Cronaca
Al via il percorso innovativo dello Spallanzani per formare i prossimi leader delle ASL e degli ospedali!

Inizio del Corso di Formazione per Manager Sanitario
Il “Corso di formazione manageriale per direttore generale delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliere e degli altri enti del SSN” ha avviato le sue attività giovedì 5 settembre. Questa iniziativa di grande rilevanza è promossa dalla Regione Lazio in collaborazione con il Centro di formazione permanente in Sanità dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma. Con una partecipazione di 50 allievi, il programma si articola in 200 ore di lezioni, che si svolgeranno presso le aule dello Spallanzani e si concluderanno nel mese di gennaio. Al termine del percorso, coloro che supereranno l’esame finale riceveranno un attestato, indispensabile per essere inseriti nell’elenco nazionale dei direttori generali.
Obiettivi del Corso
Il direttore scientifico del corso, Andrea Urbani, nonché direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, ha aperto il programma con una lezione intitolata “La Sanità in Italia”. Urbani ha posto l’accento sull’intento formativo dello stesso: «L’obiettivo di questo corso è di preparare i futuri leader del settore sanitario. Vogliamo trasmettere competenze e esperienze per costruire un futuro sostenibile per il servizio sanitario nazionale, un compito sempre più impegnativo in considerazione dell’invecchiamento demografico, dei cambiamenti nelle dinamiche familiari e delle rapide innovazioni tecnologiche».
Collaborazione con l’Istituto Spallanzani
Cristina Matranga, commissario straordinario dello Spallanzani, ha commentato il valore di questa collaborazione con la Regione, sottolineando che rappresenta un importante riconoscimento: «Esprimiamo la nostra gratitudine per la fiducia accordata dalla Regione Lazio al nostro Istituto, rendendolo un Centro di formazione permanente in Sanità. Riconosciamo l’importanza del nostro compito nella preparazione della dirigenza futura del Sistema Sanitario Regionale e abbiamo progettato il corso tenendo in considerazione le peculiarità del nostro contesto regionale».
Cronaca
Wakeman presenta un concerto solista al pianoforte degli Yes

Un’ultima notte da solo al pianoforte, come ha fatto per una vita. Poi basta. Rick Wakeman, storico tastierista britannico già membro degli Yes del periodo d’oro, gli anni Settanta, dice addio a questo tipo di concerti.
Il saluto di un’icona della musica
Wakeman ha comunicato la conclusione della sua carriera dedicata a concerti solisti, dopo aver deliziato i fan con le sue esibizioni per anni. I suoi concerti hanno sempre rappresentato una fusione di virtuosismo e passione, rendendoli un’esperienza unica per il pubblico.
Un legame con il passato
Noto per il suo lavoro con gli Yes, Wakeman ha segnato un’era della musica rock progressive. Ora, con il suo ritiro dai concerti al pianoforte, si chiude un capitolo che ha incantato generazioni di ascoltatori.
Il futuro della musica per Wakeman
La decisione di Rick Wakeman segna un cambio significativo nella sua carriera. Sebbene chiuda questa porta, il suo contributo alla musica rimarrà impresso nella storia. Il tastierista promette di continuare a essere presente nel panorama musicale, ma con modalità diverse.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
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