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Attentato a Trump: spari al comizio in Pennsylvania, attentatore con esplosivi in auto e casa

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Attentato a Trump: spari al comizio in Pennsylvania, attentatore con esplosivi in auto e casa

Attentato contro Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania

Gli eventi dell’attentato

Alle ore 18.15 locali, mentre stava parlando dal palco durante un evento per la campagna elettorale, l’ex presidente degli Stati Uniti è stato colpito all’orecchio da un colpo di arma da fuoco, rimanendo lievemente ferito. Mentre gli agenti dei servizi segreti lo portavano in sicurezza, Trump ha alzato il pugno al cielo, ricevendo gli applausi della folla.

Identità e neutralizzazione dell’attentatore

L’attentatore, identificato come Thomas Matthew Crooks, un ventenne di Bethel Park, Pennsylvania, è stato subito neutralizzato dai cecchini. Alcuni video circolati sui social mostrano il corpo esanime dell’attentatore sul tetto di un edificio vicino al luogo del comizio.

Vittime e feriti

Un’altra persona, un partecipante al comizio, è rimasta uccisa dagli spari e ci sono almeno altri due feriti. Le indagini sono in corso.

Reazioni dal mondo della politica

Joe Biden ha augurato una pronta guarigione a Trump e ha condannato ogni tipo di violenza. Anche Barack Obama ha ribadito che nella democrazia americana non c’è spazio per fatti del genere. Solidarietà è arrivata anche da Giorgia Meloni e da tanti altri leader internazionali.

Dichiarazioni di Trump

Dopo il tentativo di assassinio, Trump ha scritto sul suo social: "In questo momento è più importante che mai rimanere uniti e mostrare il nostro vero carattere di americani, rimanendo forti e determinati e non permettendo al male di vincere".

La Santa Sede esprime la propria preoccupazione

"La Santa Sede esprime la propria preoccupazione per l’episodio di violenza di ieri notte, che ferisce le persone e la democrazia, provocando sofferenza e morte". Così la sala stampa della Santa Sede ha commentato l’attentato contro Trump, unendosi alla preghiera dei vescovi statunitensi.

Dettagli sull’arma dell’attentatore

Il fucile usato da Thomas Matthew Crooks, un AR-15, era di proprietà del padre che lo aveva acquistato legalmente. Lo afferma la NBC citando due alti funzionari delle forze dell’ordine.

Briefing di Biden e Harris sulla sicurezza nazionale

Joe Biden e la sua vice Kamala Harris riceveranno un briefing dal Dipartimento per la sicurezza interna e dalle forze dell’ordine sull’attentato a Trump. L’aggiornamento sarà chiuso ai media.

Materiale esplosivo nell’auto dell’attentatore

L’attentatore di Trump aveva materiale esplosivo nell’auto con cui è arrivato al comizio. Le autorità locali hanno trovato un altro ordigno esplosivo nella sua casa.

Bolsonaro e altri leader politici commentano l’attentato

Jair Bolsonaro ha commentato: "Solo i conservatori subiscono attentati". Melania Trump ha espresso la sua gratitudine ai servizi segreti in un comunicato, definendo l’attentatore un mostro.

Farage sarà alla convention repubblicana

Il leader del partito britannico Reform UK, Nigel Farage, sarà a Milwaukee per sostenere Trump, descrivendo l’attentato come un atto che renderà Trump il favorito per la vittoria.

Reazioni dai media e accuse alla politica

Secondo l’Associated Press, l’arma usata nell’attentato era stata comprata dal padre dell’attentatore. Angelo Bonelli ha criticato Matteo Salvini per le sue dichiarazioni, affermando che esacerbare i toni è irresponsabile.

Reazioni internazionali

Leader internazionali come Olaf Scholz, Emmanuel Macron, e Volodymyr Zelensky hanno condannato l’attacco e espresso solidarietà a Trump.

Riflessioni italiane

Diverse figure politiche italiane hanno commentato l’accaduto. Ignazio La Russa paragonato l’attentato a quello subito da Berlusconi, mentre Antonio Tajani e Giorgia Meloni hanno sottolineato l’importanza di abbassare i toni nel dibattito politico.

Commenti dal Cremlino

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che era ovvio che la vita di Trump fosse in pericolo, data la serie di tentativi di rimuoverlo dalla scena politica.

Testimonianze di chi ha assistito all’attentato

Un testimone ha raccontato alla BBC di aver visto l’attentatore arrampicarsi sul tetto con un fucile e di aver cercato di avvertire la sicurezza prima degli spari.

Post di Trump dopo l’attentato

Donald Trump ha scritto nel suo social Truth, ringraziando tutti per il supporto e attribuendo a Dio la prevenzione dell’inimmaginabile. Ha espresso solidarietà per le altre vittime e le loro famiglie.

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Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente

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Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente

Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.

Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.

I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.

La dinamica

Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.

L’arresto

L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.

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