Attualità
“Bus in Sicurezza: L’Innovativa Introduzione di Bodycam e Pulsanti d’Emergenza!”
Le autorità di Roma, con la collaborazione di Atac e dei sindacati, stanno attuando varie misure per migliorare la sicurezza di autisti e controllori. Tra queste, l’introduzione di bodycam, dispositivi di sorveglianza e sistemi d’allerta.
Bodycam e tasti d’emergenza: strumenti anti-violenza
Uno dei punti salienti del nuovo piano è l’installazione pilota delle bodycam, piccole telecamere indossabili da applicare all’uniforme o alla cintura. Questi dispositivi hanno il compito di registrare e facilitare l’identificazione di chi aggredisce i dipendenti del trasporto pubblico. Il materiale video raccolto potrebbe essere utilizzato per presentare denunce. La speranza è che la semplice presenza di questi strumenti possa ridurre le aggressioni e il clima di violenza verso il personale.
In aggiunta alle bodycam, i rappresentanti sindacali delle organizzazioni Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno suggerito di adottare un panic button. Questa funzionalità, già attiva su molte vetture Atac, permetterebbe agli autisti di contattare direttamente le forze dell’ordine, evitando di dover comporre il numero d’emergenza 112.
Situazione attuale e misure preventive
Dall’inizio del 2023 fino ad aprile 2024, sono stati registrati ben 74 episodi di violenza nei confronti del personale di Atac, tra cui controllori e autisti. Questo dato allarmante ha spinto a istituire un protocollo di intesa a seguito di incontri tra sindacati e Prefettura. Oltre alle già menzionate bodycam e panic button, è previsto l’avvio di un tavolo di lavoro permanente con le forze dell’ordine, compresi i vigili urbani, per tenere sotto controllo le aggressioni e creare una mappa delle linee più vulnerabili. Questo permetterà l’installazione di un road scanner, un dispositivo che registra immagini dalla strada per ricostruire eventuali incidenti e attacchi. Le aree attualmente più problematiche risultano essere quelle periferiche, in particolare nelle vicinanze del raccordo e lungo le principali arterie di traffico.
A causa dell’aumento delle aggressioni, i trasportatori di Atac, insieme a sindacati come Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa-Cisal, e Fast, hanno trovato un accordo per garantire una maggiore tutela ai lavoratori. Il protocollo d’intesa, recentemente approvato, prevede la sperimentazione di sistemi di sicurezza su autobus, metropolitane e tram, incluse allerta d’emergenza e monitoraggio remoto. Inoltre, si prevede di istituire un osservatorio permanente per contrastare le aggressioni. I primi dispositivi saranno installati entro il primo trimestre del 2025.
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