Attualità
Ex Fiera di Roma, ecco come si presenterà dopo la ristrutturazione

Una riqualificazione all’insegna del verde e con un’attenzione particolare ai giovani. Sono tra i punti de “La città della gioia”, il vincitore tra i progetti del masterplan per la messa a nuovo della Ex Fiera di Roma.
La Trasformazione della Ex Fiera di Roma
L’Ex Fiera di Roma cambia volto: sarà dotata di aree verdi per i cittadini e dedicata alla formazione. Sono stati presentati i progetti vincitori del concorso per la progettazione del Masterplan. La riqualificazione riguarderà l’intero edificio, che diversi anni fa si è pensato dedicare ai bambini. Il concorso per fare i lavori sulla struttura è stato pubblicato e messo online a febbraio scorso. Tale iniziativa fa parte dell’accordo sottoscritto a settembre 2023 tra Roma Capitale e il fondo Orchidea srl, per la demolizione degli immobili e la loro sostituzione con nuove funzioni.
Presenti all’evento il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri, la presidente di giuria del Concorso Guendalina Salimei, e Luca Fantin, amministratore delegato Orchidea srl. Le risorse a disposizione dal fondo sono 80mila euro, con una ripartizione che prevede 40mila per la proposta vincitrice e 10mila euro per ciascuna delle altre quattro proposte segnalate dopo la vincente.
La Città della Gioia: Il Progetto Vincitore
Il progetto vincitore è “La città della gioia” di Acpv Architects, Arup, Asset e P’Arcnouveau. Il titolo fa riferimento al romanzo dello scrittore francese Dominique Lapierre. L’obiettivo è dare nuova vita al quartiere all’insegna di una riqualificazione sostenibile, con un’attenzione particolare al verde. Metà delle superfici sarà infatti dedicata a verde e servizi. All’interno della Ex Fiera di Roma, l’area sarà completamente pedonale con due nuove piazze pubbliche: la Piazza del Sole a Nord su viale Tor Marancia e la Piazza degli Eventi a Sud su via Georgofili. L’intenzione è costruire un “hub della conoscenza” e della “crescita consapevole” per i giovani, in collaborazione con l’Università di Roma Tre.
Entusiasta il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “Il metodo migliore per realizzare grandi progetti di rigenerazione urbana, che abbiano anche una valenza generale e che non siano solo dei begli edifici, dei begli spazi, ma che abbiano un impatto urbanistico su dei quadranti della città. Questo è un quadrante dalle straordinarie potenzialità e che richiede un ripensamento molto significativo, perché è un quadrante di transizione e va ripensato completamente. Non stiamo parlando solo di costruire, ma di una valutazione di impatto urbanistico e per fare ciò serviva un masterplan. I fili conduttori mi sembra siano quelli della permeabilità, non solo del suolo, che cresce in modo significativo, con 36mila metri quadri di pavimentazione, ma anche orizzontale in rapporto al contesto, con i quartieri vicini”.
“L’Ex Fiera di Roma è un’area completamente pavimentata e occupata da cemento,” commenta il presidente Municipio VIII Amedeo Ciaccheri. “Il progetto rappresentato è una sfida importante, perché cerca di massimizzare e moltiplicare rispetto alla norma di legge il suolo libero e permeabile e quindi il verde, per far respirare la città. L’Ex Fiera di Roma contiene un pezzo di memoria storica di chi ha vissuto in questa città. È un polo strategico che rappresenta una funzione pubblica.”
Attualità
Derby Lazio-Roma: scontri tra tifosi fuori dall’Olimpico, lancio di oggetti contro la polizia

Una serata incandescente a Roma: scontri tra tifosi prima del derby Lazio-Roma. Fuori dall’Olimpico, i supporter si sono fronteggiati con "il lancio di oggetti contro la polizia". Le tensioni si sono infiammate, mostrando ancora una volta come lo sport possa diventare terreno di scontro politico. #Roma #Derby #Scontri #Politica
Durante il tanto atteso derby tra Lazio e Roma, la tensione è esplosa fuori dallo stadio Olimpico. I tifosi delle due squadre, mai realmente amichevoli, hanno trasformato la serata in un campo di battaglia urbano. Il lancio di oggetti contro la polizia ha segnato uno dei momenti più critici della serata, dimostrando come il calcio, in Italia, sia spesso più di un semplice gioco.
Scontri fuori dall’Olimpico
I disordini sono iniziati quando gruppi di tifosi, armati di bottiglie, pietre e altro, hanno deciso di sfidare non solo i rivali sportivi ma anche le forze dell’ordine. La polizia, già pronta per gestire le consuete tensioni di un derby, si è trovata a fronteggiare una situazione di vera e propria guerriglia urbana. Le immagini dei tafferugli hanno rapidamente fatto il giro del web, mostrando un paese dove il calcio è ancora una metafora della divisione sociale e politica.
La risposta delle autorità
Le autorità hanno prontamente risposto con cariche di alleggerimento e l’uso di lacrimogeni per disperdere la folla. Nonostante gli sforzi, la situazione è rimasta tesa per buona parte della serata, con alcuni agenti leggermente feriti e diversi tifosi fermati. La questione solleva inevitabilmente un dibattito sulla gestione della sicurezza durante eventi sportivi di massa e sul ruolo che il calcio gioca nella società italiana.
Sport e Politica: un binomio inevitabile
Il calcio in Italia non è solo un gioco, ma un riflesso delle dinamiche sociali e politiche. Gli scontri di ieri sera non sono solo una questione di rivalità sportiva, ma anche di identità e appartenenza politica. La frase il lancio di oggetti contro la polizia diventa, in questo contesto, un simbolo di una frustrazione più profonda, che va oltre il semplice risultato di una partita.
Le immagini e i video degli scontri, diffusi rapidamente sui social media, hanno mostrato ancora una volta come il calcio possa essere un terreno fertile per tensioni sociali, con i tifosi che spesso portano avanti battaglie che vanno oltre i confini del campo da gioco.
Attualità
Roma, uomo trova ladri in camera da letto: imbraccia il fucile e spara ai malviventi

#Roma #Cronaca #Ladri Un cittadino romano trova dei ladri che rovistano nella sua camera da letto, prende il fucile e spara. L’incredibile vicenda ha scatenato un acceso dibattito sulla legittima difesa. Ecco i dettagli dell’accaduto.
Un cittadino di Roma ha vissuto momenti di puro terrore quando ha sorpreso dei ladri mentre rovistavano nella sua camera da letto. La risposta dell’uomo è stata immediata: ha imbracciato il fucile e sparato contro i malviventi. L’episodio, che ricorda sempre più una scena da film western, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni sulla legittima difesa.
L’incidente è avvenuto in un contesto di crescente insicurezza percepita dai cittadini, che si sentono sempre meno protetti dalle forze dell’ordine. La reazione dell’uomo è stata definita da alcuni come un atto di legittima difesa, mentre altri criticano la violenza della risposta. La questione è stata ulteriormente alimentata da commenti come quello di un vicino che ha dichiarato: "Meglio un ladro morto che un cittadino derubato", commento che, seppur politicamente scorretto, riflette un sentimento diffuso di frustrazione e paura.
Le autorità stanno indagando sull’accaduto per capire se ci siano gli estremi per l’applicazione della legittima difesa o se si sia trattato di un eccesso di difesa. Intanto, il dibattito pubblico continua a infiammare i social, con opinioni che vanno da chi sostiene che "la giustizia deve fare il suo corso" a chi pensa che "la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto".
L’episodio solleva questioni importanti su come la società e le leggi debbano bilanciare il diritto alla sicurezza personale con la prevenzione della giustizia fai-da-te.
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