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Chi sono i due ventenni annegati mentre erano su un pedalò nel Lago di Castel Gandolfo?

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Chi sono i due ventenni annegati mentre erano su un pedalò nel Lago di Castel Gandolfo?

Originari del Burkina Faso, Inoussa Saba e Zouberou Bayire erano arrivati in Italia con uno degli sbarchi di migranti, vivendo nel centro d’accoglienza di Rocca di Papa. I due ventenni sono annegati domenica nel Lago di Castel Gandolfo.

La Tragedia del Lago di Castel Gandolfo

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Inoussa Saba e Zouberou Bayire sono i nomi dei due ragazzi di vent’anni morti annegati nel Lago di Castel Gandolfo nel pomeriggio di domenica scorsa primo settembre. Tutti e due, da quanto si apprende, vivevano nel centro d’accoglienza di Rocca di Papa, erano originari del Burkina Faso ed erano arrivati in Italia con uno degli sbarchi di migranti. Sulla vicenda hanno indagato i carabinieri di competenza territoriale. Le salme dei due giovani si trovano in obitorio, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che deciderà sull’autopsia.

A riportare i nomi dei due giovani morti nel Lago di Castel Gandolfo è il Corriere della Sera. Il pomeriggio dei drammatici fatti che hanno portato alla loro improvvisa scomparsa, i due ventenni erano al lago per trascorrere un pomeriggio spensierato, all’insegna del relax e del divertimento. Hanno noleggiato un pedalò e si sono allontanati di qualche decina di metri dalla riva. Tuffandosi in acqua, però, non sono più riemersi; sono annegati tra gli stabilimenti balneari ‘Le Palme’ e ‘Tropicana’. A dare l’allarme è stato un altro ragazzo che stava con loro.

Le Ricerche e il Terribile Epilogo

Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 con la segnalazione di due ragazzi scomparsi nel lago, sul posto è giunto un grande dispiegamento di mezzi, tra forze dell’ordine e soccorritori. Le ricerche sono state affidate ai sommozzatori dei vigili del fuoco, che purtroppo dopo alcune ore si sono concluse con esito drammatico. Ascoltato dai carabinieri, l’amico che ha dato l’allarme ha raccontato che uno dei due stava facendo il bagno al largo accanto al pedalò quando non è più riemerso, e che il secondo giovane si è tuffato per cercare di salvarlo, annegando anche lui.

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Pazzo 54enne tenta suicidio da ponte Sublicio a Pasquetta: vigili urbani intervengono per salvarlo

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Pazzo 54enne tenta suicidio da ponte Sublicio a Pasquetta: vigili urbani intervengono per salvarlo

SalvataggioSullOrloDelVuoto: Immagina un istante di terrore trasformato in un eroico intervento, proprio quando meno te lo aspetti!

In una giornata di festa come Pasquetta, Roma è stata teatro di un drammatico evento che ha catturato l’attenzione di tutti: un uomo di 54 anni ha tentato di gettarsi dal Ponte Sublicio, ma l’intervento tempestivo dei vigili urbani ha cambiato il corso della storia. Scopri come un semplice giro di pattuglia si è trasformato in un atto di coraggio che ha salvato una vita, lasciando la città a chiedersi cosa nascondeva quel gesto disperato.

Il momento del salvataggio

I vigili urbani, sempre vigili sulle strade della Capitale, hanno notato l’uomo in bilico sul ponte e sono intervenuti con rapidità e professionalità. In pochi secondi, hanno evitato il peggio, dimostrando come l’addestramento e l’istinto possano fare la differenza in situazioni estreme. Non crederai a quanto sia stato vicino al disastro!

Le reazioni della comunità

La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando un’onda di solidarietà e ammirazione sui social. Molti romani hanno condiviso storie simili, evidenziando come piccoli gesti possano prevenire tragedie. “È stato un miracolo”, ha commentato un testimone oculare, riflettendo il senso di sollievo collettivo che ha invaso la città.

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Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

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Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!

Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.

Il Momento del Pericolo

In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.

L’Intervento Eroico

I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!

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