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Evasi da Casal del Marmo: Preso un Detenuto a L’Aquila, Altri Due Ancora Ricercati

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Evasi da Casal del Marmo: Preso un Detenuto a L’Aquila, Altri Due Ancora Ricercati

La Fuga dal Carcere Minorile di Casal del Marmo

Tre Detenuti Scappano dal Carcere Minorile

Nel pomeriggio di ieri, tre giovani detenuti sono riusciti a evadere dall’istituto penale per minorenni di Casal del Marmo, situato a Roma. La notizia ha suscitato grande preoccupazione e ha messo in allarme le forze dell’ordine, subito mobilitate per rintracciare i fuggitivi. Uno di loro è stato già catturato a L’Aquila, mentre gli altri due sono ancora in fuga.

Dichiarazioni di Uilpa Polizia Penitenziaria

Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha commentato l’episodio. “Non abbiamo molti dubbi sul fatto che i fuggiaschi, tutti minorenni, vengano ripresi e ricondotti in carcere in breve tempo. Solitamente, questi ragazzi non dispongono di supporti esterni, e spesso sono gli stessi familiari a convincerli a costituirsi. Tuttavia, ciò non elimina le carenze del sistema, che anzi vengono messe ulteriormente in evidenza da situazioni del genere”.

Risorse per la Sicurezza: Una Necessità Urgente

De Fazio ha enfatizzato l’urgenza di investire in politiche di potenziamento della sicurezza. “È fondamentale aumentare le risorse per la Polizia Penitenziaria, al momento carente di 18.000 unità. Purtroppo, né il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, né il Governo sembrano interessati quando accadono eventi di questa natura, ignorando che la situazione potrebbe rapidamente deteriorarsi ulteriormente”, ha concluso.

Una Rissa Come Diversivo per la Fuga

Secondo le prime ricostruzioni, i tre evasi hanno sfruttato il caos scatenato da una maxirissa che ha coinvolto almeno cinquanta detenuti. I tre giovani di nazionalità tunisina sono riusciti a scavalcare il muro di cinta dell’istituto, mettendosi in fuga. Immediatamente, le autorità hanno diffuso le foto dei fuggitivi a tutte le pattuglie delle forze dell’ordine, aumentando la sorveglianza nelle stazioni ferroviarie.

Identità e Crimini dei Fuggitivi

Il più anziano dei tre ha compiuto 17 anni a novembre scorso, mentre il più giovane ha solo 15 anni. Gli evasi erano stati arrestati per reati di rapina e traffico di droga. Due di loro sono considerati estremamente pericolosi dalla polizia, data la loro predisposizione alla violenza, e si sospetta che possano aver avuto un ruolo significativo nella rissa che ha facilitato la loro fuga.

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Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente

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Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente

Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.

Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.

I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.

La dinamica

Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.

L’arresto

L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.

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