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Catturato dopo cinque mesi: il video su TikTok svela la verità!
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Arrestato dopo aver postato un video su TikTok mentre spara
Un giovane di 26 anni è stato arrestato dopo aver condiviso un video di se stesso che maneggiava un’arma al poligono, rivelatosi un elemento cruciale per le indagini.
Il video pubblicato e la connessione con il crimine
La vicenda ha avuto inizio con un video diffuso su TikTok da un uomo residente a San Basilio. Durante la notte del primo aprile, il ventiseienne aveva aperto il fuoco su una saracinesca chiusa di un bar in via Molfetta, all’interno del Quarticciolo. In totale, sono stati esplosi 8 colpi. Già noto alle autorità per precedenti penali, la sua condotta è stata ulteriormente complicata dall’accusa di detenzione illegale e porto di armi da fuoco.
Dopo un’attenta indagine durata alcuni mesi, le forze dell’ordine hanno identificato l’indagato attraverso un video da lui stesso registrato al poligono ed esibito su TikTok. Nelle immagini, il giovane spara con la mano sinistra, un dettaglio che ha permesso di collegarlo ai colpi esplosi alla saracinesca del bar. Le telecamere di sorveglianza hanno confermato la medesima modalità d’uso dell’arma, confermando così le sospettate connessioni tra i due eventi.
La sparatoria e l’azione delle autorità
Le indagini sono state avviate immediatamente il primo aprile, quando i carabinieri hanno trovato otto bossoli di cartucce calibro 9×21. Grazie ai filmati delle telecamere, è stato possibile ricostruire i movimenti di un’autovettura in prossimità della scena al momento degli spari, fornendo ulteriore prova della responsabilità del ventiseienne. Tuttavia, le motivazioni dietro agli atti violenti rimangono da determinare. Di conseguenza, la Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto dal Gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane.
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Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente
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Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.
Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.
I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.
Attualità
Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.
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Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.
La dinamica
Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.
L’arresto
L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.
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