Cronaca
Caccia all’ombra: la sfida contro gli assassini di Monteverde Vecchio!

Ogni giorno alle 16:00, le ultime notizie dal nostro quartiere
Iscriviti e ricevi aggiornamenti via email
Una Tragedia Ingiustificabile
Ricky, un cocker spaniel devoto di 10 anni, è stato brutalmente ucciso. Il suo corpo è stato gettato da un terrazzo nel quartiere di Monteverde Vecchio, un’azione che ha sconvolto la sua famiglia e tutti coloro che lo conoscevano. Ricky era stato adottato con tanto amore e ora si trova vittima della crudeltà umana.
Cosa È Accaduto
La tragica vicenda si è svolta a causa della disonestà di alcuni ladri. Questi malviventi, dopo aver tentato di entrare nell’abitazione della famiglia, si sono ritrovati in una situazione di stallo: volevano rapire Ricky per chiedere un riscatto, ma comprendendo che non riuscivano a portarlo via, hanno presa la decisione atroce di liberarsene. Così, lo hanno lanciato dal sesto piano, provocandone la morte immediata.
L’evento si è verificato in via Sprovieri, nelle immediate vicinanze di via Carini. La polizia ha confermato che Ricky è deceduto sul colpo a causa di un trauma polmonare derivante dall’impatto con il suolo.
L’Appello della Famiglia
La famiglia di Ricky ha avviato una campagna per sensibilizzare la comunità e per ottenere aiuto nella ricerca dei colpevoli. «Speriamo che chiunque possa avere informazioni sui ladri possa contattarci. È fondamentale che i cittadini di Roma facciano attenzione e sappiano che ci sono individui pericolosi che circolano liberamente e che non esitano a commettere atti così violenti anche in presenza di persone», affermano i proprietari di Ricky.
Una Storia che Colpisce
La storia di Ricky ha raggiunto le pagine di La Repubblica, ma attira anche attenzione oltreconfine. Un’altra storia commovente di un gattino che ha percorso 1450 km per riunirsi con la sua famiglia ha fatto il giro del mondo, dimostrando quanto i legami tra animali e umani possano essere forti e profondi.
Cronaca
Colf incinta licenziata, processo per minacce alla vedova di un generale dell’esercito

Un drammatico racconto emerge dalla storia di una donna in cerca di stabilità dopo le devastazioni del terremoto di Amatrice. Dopo la distruzione della sua casa, il suo sogno di trovare un lavoro e una nuova sicurezza è stato trasformato in un incubo, con la minaccia di perdere nuovamente tutto.
La ricerca di stabilità
La protagonista ha passato un periodo difficile, cercando di ricostruire la propria vita dopo il sisma che ha colpito la sua abitazione. La speranza iniziale di rimettersi in carreggiata è stata rapidamente oscurata da nuove difficoltà, tra cui la precarietà lavorativa.
Minacce e paura
Oltre alla ricerca di un’occupazione, la donna si è trovata ad affrontare minacce gravi, inclusa la paura per la propria vita. Queste circostanze hanno reso ancora più complessa la sua situazione, rendendo difficile qualsiasi tentativo di risalire.
Il racconto di questa donna evidenzia come le esperienze traumatiche possano segnare profondamente la vita delle persone, costringendole a confrontarsi con ostacoli imprevisti e devastanti.
Cronaca
La discussione per un prestito di 60 euro

«Aveva qualcosa in mano, mi ha colpito». Queste sono le parole di Matteo, un ragazzo di quasi 17 anni, che non si rende subito conto di essere stato accoltellato durante una lite con un compagno di scuola. Dopo un confronto fisico, il giovane aggressore, più piccolo di lui, scappa con la sua fidanzata, mentre Matteo, inizialmente senza avvertire il dolore, scopre il taglio sul suo costato e si accascia.
I SOCCORSI
Fortunatamente, una dottoressa di passaggio nei pressi di viale Annibal Caro a Frascati, interviene e riesce a mantenere in vita Matteo per 15 minuti, prima dell’arrivo dell’ambulanza. La situazione è critica: il ragazzo ha subito un colpo al cuore e, durante il trasporto al policlinico romano di Tor Vergata, ha un arresto cardiaco. L’aggressore, un ragazzo che compirà 15 anni a settembre, è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ha dichiarato agli investigatori di aver agito per un debito di 60 euro, ma il coltello, lungo 20 centimetri, è stato ritrovato da lui stesso a poca distanza dal luogo dell’aggressione.
LA DINAMICA
Circa alle 20.30, Matteo e i suoi amici si trovano sui Vialoni, quando l’aggressore e la sua fidanzata si avvicinano. Le tensioni tra i due ragazzi sfociano in una colluttazione, culminata con l’uso del coltello. Un solo colpo inflitto dall’alto fa sì che la lama trafigga un polmone e raggiunga il cuore. Dopo l’aggressione, il giovane scappa, getta il coltello e si reca a casa della fidanzata, estranea alla vicenda. Arrestato alcune ore dopo, confessa rapidamente l’accaduto.
Nel frattempo, la comunità è sotto shock. I familiari delle due famiglie esprimono incredulità: «Siamo sconvolti e addolorati», affermano gli zii dell’aggressore, mentre la cugina della vittima sottolinea l’intenzionalità del colpo inferto, affermando: «L’ha colpito al cuore, voleva ucciderlo». La situazione è monitorata dalle forze dell’ordine, che evidenziano il grave problema dei comportamenti deviati tra i giovani. «Matteo lotta», dicono i medici ai familiari che sperano in un miracolo per riportarlo a casa.
-
Attualità3 giorni fa
Concerto Geolier a Roma, la scaletta (probabile)
-
Social14 ore fa
Carlo Calenda ci prova, ma non ce la fa: ” Conte e Salvini giganti, lui invidioso”
-
Attualità3 giorni fa
Arrestato un 34enne per tentato omicidio dopo aver cercato di sfigurare il volto della ex compagna con un coltello
-
Video7 giorni fa
Brutti ladri, cattive Borseggiatrici e difensori dei criminali VIDEO