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“Colpito e abbandonato: una notte di violenza e abbandono”

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“Colpito e abbandonato: una notte di violenza e abbandono”

Un episodio di violenza si è consumato nel pomeriggio di giovedì 26 settembre 2024, nel cuore di Roma. Un tentativo di furto finito in maniera drammatica ha portato due turisti ad agire con brutalità nei confronti di un giovane, lasciandolo ferito e abbandonato per strada.

Una giornata di svago si trasforma in incubo

Il fatto è accaduto oggi, nell’ora di pranzo, proprio nel centro di Roma tra via dei Maroniti e largo del Tritone, non lontano dal famoso traforo. Due turisti, seduti a un tavolino esterno di un bar, stavano gustando un pranzo leggero prima di riprendere il loro tour della città. Improvvisamente, si sono accorti di un giovane che si avvicinava con l’intenzione di sottrarre un orologio.

La reazione dei turisti

Appena scoperto, il ladro è stato immediatamente bloccato dai due turisti, ma ciò che è seguito è stato un vero e proprio caos. Testimoni oculari hanno riferito che i due hanno reagito con violenza, aggredendo il ragazzo che stava cercando di derubarli. Una volta conclusa la loro “giustizia” personale, hanno abbandonato il giovane ferito in un vicolo adiacente, il vicolo del Gallinaccio, prima di allontanarsi rapidamente.

Mentre i turisti lasciavano la scena, alcuni passanti hanno allertato i servizi di emergenza. Gli operatori del pronto soccorso del 118 sono giunti subito sul posto per trasportare il ragazzo di 21 anni all’ospedale Umberto I in codice rosso. Nel frattempo, le forze dell’ordine sono intervenute per raccogliere informazioni sull’accaduto e hanno avviato una denuncia nei confronti del giovane ladro, che era stato colpito dalla furia dei turisti. Purtroppo per loro, al momento dell’arrivo della polizia, i turisti violenti si erano già dileguati.

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Controlli antidroga e sfratti al Quarticciolo effettuati da centinaia di militari e agenti

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Controlli antidroga e sfratti al Quarticciolo effettuati da centinaia di militari e agenti

Il Quarticciolo ha vissuto un’intensa mattinata di controlli da parte delle forze dell’ordine. L’operazione ha avuto come obiettivo il contrasto al traffico di stupefacenti e la gestione di sfratti, coinvolgendo Ater e la Sala Operativa Sociale.

Il dispiegamento delle forze dell’ordine

Il blitz ha visto la partecipazione di centinaia di militari, vigili urbani e poliziotti, che hanno effettuato controlli antidroga per le strade del quartiere. Nella giornata di oggi, martedì 25 febbraio, il quartiere si è svegliato con un gran dispiegamento di forze dell’ordine, tra cui la polizia locale con le pattuglie, gli agenti dell’unità Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana, del V Gruppo Prenestino e Casilino, e altre unità territoriali.

Controlli e verifiche in corso

Oltre ai vigili urbani, erano presenti anche agenti della Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine sono attive nella periferia Est della Capitale, al Quarticciolo, eseguendo controlli sia nelle strade che all’interno di alcuni alloggi. Gli agenti hanno infatti svolto verifiche congiuntamente con il personale Ater e della Sala Operativa Sociale, entrando in alcune abitazioni per accertamenti.

Il blitz delle forze dell’ordine al Quarticciolo

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Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

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Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

C’è attesa per l’esito degli esami sul sangue della statuetta di Gisella Cardia, previsto per il 4 marzo 2025. Il perito Emiliano Giardina illustrerà i risultati in un’udienza presso il Tribunale di Civitavecchia, elemento cruciale nella vicenda riguardante la Madonna di Trevignano Romano.

Sviluppi giuridici

Il caso sta per entrare in una fase decisiva, in cui si dovrà decidere tra la richiesta di archiviazione e il rinvio a giudizio nei confronti di Gisella Cardia e suo marito, Gianni. Questo arriva dopo quasi un anno dalla dichiarazione del vescovo Marco Salvi, che ha definito le apparizioni “false” con la formula “Constat de non supernaturalitate”.

Attese udienze e testimonianze

Oggi, 25 febbraio, verrà ascoltato Luigi Avella, ex fedele che ha donato 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano Ets, e che ha sporto diverse denunce contro i coniugi Cardia. Il termine per la deposizione dell’elaborato peritale scade il 28 febbraio, mentre il 4 marzo sarà l’udienza in cui Giardina presenterà i risultati. Secondo alcune indiscrezioni, si è ipotizzato che il sangue sulla statuetta appartenga a Gisella, ma l’avvocato Solange Marchignoli ha sottolineato la necessità di prudenza.

Prospettive future

Qualora i risultati mostrassero una traccia di DNA unica, escludendo altre fonti, il giudice potrebbe riconoscere la configurazione del reato di truffa aggravata, suggerendo che Gisella possa aver utilizzato il proprio sangue per “suggestionare” i fedeli al fine di ottenere donazioni. Le prossime settimane si preannunciano decisive per il futuro della vicenda della Madonna di Trevignano.

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