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Salis e i debiti di 90.000 euro e le case occupate? “Ho querelato i giornali”

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Salis e i debiti di 90.000 euro e le case occupate? “Ho querelato i giornali”

Nuova Polemica per Ilaria Salis alla Vigilia delle Elezioni Europee

A poche ore dalle elezioni europee in cui Ilaria Salis, detenuta ai domiciliari a Budapest, è candidata, una nuova polemica la coinvolge. I quotidiani Libero e Il Giornale pubblicano articoli su un presunto debito di 90mila euro relativo a una morosità che sarebbe stata maturata da Salis in un immobile occupato a Milano.

La Replica di Roberto Salis

“Sono giornali che ho già querelato e nel merito risponderanno gli avvocati”, replica alle agenzie di stampa il padre di Ilaria, Roberto Salis. Secondo i due giornali, l’insegnante 39enne avrebbe abitato abusivamente in un appartamento dell’Aler, l’azienda lombarda per l’edilizia residenziale, dal 2008. L’immobile si trova in via Borsi 14, zona Navigli a Milano, al secondo piano, e ha una superficie di meno di 40 metri quadri. Salis sarebbe stata identificata per questa vicenda dalla polizia nel dicembre 2008. Salis ha già ricevuto quattro condanne per resistenza a pubblico ufficiale durante uno sgombero.

Ulteriori Accuse e Commenti

“Non commento articoli fatti da giornali che ho già querelato dopo che mi hanno diffamato sostenendo che nel 2009 andavo a bloccare il traffico con i Cobas mentre ero amministratore delegato di una multinazionale che fatturava 50 milioni di euro e aveva 120 dipendenti. E quindi ognuno tragga le sue conseguenze su quanto possano essere credibili”, ha aggiunto Roberto Salis.

Ilaria Salis Richiede il Trasferimento in Ambasciata

Ilaria Salis scrive a Meloni e ai ministri: “Per il trasferimento in ambasciata serve documento del ministero”

Salis da tempo chiede di poter essere trasferita nell’ambasciata ungherese, e oggi, a 24 ore dalla diffusione del video che la mostra in dialogo col suo potenziale elettorato, viene diffusa l’email che lei stessa ha scritto al ministro degli Esteri e, in copia, alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “Il ministro Tajani ha affermato sulla stampa che non c’è nessuna preclusione riguardo al trasferimento dei miei arresti domiciliari nei locali dell’Ambasciata italiana a Budapest. Prego il ministro di passare finalmente ai fatti perché qui il rischio per la sicurezza mia e delle persone che mi ospitano è concreto”.

Richiesta di Assistenza Ministeriale

La 39enne spiega nella mail che “per poter presentare alla Magistratura ungherese l’istanza di trasferimento degli arresti domiciliari è necessaria una dichiarazione di ospitalità. Vi invito a prendere contatto con i miei legali italiani per redigere il documento sopra indicato e per espletare al più presto tutte le pratiche del caso. Certa di una vostra collaborazione – conclude – porgo i miei più distinti saluti”.

“Ci aspettiamo che il ministro Tajani finalmente produca i documenti necessari per poter iniziare l’iter – aggiunge Roberto Salis, padre di Ilaria – perché serve una dichiarazione specifica fatta dal ministero degli Esteri che attesta la disponibilità ad accogliere Ilaria da presentare alla magistratura ungherese”.

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Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

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Incidente ad Aprilia: Esplosione di Bombole d’Ossigeno su un Furgone

Conducente in Gravi Condizioni Dopo l’Incidente tra Nettuno e Velletri

Un tragico incidente è avvenuto nella zona periferica tra Nettuno e Velletri, in provincia di Roma. Un furgone che trasportava bombole d’ossigeno è stato coinvolto in un’esplosione, causando un incendio devastante che ha lasciato il conducente in condizioni critiche.

Dettagli dell’Incidente

L’incidente è accaduto lungo la strada che collega Nettuno e Velletri. Durante il tragitto, le bombole d’ossigeno caricate nel furgone sono esplose improvvisamente, dando origine a un incendio di grandi proporzioni. Il conducente del veicolo, gravemente ferito, è stato prontamente trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per ricevere cure urgenti.

Dalle prime ricostruzioni emerge che il personale sanitario è stato tra i primi a notificare l’incidente alle autorità tramite il Numero Unico delle Emergenze 112. Numerosi mezzi di soccorso sono intervenuti rapidamente per prestare assistenza all’uomo ferito.

Reazioni della Comunità Locale

L’esplosione è stata accompagnata da un forte boato che ha subito allarmato i residenti nelle vicinanze. Un abitante della zona, dichiarando su un gruppo Facebook, ha raccontato: “Abito qui vicino e ho subito chiamato i vigili del fuoco e l’ambulanza. L’esplosione ha creato panico”. Altri cittadini hanno condiviso foto e video dell’incidente sui social media, mostrando la carcassa del furgone ridotta a un ammasso di rottami.

Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, l’uomo alla guida è stato tratto in salvo dal veicolo distrutto.

Indagini delle Autorità

Gli agenti della polizia stradale sono attualmente sul luogo dell’incidente per effettuare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’accaduto. Questo episodio evidenzia ancora una volta l’importanza di gestire in modo sicuro il trasporto di materiali pericolosi e la necessità di un sistema di emergenza efficace.

La comunità locale rimane in apprensione, in attesa di aggiornamenti sulle condizioni di salute del conducente coinvolto.

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