Roma: Cresce l’Allerta per i Reati

La città di Roma continua a registrare un aumento significativo delle attività criminali, piazzandosi al secondo posto nella classifica nazionale, subito dopo Milano. Risulta che la Capitale ha accumulato oltre 26.000 denunce in più rispetto al capoluogo lombardo.

Il Rapporto di Criminalità

Recentemente, il quotidiano Il Sole 24 Ore ha rivelato i dati aggiornati sulla criminalità in Italia. Roma, che lo scorso anno occupava la terza posizione, ha fatto un salto in avanti, ora presentando un incremento del 11% rispetto all’anno precedente, con una media di 6.071 denunce ogni 100.000 abitanti. La situazione è allarmante, soprattutto considerando il volume totale dei reati registrati.

Incremento dei Furti e Rapine

Una delle principali cause di questa crescita è rappresentata dai reati predatori, che colpiscono in modo particolare le aree urbane degradate. Le località turistiche e metropolitane costituiscono un terreno fertile per i reati, con turisti e visitatori spesso nel mirino di ladri e rapinatori. A Roma, le rapine presso gli uffici postali sono un fenomeno in crescita, portando la città a collocarsi al nono posto in questa categoria.

Analisi degli Altri Reati nella Capitale

Non solo furti e rapine caratterizzano il panorama criminale romano; anche le estorsioni pongono Roma all’ottavo posto nella classifica nazionale. Inoltre, la città occupa l’undicesima posizione per quanto riguarda il contrabbando, il dodicesimo per danneggiamenti, e il tredicesimo per omicidi preterintenzionali. Per reati più gravi, come gli omicidi volontari, Roma si colloca al trentasettesimo posto.

Focus sulla Criminalità nelle Province

Le province circostanti vivono una situazione di relativa tranquillità, tranne per il caso di Latina, che si posiziona al trentatreesimo posto nella classifica. La provincia di Rieti, pur essendo prima per rapine agli uffici postali, si colloca sessantatreesima a livello nazionale. Le province di Viterbo e Frosinone si dividono obiettivi simili, con Frosinone che si trova, però, in settima posizione riguardo ai reati di usura.

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