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Roma: Ritrovato un Nido di Vespa Vulgaris, Insetto Potenzialmente Letale

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Roma: Ritrovato un Nido di Vespa Vulgaris, Insetto Potenzialmente Letale

Attacco di Insetti: L’Esperienza di Stefano

Le cicatrici evidenti sul corpo di Stefano raccontano la storia di un attacco subito di recente. Il nido di vespa Vulgaris, accidentalmente disturbato nel magazzino di una casa nei pressi di Roma, è stato il catalizzatore di questa drammatica vicenda. Stefano, il proprietario del locale, insieme a un operaio, si era recato nella piccola casetta in legno per prendere attrezzi da lavoro. L’apertura della porta ha innescato l’attacco immediato delle vespe, fortunatamente non causando danni gravi, ma complicando non poco la vita degli occupanti.

L’Intervento di Salvataggio

L’obiettivo del signor Stefano non era distruggere le vespe, ma metterle in salvo. Andrea Lunerti, un esperto contattato per l’occasione, ha raccontato a “Il Messaggero” che il nido è stato rimosso con successo. Circa 10.000 vespe sono state trasferite in una grotta a Morlupo, un’operazione che ha garantito la loro sopravvivenza.

La Vespula Vulgaris: Caratteristiche Principali

Sebbene sia raro incontrarla in città, la vespa Vulgaris può adattarsi a spazi soleggiati, nonostante la sua avversione per gli ambienti antropizzati. «Questo insetto è molto utile perché si nutre di ditteri, ma è anche molto irascibile e pericoloso», spiega Lunerti. «Può uccidere un uomo in pochi secondi». Anche un nido nascosto sotto terra può rappresentare un’insidia mortale, come dimostra un tragico episodio avvenuto a Bologna lo scorso anno, dove un uomo è deceduto dopo essere stato punto da un gruppo di imenotteri.

Precauzioni e Consigli degli Esperti

Le situazioni che coinvolgono vespe Vulgaris sono complesse, specialmente durante l’estate quando siamo soliti indossare abiti leggeri. «Ricevere 40 punture può essere letale per chiunque, soprattutto per persone con problemi di salute», avverte Lunerti. Anche azioni apparentemente innocue, come lo sbattere una porta, possono provocare un’aggressione feroce da parte delle vespe, che percepiscono la vibrazione come una minaccia. Per questo motivo, è cruciale agire con prudenza, specialmente al ritorno dalle vacanze, sollevando le serrande lentamente e evitando di aprire finestre. I nidi di vespe possono infilarsi negli avvolgibili, un rischio ulteriore per la nostra sicurezza.

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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