Seguici sui Social

Attualità

Tragedia a Vallelunga: morto Massimo Bottari in uno schianto durante le prove libere

Pubblicato

il

Tragedia a Vallelunga: morto Massimo Bottari in uno schianto durante le prove libere

Tragedia all’Autodromo di Vallelunga

Un grave incidente è avvenuto all’autodromo di Vallelunga, Roma, durante le prove libere. Massimo Bottari, motociclista 61enne, ha perso il controllo della sua moto ed è rovinato sull’asfalto.

Tentativo di Soccorso

Soccorso dal personale sanitario del 118, Bottari è stato immediatamente trasportato all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Purtroppo, poco dopo, è deceduto per le gravi ferite riportate. Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Campagnano Romano e della compagnia Cassia.

Indagini in Corso

Secondo le ricostruzioni dei militari, nessun altro mezzo sembra essere stato coinvolto nell’incidente. Rimane ancora un mistero il motivo per cui l’esperto motociclista ha perso il controllo della moto. Non si esclude neanche l’ipotesi di un malore improvviso.

Omaggio dai Compagni del Motoclub Rosmas

Massimo Bottari era membro del Motoclub Rosmas, che fa parte della Federazione Motociclista Italiana con l’obiettivo di promuovere lo sport. Sulla pagina Facebook del National Trophy, è apparso un messaggio d’addio: "Passione e Cortesia il tuo biglietto da visita che ti ha sempre contraddistinto. Buon viaggio caro Massimo ci mancherai".

Ricordo Personale degli Amici

Un suo amico ha voluto ricordarlo con queste parole: "La notte è passata ma purtroppo non è stato un brutto sogno. Ripercorrere i ricordi della nostra conoscenza avvalora la tua persona, la tua famiglia. Umiltà e poi sempre quel sorriso. Quanto vale un abbraccio? Lo scopriamo in questi momenti, ti voglio bene amico mio". Un’altra testimonianza aggiunge: "Una tragedia come quella di oggi ci porta via un pilota, un appassionato ma soprattutto una grandissima persona. Mancherà la tua presenza ma soprattutto le lunghe chiacchierate nei posti più improbabili. Fa buon viaggio amico mio".

Fonte

Attualità

Urna funeraria abbandonata sulla spiaggia di Ostia con una targhetta che riporta il nome della defunta

Pubblicato

il

Urna funeraria abbandonata sulla spiaggia di Ostia con una targhetta che riporta il nome della defunta

Un urna funeraria è stata abbandonata sulla spiaggia Limone di Ostia, attirando l’attenzione dei cittadini. L’oggetto riporta una targhetta in oro con il nome della defunta e le date di nascita e morte. I passanti hanno scattato delle foto e le hanno condivise nel gruppo Facebook “Ostia Informa”.

Misterioso ritrovamento

L’urnadalla forma particolare è stata trovata semi-nascosta nella sabbia, con la parte alta esposta. Già sono emerse varie ipotesi riguardo al motivo della presenza dell’urna sulla spiaggia. Si pensa che i familiari della defunta possano averla portata per un ultimo saluto al mare, ma non è chiaro se contenga ancora le ceneri o se sia stata svuotata.

Le reazioni degli utenti

La pubblicazione ha suscitato numerosi commenti, con utenti sconcertati per la situazione. Alcuni hanno espresso l’opinione che i familiari avrebbero dovuto gestire l’urna in modo più appropriato, piuttosto che lasciarla sulla spiaggia. Un utente ha notato: “Potrebbe e dico ‘potrebbe’ essere stata gettata in mare e poi arrivata a riva”, mentre un altro ha riflettuto sulle circostanze dietro questo gesto, dicendo: “Chissà cosa ha portato il parente a fare un gesto simile…”.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Giuseppe Pignatone convocato in commissione per indagare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi: chi è e quali sono i suoi legami

Pubblicato

il

Giuseppe Pignatone convocato in commissione per indagare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi: chi è e quali sono i suoi legami

C’è grande attesa per l’audizione di Giuseppe Pignatone, convocato da Don Vergari e dalla vedova di De Pedis, che lo ha definito ‘procuratore nostro’. Questa audizione si inserisce nell’ambito della commissione bicamerale d’inchiesta sui casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Pignatone, che dieci anni fa ha chiesto e ottenuto l’archiviazione delle indagini sul caso Orlandi per mancanza di prove, risulta al centro delle indagini attuali.

Legami e indagini chiuse

Tra gli indagati all’epoca figuravano esponenti della banda della Magliana e monsignor Pietro Vergari. Le affermazioni di Don Vergari, che ha definito Pignatone ‘procuratore nostro’, sollevano interrogativi sul possibile legame tra i due. Il dottore Pignatone, presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano fino alla fine del 2024, ha avuto una carriera segnata da indagini significative, inclusa Mafia Capitale. È importante sottolineare che, nonostante la mancanza di prove consistenti, le motivazioni per la chiusura delle indagini sul caso Orlandi rimangono oggetto di discussione.

Il ruolo di Sabrina Minardi

La riapertura delle indagini sul caso di Emanuela Orlandi è stata innescata dalle dichiarazioni di Sabrina Minardi nel 2006, partner di Enrico De Pedis. Minardi ha affermato che Emanuela sarebbe stata rapita per ordine di figure religiose e sarebbe stata nascosta prima di essere lasciata ad un prete. Queste rivelazioni hanno portato a nuove inchieste, coinvolgendo diversi indagati.

Le parole di Pietro Orlandi

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha commentato la situazione attuale, sottolineando quanto sia complessa la vicenda legata alla scomparsa della sorella e come le indagini siano state influenzate nel tempo. Il suo coinvolgimento, insieme all’auspicio di maggiore chiarezza, rappresenta il desiderio di giustizia e verità per una storia che dura da decenni. La commissione d’inchiesta ha ascoltato vari testimoni, e l’audizione di Pignatone è vista come un passo cruciale nel riaccendere l’attenzione su un caso irrisolto.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025