantire l’ordine pubblico.

L’aggressione subita da Simone Cicalone e il suo staff

Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. E Cicalone, con tutto il suo staff, è stato aggredito da un gruppo di borseggiatori che li aveva notati mentre si trovavano ancora sulle scale mobili e ha fatto in tempo ad allertare rinforzi. Il racconto dell’accaduto, terminato con una notte al pronto soccorso e una telecamera inutilizzabile a causa di un obbiettivo storto, è stato condiviso su YouTube.

Ronde in metro: FdI difende Simone Cicalone e attacca la Cgil

Ad avere la peggio, mentre Cicalone e i due compagni provavano a fermare il ragazzino, è stata proprio la videomaker che era con loro. “La macchina fotografica era già andata, ma Evelina ha continuato a riprendere con il telefonino. Ed è stata nuovamente aggredita, stavolta dalle borseggiatrici che erano lì.

La permanenza al pronto soccorso

Ma non è stata soltanto la borseggiatrice a finire al pronto soccorso. “Abbiamo passato la notte in ospedale anche Evelina ed io. Lei è stata refertata con 10 giorni per tutte le botte che ha preso, io con 5 – continua – Ci ha sorpreso questa cosa. Fonte

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Cronaca

Roma, Al Vaticano ragazzo trovato impiccato. Mistero sulla causa

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Vaticano impiccato

Cronaca Roma – Uno studente americano di vent’anni è stato trovato impiccato nel bagno della sua stanza all’interno di una struttura ricettiva della città del Vaticano. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo, sarebbe arrivato a Roma lo scorso mercoledì per frequentare un corso estivo, si sarebbe tolto la vita dopo un litigio con i compagni di stanza.

La vicenda, come riporta Il Messaggero ha ancora diversi nodi da sciogliere. A dare l’allarme è stato il tutor del ragazzo, preoccupato per la sua assenza a lezione. Non ricevendo risposta alle chiamate, il tutor ha chiesto a un dipendente dell’albergo di aprire la porta della stanza. In bagno, la macabra scoperta del corpo senza vita del giovane.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e la Gendarmeria Vaticana, che hanno avviato le indagini sull’accaduto. Sono stati rintracciati i due compagni di stanza per capire cosa fosse successo e i motivi del litigio. I due ragazzi hanno dichiarato di aver ricevuto avances sessuali dalla vittima, di averle respinte e di essere usciti, tornando solo la mattina successiva. Hanno affermato che il giovane non aveva dato segno di voler togliersi la vita e che, quando se ne sono andati, dormiva tranquillamente nel suo letto. Nessuna avvisaglia, quindi, del tragico evento che sarebbe accaduto poco dopo. Le indagini continuano per chiarire ulteriormente le circostanze della tragica morte dello studente.

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Cronaca

Montespaccato e Primavalle, Spaccio di droga a Roma, “Me porti ‘na Margherita co’ olive nere”

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Nomi in codice e metafore sul cibo

La cocaina arrivava direttamente a domicilio tra Montespaccato e Primavalle, mentre i pusher comunicavano con gli acquirenti utilizzando nomi in codice e metafore sul cibo.

La pizzeria al centro dell’attività di spaccio

La rete di pusher tra Montespaccato e Primavalle usava nomi in codice come “Harry Potter”, “Mouse” e “Recchia” per nascondere la droga dietro metafore sul cibo. Uno dei protagonisti gestiva una pizzeria in zona Boccea dove avvenivano gli ordini con gli acquirenti.

I clienti si rivolgevano anche al gommista

Al gommista di via Boccea, gli acquirenti si recavano per “cambiare le pasticche e gonfiare le gomme”. In un episodio, la droga era stata nascosta sotto un peluche all’interno di un’automobile.

Cocaina consegnata a domicilio con il corriere

I carabinieri durante le operazioni

Il corriere di una nota ditta di trasporti, noto come “Mouse”, utilizzava il furgone dell’azienda per consegnare la droga. La rete di spacciatori aveva nomi in codice come “Harry Potter”, “Il principale” e “Recchia”.

Una rete di spacciatori a domicilio

I carabinieri di Roma hanno disposto gli arresti domiciliari per 14 persone accusate di spaccio di cocaina tra Montespaccato e Primavalle. La vicenda si è svolta tra marzo e settembre 2023 e ha portato al sequestro di oltre 1 chilo di cocaina pura e circa 50mila euro in contanti. Fonte

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Cronaca

Incidente sul Grande Raccordo Anulare: moto in fiamme, morto 27enne

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Incidente sul Grande Raccordo Anulare

Tragedia sul Grande Raccordo Anulare

Un grave incidente stradale è avvenuto lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma, dove un motociclista 27enne è morto in un incidente stradale autonomo. Il sinistro si è verificato nella mattinata di martedì 25 giugno, nel tratto compreso tra Selva Candida e Pisana. Purtroppo, non è stato possibile salvare la vita del giovane motociclista dopo una caduta rovinosa dal suo veicolo a due ruote.

L’incidente autonomo in carreggiata esterna

Secondo le informazioni disponibili al momento dell’accaduto, il motociclista stava percorrendo il Raccordo in carreggiata esterna quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo ed è caduto sull’asfalto. L’incidente è avvenuto all’altezza del chilometro 11.7 e si tratta di un evento autonomo in cui nessun altro veicolo è stato coinvolto. I passanti presenti hanno assistito alla scena e hanno dato l’allarme.

I soccorsi

Dopo la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112, il personale sanitario è intervenuto tempestivamente. Purtroppo, nonostante i tentativi di soccorso, non è stato possibile salvare la vita del motociclista. Sul luogo dell’incidente erano presenti anche gli agenti della polizia stradale e il personale Anas per i rilievi e la gestione della viabilità. L’incidente ha causato inevitabili disagi alla circolazione nella zona interessata. Fonte

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Cronaca

Roma, Uccidono un cane ma vengono incastrati dalle telecamere che riprendono tutto

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Un brutale omicidio di un cane

È successo nella periferia ovest della capitale, in zona Ponte Galeria. I due sono stati rintracciati grazie alle immagini delle videocamere, che hanno ripreso tutto.

La scoperta del tragico evento

Hanno ucciso un cane, poi lo hanno buttato in un fiume. È successo nella periferia ovest della capitale, nella stazione di Ponte Galeria. L’allarme è scattato da qui, dove una persona che vive come senza fissa dimora ha segnalato di non riuscire a trovare più il suo cagnolino. Non si trovava dove si sarebbe dovuto trovare. Così si è rivolto ai carabinieri.

Le prove dalle videocamere e l’intervento dei carabinieri

A destare preoccupazione nell’uomo e anche in tutte le persone che hanno attraversato la stazione di Ponte Galeria in quelle ore è stata la presenza di sangue in banchina. Le macchie rosse a terra non facevano immaginare niente di buono. Così si è rivolto alla locale stazione dei carabinieri. I militari di Ponte Galeria sono immediatamente intervenuti. Hanno svolto i primi rilievi nella zona della stazione, poi si sono fatti consegnare i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza.

La scoperta dell’orrore dalle immagini

Passati al vaglio i filmati, i militari hanno visto due uomini prendere il cane con loro e ucciderlo, proprio nel punto in cui sono state ritrovate le tracce di sangue. Si tratta di altre due persone che vivono come senza fissa dimora nei pressi della stazione.

La reazione dell’Organizzazione Oipa

Non ha tardato ad arrivare la reazione degli attivisti per gli animali. L’Organizzazione internazionale protezione animali Oipa ha annunciato che presenterà nelle prossime ore denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per uccisione di animali (articolo 544 bis del Codice penale) nei confronti dei due responsabili, già denunciati ai carabinieri.

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