Cronaca
Ciani lascia il consiglio, Petrolati pronto a prendere le redini!

# Paolo Ciani si dimette dal Consiglio Comunale di Roma
Paolo Ciani ha ufficialmente annunciato la sua rinuncia al ruolo di consigliere comunale di Roma, noto anche come Campidoglio. Questa scelta consente a Sandro Petrolati, il primo dei non eletti della lista Demos, di assumere tale incarico. Petrolati si troverà in una posizione che segue immediatamente quella di Barbara Funari, attuale assessore che si occupa delle Politiche Sociali e della Salute nel Comune di Roma. Ciani, il quale è stato eletto nel 2022 come deputato alla Camera, ha deciso di dedicarsi interamente alla sua nuova carriera politica, integrandosi nel gruppo del Partito Democratico.
Motivazioni Dietro la Dimissione
Nell’annunciare la sua decisione, Ciani ha spiegato: «Ho ritenuto importante mantenere un unico incarico e ho atteso il momento appropriato per prendermi questa responsabilità». Ha inoltre sottolineato che l’ingresso di Sandro Petrolati, un medico di professione, era stato posticipato inizialmente per ragioni legate ai suoi impegni professionali. «Adesso credo sia fondamentale per il futuro di Demos avere entrambe le posizioni occupate con dedizione e a tempo pieno», ha aggiunto Ciani.
La Reazione della Presidente dell’Aula
In risposta alle dimissioni, la presidente dell’aula Svetlana Celli ha voluto esprimere la sua gratitudine a Ciani. Lo ha descritto come un «collega in grado di mediare e comprendere le diverse esigenze della comunità». Celli ha concluso il suo intervento con l’auspicio che Ciani continui a portare il suo prezioso contributo anche nel suo nuovo ruolo, mantenendo lo stesso spirito di impegno nei confronti della città di Roma.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
Cronaca
Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Una voce umana è il titolo della pellicola che vedrà Guerritore interpretare una delle più grandi icone femminili del cinema italiano e mondiale. Il film si propone di esplorare la vita e l’eredità di questa figura attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.
Un’interpretazione straordinaria
La scelta di Guerritore per il ruolo principale è stata accolta con entusiasmo, poiché l’attrice è nota per le sue capacità artistiche e la profondità delle sue interpretazioni. Gli amanti del cinema aspettano con impazienza di vedere come riuscirà a portare sul grande schermo l’essenza di una personalità così complessa e affascinante.
Riscoprire un’icona
La pellicola offrirà non solo un tributo alla carriera della protagonista, ma anche una riflessione sui temi universali di amore, perdita e autocontrollo. "Una voce umana" non si limita a raccontare la storia di una donna, ma cerca di catturare le emozioni e le esperienze che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio alla sua grandezza.
In attesa di ulteriori dettagli sulla programmazione e sul rilascio del film, il progetto sta già suscitando un notevole interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori.
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