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Cronaca

Addio alla storica libreria di via della Vite: i costi insostenibili segnano la fine di un’era.

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Addio alla storica libreria di via della Vite: i costi insostenibili segnano la fine di un’era.

# La Fine di un’Era: La Chiusura dell’Anglo-American Book di Roma

In una situazione che ricorda fortemente la celebre libreria Shakespeare and Company di Parigi, l’Anglo-American Book di Roma ha servito come un importante rifugio per gli amanti della letteratura anglofona per molti anni. Situata nella suggestiva via della Vite, questa libreria storica ha accumulato un impressionante catalogo di quarantamila opere, rappresentando così un centro culturale di grande rilevanza. Tuttavia, nel triste anniversario della scomparsa del fondatore Dino Donati, sua figlia Cristina ha annunciato che, entro la fine di dicembre, la libreria chiuderà definitivamente i battenti.

La Storia e i Celebri Visitatori

Cristina Donati ha condiviso alcune esperienze significative con l’ANSA, ricordando le numerose personalità di spicco che hanno varcato la soglia del negozio. «Personaggi del calibro di Giorgio Napolitano, Leonardo DiCaprio, Mel Brooks e Cher. Per Cher abbiamo addirittura chiuso il locale», dice, mentre osserva un raccoglitore di dediche lasciate dai visitatori illustri. Tra queste, un disegno di Alberto Angela che illustra un antico scriba e una frase che recita: «Cercavo un libro nell’antica Roma e ne ho trovati tanti! Complimenti!». Grandi nomi come Shirley Hazzard, Paulo Coelho e Irene Papas hanno anch’essi lasciato tracce del loro passaggio.

Un’Incredibile Spesa Ricordata con Sorriso

Cristina racconta anche un aneddoto divertente relativo a un cliente speciale: «Un giorno, un magnate americano si è presentato nel nostro negozio accompagnato da un segretario. Voleva acquistare una gran quantità di libri, e noi abbiamo risposto con entusiasmo. Dopo ore di esplorazione tra gli scaffali, il suo acquisto ha superato i quattromila euro. Abbiamo chiesto se sarebbe tornato, ma non si è mai più presentato». Tali storie contribuiscono a costruire la mitologia attorno a questa storica libreria.

Una Decisione Dolorosa ma Necessaria

Con un tono triste ma determinato, Cristina conclude: «Mio padre ha dedicato la sua vita a questo lavoro, fino all’ultimo giorno. Io, dopo 42 anni di servizio, ho deciso di ritirarmi. I costi legati ai libri importati sono diventati insostenibili, e l’affitto della libreria è diventato troppo gravoso. È giunto il momento di dire addio e ringraziare tutti». La chiusura dell’Anglo-American Book segna senza dubbio la conclusione di un’importante epoca per Roma e per i lettori provenienti da ogni parte del mondo che hanno trovato nei suoi scaffali un angolo di pace e cultura.

Cronaca

Lemieux: Un’eroina pucciniana animata da una fede inquietante

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Lemieux: Un’eroina pucciniana animata da una fede inquietante

HaiMaiVistoUnAccoppiamentoOperisticoCosìIntrigante? #TritticoRicomposto

L’Evento Che Sta Accendendo La Curiosità Del Mondo Dell’Opera

Stasera, il mondo dell’opera si prepara a un momento unico e imperdibile con la terza tappa del “Trittico ricomposto”. Immagina due capolavori italiani che dialogano in un modo che nessuno si aspetterebbe: “Il Prigioniero” di Luigi Dallapiccola e “Suor Angelica” di Giacomo Puccini. Questo accoppiamento tutto italiano promette di svelare emozioni profonde e storie che ti terranno incollato alla sedia – non vorrai perdertelo!

L’Intervista Esclusiva Alla Star Marie Nicole Lemieux

Al centro di questa serata c’è la talentuosa mezzosoprano Marie Nicole Lemieux, che ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista da brividi. Lemieux, con la sua voce potente e magnetica, ci guida attraverso le sfumature di queste opere, rivelando segreti che potrebbero cambiare il modo in cui ascolti l’opera classica. Preparati a scoprire come questo duo inaspettato unisce dramma e melodia in un’esplosione di passione puramente italiana!

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Cronaca

La misteriosa destinazione di Papa Francesco dopo il funerale di sabato mattina

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La misteriosa destinazione di Papa Francesco dopo il funerale di sabato mattina

Hai mai immaginato dove Papa Francesco ha scelto di essere sepolto, un luogo avvolto in misteri e leggende che attirerà orde di pellegrini? #PapaFrancesco #SegretiVaticani #RomaMisteriosa

La Tomba Vicino alla Madonna della Salvezza

Papa Francesco ha optato per una sepoltura semplice e simbolica accanto alla statua della Madonna della «salvezza del popolo romano» nella basilica di Santa Maria Maggiore, proprio dove si celebra la leggendaria nevicata del 5 agosto. I visitatori, incantati da questa icona, spesso ignorano i pannelli di compensato che celano i preparativi per accogliere il nuovo “vicino” illustre. È un segreto che sta già accendendo la curiosità di migliaia di fedeli, pronti a scoprire cosa rende questo posto così speciale.

La Betlemme d’Occidente e i Nuovi Pellegrinaggi

Sotto l’altare di Santa Maria Maggiore, custoditi come tesori antichi, si trovano cinque pezzi di legno attribuiti alla Sacra Culla di Gesù, rendendo la basilica nota come la Betlemme d’Occidente. Con l’aggiunta della sepoltura di Papa Bergoglio nella cappella paolina, questo sito è destinato a trasformarsi in una meta imperdibile per pellegrinaggi sempre più affollati. Basta una passeggiata in piazza per sentire l’eccitazione: sguardi ottimisti dei venditori di rosari, file di pellegrini in attesa, e un’intensificazione delle misure di sicurezza che fa pensare a un piccolo Vaticano in miniatura.

L’Atmosfera di Attesa e le Speculazioni

Mentre la basilica si prepara al trasporto del feretro di Papa Francesco sabato, dopo la messa solenne in Vaticano, l’aria è carica di mistero. Tra i mosaici, l’arco trionfale e la sorprendente scala elicoidale autoportante, si mescolano icone sacre e laiche, come la vicina stazione Termini e il teatro dell’Opera. I fedeli in fila non resistono a chiacchierare: “Sarà un asiatico o un europeo il prossimo papa?”, si domanda qualcuno, mentre altri pregano per un po’ di serenità. È un rompicapo che tiene tutti con il fiato sospeso, con il cardinale Rolandas Makrickas al centro di attenzioni inaspettate per le sue connessioni con Bergoglio.

I Preparativi Dietro le Quinte

Le file di pellegrini si allungano come in un aeroporto affollato, con un unico varco sorvegliato da polizia e carabinieri. Da quando la porta santa è stata aperta, i dipendenti della basilica lavorano freneticamente, trasportando impalcature e materiali per i lavori in corso. “Non sappiamo se saremo aperti domani”, confida una voce interna, alimentando ancora di più l’intrigante incertezza che avvolge tutto. È un vero enigma che sta catturando l’immaginazione di tutti, dai devoti ai curiosi.

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