Seguici sui Social

Attualità

L’infermiere Sebastiano Schillaci ucciso da un’auto a tutta velocità, prossimo alla pensione

Pubblicato

il

L’infermiere Sebastiano Schillaci ucciso da un’auto a tutta velocità, prossimo alla pensione

L’Incidente

L’uomo stava aspettando l’autobus alle 6.00 di mattina su viale Marconi, quando una Fiat 500 è piombata sulla fermata a tutta velocità, travolgendolo senza lasciargli scampo.

Sebastiano Schillaci

È stato travolto e ucciso da un’auto su viale Marconi mentre stava andando a lavoro per il suo turno. Così è morto ieri – sabato 13 luglio – a sessantotto anni, Sebastiano Schillaci, infermiere presso l’ospedale San Camillo Forlanini. L’uomo tra qualche settimana sarebbe andato in pensione, ma è stato ucciso da un’automobilista che ha perso il controllo della sua vettura piombando a tutta velocità sui passeggeri che attendevano l’autobus. Purtroppo ogni soccorso è stato inutile: Sebastiano è morto sul colpo. L’uomo abitava nel quartiere dove ha perso la vita da molti anni, ed era molto conosciuto: oggi fiori e biglietti sono comparsi sul luogo dove è stato investito.

Condoglianze dall’Ospedale

L’infermiere lavorava da diversi anni nel reparto del pronto soccorso urologico del San Camillo Forlanino, che con una breve nota ha voluto unirsi ai tanti messaggi di cordoglio del personale sanitario: "L’azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini esprime cordoglio per la morte dell’infermiere Sebastiano Schillaci. La direzione e tutti i colleghi sono vicini alla sua famiglia e agli amici in questo momento di grande dolore".

L’incidente in cui ha perso la vita Sebastiano Schillaci

L’incidente è avvenuto attorno alle 6.00 di ieri, all’altezza del civico 250 dove Sebastiano Schillaci aspettava l’autobus. A piombare sulla fermata una Fiat 500 con al volante un ragazzo di 26 anni di nazionalità turca. Fermato, è stato sottoposto ai test di rito: ora rischia un’accusa per omicidio stradale. L’ipotesi è che quando ha perso il controllo del mezzo corresse molto più forte dei limiti di velocità consentiti.

Fonte

Attualità

Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Pubblicato

il

Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Pubblicato

il

Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025