Attualità
Chi era Giuseppe Bernabucci, il 28enne deceduto in un incidente ad Acilia?

La vittima del terribile incidente avvenuto questa notte ad Acilia è Giuseppe Bernabucci, 28 anni. Il ragazzo è morto praticamente sul colpo. Era in sella alla sua motocicletta, una Suzuki, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto sbattendo con violenza sull’asfalto.
Il Drammatico Incidente a Acilia
Giuseppe Bernabucci, 28 anni, è morto in seguito a un terribile incidente avvenuto intorno alle 3 di questa notte in via di Saponara, ad Acilia, zona Sud di Roma. Il giovane motociclista ha perso la vita praticamente sul colpo. Era in sella alla sua motocicletta, una Suzuki, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto, sbattendo con violenza sull’asfalto. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Gruppo XII Monteverde della Polizia locale di Roma Capitale, che si sono occupati dei rilievi. Secondo le prime ricostruzioni, potrebbe esserci coinvolto un altro veicolo, che presumibilmente ha abbandonato il luogo dell’incidente subito dopo lo scontro con la moto.
Le due ruote erano una delle grandi passioni di Giuseppe Bernabucci. Sul suo profilo Instagram ci sono decine di fotografie che ritraggono motociclette. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, Giuseppe proveniva dalla Cristoforo Colombo, mentre il veicolo implicato nell’incidente sarebbe fuggito in direzione Casal Bernocchi.
Appello per Trovare il Pirata della Strada
Su Facebook, il cognato del ragazzo deceduto ha pubblicato un appello per rintracciare il pirata della strada:
Questa notte verso le 03:00, una macchina (utilitaria nera) con a bordo presumibilmente due persone si è fermata e poi è scappata, coinvolgendo mio cognato Giuseppe Bernabucci, 28 anni, in un incidente mortale. L’incidente è avvenuto al semaforo di via di Acilia, incrocio Via Valle Porcina. Giuseppe arrivava dalla Cristoforo Colombo e la macchina è fuggita in direzione Casal Bernocchi con evidenti danni. Vi chiedo la massima condivisione e per qualsiasi comunicazione, rivolgervi alle autorità competenti o contattare me stesso al numero 3295493388. Sono importantissime le testimonianze e chiunque abbia riprese della zona tramite le proprie telecamere può dare giustizia a questa tragica notizia. Vi ringraziamo.
Attualità
Una 73enne viene azzannata alla mano da un cane, il padrone scappa. Il figlio: “Forse dovrà essere operata”

Momenti di paura a Monteverde lunedì 17 febbraio 2025, quando una donna di 73 anni è stata aggredita da un cane al guinzaglio. Il figlio della vittima, Emiliano, ha dichiarato a Fanpage.it: “Il padrone è scappato via senza prestare soccorso”.
La dinamica dell’incidente
La donna, di nome Patrizia, stava passeggiando con un’amica in via Fonteiana, all’altezza del civico 111, vicino all’istituto Federico Caffè, quando il cane si è avvicinato e l’ha azzannata alla mano, provocandole una ferita che ha iniziato a sanguinare copiosamente. “Mi ha chiamato l’amica che si trovava con lei per dirmi che mia madre era stata azzannata mentre passeggiavano insieme,” ha raccontato Emiliano. Il padrone del cane, dopo aver assicurato che avrebbe chiamato aiuto, ha abbandonato la scena.
L’intervento dei passanti
La situazione ha attirato l’attenzione di alcuni passanti, incluso un giovane che ha attraversato la strada per soccorrere Patrizia. “La ferita alla mano continuava a perdere davvero molto sangue,” ha affermato Emiliano. Mentre il giovane prestava aiuto, il padrone del cane è fuggito. “Il ragazzo che ha soccorso mia madre mi ha detto che dovrebbe trattarsi di una persona che vive nella zona,” ha aggiunto.
Condizioni di Patrizia e denuncia
Dopo l’incidente, il giovane ha fornito una prima fasciatura e ha chiamato i soccorsi: Patrizia è stata portata in ospedale per ricevere cure. Emiliano ha confermato che “ora mia madre sta meglio,” specificando che non ha subito danni ai tendini o alle ossa, ma potrebbe necessitare di un intervento chirurgico per ricostruire la pelle. È stata presentata denuncia contro ignoti, inclusa quella per omissione di soccorso.
Attualità
Arresto di un ricercato internazionale a Roma per il traffico di merce contraffatta dalla Cina alla Colombia

I poliziotti hanno intercettato e arrestato a Roma un 35enne ricercato a livello internazionale per un mandato di arresto con estradizione negli Stati Uniti. Il soggetto, di origini colombiane, era parte di una rete di riciclaggio e traffico di droga e ora si trova nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La rete di riciclatori di denaro
Il trentacinquenne ha fatto parte, per dieci anni, di una rete di riciclatori di denaro e trafficanti di droga guidata da cittadini colombiani con sede a Guangzhou, in Cina. Era direttore generale di una compagnia di navigazione internazionale, coinvolta nel traffico di merce contraffatta. Tra agosto e dicembre 2011, le autorità colombiane hanno sequestrato ventidue container contenenti articoli vari, per un valore complessivo di oltre 54 milioni di dollari.
Intercettato grazie a un sistema di allerta
Le forze dell’ordine internazionali erano sulle tracce del ricercato da anni. Gli agenti del Commissariato Viminale lo hanno identificato grazie al sistema alert “alloggiati”, attivato in un hotel di Roma. Durante un controllo, in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno verificato l’esistenza di un mandato di arresto provvisorio emesso nel febbraio 2016 dalle autorità statunitensi per il reato di riciclaggio. Negli Stati Uniti, tali reati possono portare a una condanna fino a vent’anni di reclusione.
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