Attualità
Maxi rissa tra bande criminali in metro a Barberini: “Potrebbe scapparci il morto”

Convalida del Fermo per i Cinque Indagati
Convalidato il fermo dei cinque indagati per la maxi rissa scoppiata sabato sera alla fermata Barberini della Metro A di Roma. Tre sono finiti ai domiciliari. Secondo i pm, la rissa è nata a causa di una “guerra tra bande per spartirsi la gestione del crimine nella metropolitana della Capitale”. Un fenomeno definito “allarmante” dagli inquirenti.
Le Misure Cautelari
Tre sono finiti agli arresti domiciliari, un altro ha l’obbligo di firma, mentre per il quinto non è stata disposta alcuna misura cautelare. Così ha deciso il giudice, convalidando il fermo dei cinque indagati per la maxi rissa scoppiata sabato sera alla fermata Barberini della Metro A di Roma.
Gli Indagati
Stando a quanto si apprende, gli indagati sono due peruviani di 24 e 25 anni, un colombiano di 40 anni, un cubano di 23 anni e un egiziano di 19 anni. Dovranno rispondere tutti delle accuse di rissa aggravata e interruzione di pubblico servizio.
Il pm aveva chiesto il carcere per quattro di loro. Gli inquirenti hanno spiegato che, secondo loro, a Roma è in corso una "guerra tra bande per spartirsi la gestione del crimine nella metropolitana della Capitale. Un fenomeno allarmante: se non si interviene in maniera netta prima o poi potrebbe scapparci il morto".
Rissa tra Turisti e Borseggiatori in Metro a Roma: Cosa è Successo
Per lo stesso episodio sono state denunciate a piede libero anche altre tre persone. Si tratta di tre minorenni: un albanese di 17 anni e due egiziani di 16 anni.
La Rissa alla Fermata della Metro Barberini
Stando a quanto ricostruito, la rissa è scoppiata all’interno di un vagone di un treno della metropolitana nel tardo pomeriggio di sabato 13 luglio. Un borseggiatore ha tentato di derubare un turista e quest’ultimo si è reso conto di quanto stava avvenendo e ha reagito. La seconda parte della rissa è andata in scena al di fuori della stazione Barberini e ha visto coinvolti alcuni borseggiatori sudamericani che hanno affrontato un gruppetto rivale. A causa di quanto avvenuto, la stazione della Metro A è rimasta chiusa per circa venti minuti.
Attualità
L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco
In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.
Un legame inaspettato
Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.Dietro le quinte del Vaticano
Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.
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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!
In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.
La scelta che fa chiacchierare
Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.Reazioni e polemiche in arrivo
Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.
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