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Cane decapitato e poi aggredisce la Polizia. 40enne senza vergogna
Arresto di un Quarantenne per Decapitazione di un Cane e Aggressione agli Agenti
Un uomo di quarant’anni è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di decapitazione di un cane e aggressione agli agenti. Dovrà rispondere di lesioni e minaccia a pubblico ufficiale.
La Violenta Aggressione
Il quarantenne ha decapitato un cane in strada e poi ha aggredito i poliziotti, intervenuti dopo essere stati chiamati da un vicino che aveva assistito alla scena scioccante. Gli agenti delle Volanti e del commissariato Casilino sono dovuti ricorrere all’uso del taser per immobilizzare l’uomo, che si trovava in uno stato di forte agitazione. Dopo averlo bloccato, lo hanno ammanettato e portato in commissariato.
Luogo dell’Incidente
L’episodio è avvenuto nella mattina di ieri, intorno alle ore 11, in via Bottidda, nella zona di Rocca Cencia. Un vicino di casa ha notato l’uomo mentre decapitava il cane nel giardino della sua abitazione e ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Al loro arrivo, la polizia ha trovato l’animale già senza vita.
Il Tentativo di Fuga
Alla vista degli agenti, l’uomo ha dapprima lanciato la carcassa del cane contro di loro e poi ha tentato di fuggire rientrando in casa. Quando un agente ha cercato di bloccarlo, il quarantenne ha divelto la porta e l’ha scagliata contro il poliziotto. Dopo una faticosa operazione di contenimento, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di lesioni e minaccia a pubblico ufficiale.
Conseguenze dell’Accaduto
Il poliziotto ferito è stato trasportato in ospedale, dove ha ricevuto una prognosi di sette giorni. Il quarantenne, invece, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Motivi Oscuri
Rimangono ancora sconosciuti i motivi che hanno portato l’uomo a compiere un gesto così crudele. Il quarantenne non ha fornito spiegazioni sul perché abbia ucciso il cane decapitandolo, né è stato chiarito se l’animale fosse di sua proprietà o appartenesse a qualcun altro.