Cronaca
Attacco inaspettato: Aggredito dopo un tentativo di molestia da parte di un gruppo di ragazzi.

La Situazione Inquietante della Balduina
Negli ultimi mesi, la tranquillità della zona Balduina è stata scossa dalle azioni di un uomo di 47 anni di origine ucraina, comunemente chiamato «uomo albero». Quest’individuo ha creato un clima di paura tra residenti e passanti, a causa di numerosi episodi di aggressioni. Giovedì sera, la tensione è culminata in un evento violento: un gruppo di giovani ha reagito alle provocazioni dell’uomo, scagliandogli bottiglie. In seguito a questo scontro, l’uomo ha riportato ferite lievi, richiedendo cure presso il pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito. Le forze dell’ordine ora si stanno attivando per identificare i giovani coinvolti, raccogliendo le testimonianze dei cittadini.
Richiami al Passato
Un residente, Andrea, che vive in viale delle Medaglie d’Oro, aveva già espresso preoccupazione riguardo al deterioramento della situazione, avvisando che le aggressioni avrebbero potuto intensificarsi. L’«uomo albero» è diventato una figura nota del quartiere, anche per il suo comportamento intimidatorio. Ad esempio, lo scorso luglio ha spaventato una ragazza brandendo una catena, costringendola a cercare rifugio in un hotel. Inoltre, in altre occasioni ha aggredito un gruppo di ragazzine in monopattino e ha minacciato una donna, provocando danni a veicoli parcheggiati. Nonostante diversi interventi da parte della polizia e dei servizi sociali, l’uomo è nuovamente tornato per strada, continuando a rappresentare una minaccia per la comunità.
Una Minaccia Persistente
Caterina, un’altra residente del quartiere, mette in evidenza che anche nei momenti di apparente calma, l’«uomo albero» continua a presentarsi come un pericolo. Si è spesso lanciato in strada, mettendo a rischio la sicurezza di automobilisti e pedoni. In un’occasione, Caterina ha rischiato di investire un giovane in scooter nel tentativo di evitare l’impatto con l’uomo. Tale condotta ha incrementato il senso di ansia e frustrazione tra chi vive nella zona, che sperano vivamente in una risoluzione definitiva a questa problematica.
Cronaca
Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.
Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano
Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.
Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle
Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.
Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori
Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?
Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino
Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.
Cronaca
Avviso ai condomini sulle keybox non conformi: necessaria la rimozione

La polizia locale ha annunciato l’intenzione di inviare una diffida per richiedere i documenti di autorizzazione relativi a 500 scatolette considerate illegali nel centro della città. Le autorità si stanno preparando a vigilare più attentamente su queste attività, per garantire il rispetto delle normative vigenti.
Le operazioni di controllo si concentreranno in particolare nelle aree ad alta frequentazione, dove si registrano problematiche legate alla presenza di questi elementi non autorizzati. La sicurezza della cittadinanza e il decoro urbano sono al centro delle preoccupazioni da parte delle forze dell’ordine.
In un contesto di crescente attenzione verso la legalità e il rispetto delle norme, l’azione della polizia locale rappresenta un passo importante per mantenere la situazione sotto controllo e per promuovere un ambiente più sicuro e conforme alle regole stabilite.
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