Cronaca
«A 15 Anni e Inarrestabili: La Nostra Ascesa Non Ha Limiti!»
<h3>Due Minorenni Aggrediscono Proprietari di Minimarket
Due ragazze minorenni sono state protagoniste di un episodio di aggressione verbale ai danni dei proprietari di due minimarket ubicati nella zona della Tuscolana. Questo atto di intimidazione, privo di un apparente motivo, ha rischiato di sfociare in una situazione ancora più grave. I titolari, entrambi di origine bengalese, sono stati insultati e derisi fino a quando una donna, testimone oculare, non è intervenuta temporaneamente bloccando le fuggitive. Le ragazze, mostrando un atteggiamento spavaldo, hanno affermato: «Possiamo fare quello che vogliamo, abbiamo solo 15 anni».
La Dinamica dell’Incidente
L’incidente si è verificato pochi giorni fa, in due negozi vicini tra via Sgurgola e via Albano. Una testimone, identificata come Maria, ha deciso di mantenere l’anonimato e ha raccontato a “Il Messaggero” di aver notato le minorenni mentre si trovavano nei negozi nella sua zona. «Ero andata a fare la spesa e le ho viste mentre si comportavano in modo inadeguato nei negozi vicini. Sembravano più entusiaste che violente, ma stavano decisamente esagerando».
All’interno del primo minimarket, le due ragazze hanno afferrato un bastone e iniziato a gettare prodotti sul pavimento. «Ho cercato di farle ragionare, dicendo che il loro comportamento era inaccettabile e le ho allontanate. Mentre uscivano, hanno rubato un paio di occhiali da sole. Il proprietario era visibilmente spaventato e in difficoltà», ha poi aggiunto Maria, proseguendo il racconto.
Impatti e Reazioni della Comunità
Successivamente, Maria ha visto nuovamente le due ragazzine nel supermercato di via Acqua Donzella, dove continuavano a lanciare cetrioli e altri oggetti. «Il personale del negozio ha detto che questo tipo di comportamenti sta diventando sempre più comune. Se tentano di fermarle o alzare la voce, loro rispondono urlando, minacciando di denunciare una violenza che non esiste», ha spiegato la testimone. Descrivendo le autrici del fatto, ha notato che una era alta con capelli lisci di colore rosso, mentre l’altra era più bassa e aveva i capelli scuri.
«Se dovessi trovarle di nuovo – ha affermato Maria, che lavora come educatrice – contatterò immediatamente le autorità. Non intendo giudicare nessuno; sono consapevole che viviamo in tempi complicati e che molte famiglie non ricevono il supporto necessario. Tuttavia, spero che la mia denuncia possa raggiungere i genitori, perché è inquietante osservare episodi di razzismo e maleducazione da parte di ragazze così giovani».