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Grave Incidente Stradale nella Tuscia: Due Giovani Elitrasportati in Ospedale

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Grave Incidente Stradale nella Tuscia: Due Giovani Elitrasportati in Ospedale

Impatti contro l’Albero nella Notte: Due Venticinquenni Feriti

Drammatico Incidente nella Tuscia

Un tragico incidente stradale ha scosso la tranquillità nei territori della Tuscia questa mattina, domenica 21 luglio 2024. Due giovani di 25 anni, viaggiando a bordo della loro auto, sono stati coinvolti in un violento schianto contro un albero. L’incidente si è verificato poco dopo le tre del mattino, nel tratto tra Canino e Montalto di Castro, lungo la via Castrense. L’impatto è stato così devastante che i due ragazzi sono rimasti intrappolati all’interno delle lamiere contorte del veicolo. A causa della gravità delle loro condizioni, è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza per trasportarli d’urgenza in ospedali a Roma.

Indagini sulla Dinamica dell’Incidente

Gli inquirenti intervenuti sul luogo dell’incidente stanno attualmente cercando di ricostruire la dinamica esatta del sinistro. Secondo le prime ricostruzioni, i due ragazzi stavano rientrando a casa dopo una serata quando, percorrendo la via Castrense, hanno perso il controllo dell’auto, finendo la loro corsa contro un albero. Al momento, non sono ancora chiare le cause specifiche che hanno portato al terribile impatto. Gli investigatori stanno esaminando diversi fattori, tra cui la velocità del veicolo e le condizioni della strada, per determinare se altri elementi possano aver contribuito all’incidente.

Pronti Soccorsi sul Luogo del Sinistro

A seguito del drammatico incidente, sul posto sono giunti tempestivamente i carabinieri e i vigili del fuoco del distaccamento di Gradoli. Questi ultimi sono stati determinanti nel liberare i due giovani dalle lamiere dell’auto, operazione che si è rivelata complessa e delicata. Dopo essere stati estratti, i due venticinquenni sono stati consegnati agli operatori sanitari del 118. Considerando la gravità delle loro condizioni, i soccorritori hanno immediatamente richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Uno dei giovani è stato trasportato al San Camillo, mentre l’altro è stato trasferito al Policlinico Agostino Gemelli, entrambi a Roma.

Condizioni dei Feriti e Prognosi

Al momento, non sono state rilasciate informazioni dettagliate sull’entità delle ferite riportate dai due giovani. Tuttavia, è noto che entrambi versano in condizioni critiche. I medici degli ospedali San Camillo e Gemelli, noti per le loro competenze in trattamento di traumi urgenti, stanno facendo tutto il possibile per stabilizzare e curare le gravi lesioni riportate dai due pazienti.

Importanza della Prudenza alla Guida

Questo tragico incidente è un doloroso promemoria dell’importanza della prudenza alla guida, specialmente durante la notte e su strade che possono presentare rischi aggiuntivi. La comunità locale è col fiato sospeso, sperando in notizie positive in merito alla salute dei due giovani coinvolti.

Cronaca

Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

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Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.

Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano

Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.

Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle

Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.

Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori

Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?

Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino

Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.

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Attualità

Immaginate se anziché Prodi, a tirare i capelli fosse stato un esponente del centrodestra

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Immaginate se anziché Prodi, a tirare i capelli fosse stato un esponente del centrodestra

Immaginate se il gesto fatto da Romano Prodi, azione abbastanza ignobile, di tirare i capelli a una giornalista, la quale ha tutto il diritto di fare una domanda lecita, fosse accaduto a un esponente del centrodestra.

Immaginiamo se, al posto del “Mortadella”, presidente del consiglio che ci ha affossato con l’entrata nell’Euro, oltre alle svariate privatizzazione che hanno impoverito l’Italia, al suo posto ci fossero stati il presidente del Senato Ignazio La Russa, oppure quello della camera Lorenzo Fontana, o ancora Fabio Rampelli.

Cosa sarebbe accaduto, mediaticamente parlando, se qualche esponente della destra, avesse tirato i capelli a una giornalista? Facile e anche troppo scontato: tutti i giornali del mainstream vicini all’aria progressista, avrebbero fatto dei titoli e delle considerazioni molto più severe, appellandosi al maschilismo, all’urgente bisogno di sconfiggere il patriarcato, al fatto che la violenza fascista è sempre dietro l’angolo ecc…

La mancanza di rispetto per i giornalisti non ha colore, e invece tutto tace nelle redazioni della Repubblica e al TG3.

E allora ci viene da dire dove sta il giornalismo, dove sta la libertà? La verità è che ognuno tira l’acqua al suo mulino, omettendo spesso la verità fattuale.

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