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“Controversia Familiare Scatenata da Foto di Minorenni in Costume: Tre Arresti per Conflitto sui Social”

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“Controversia Familiare Scatenata da Foto di Minorenni in Costume: Tre Arresti per Conflitto sui Social”

Rissa nel Quartiere Don Bosco di Roma: Coinvolte Due Famiglie

Ieri, nel quartiere Don Bosco di Roma, è scoppiata una violenta rissa tra due famiglie che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Le cause scatenanti sembrano essere legate alla diffusione su social media di foto di minorenni in costume da bagno, fotografie che coinvolgerebbero le figlie di un membro di una delle famiglie coinvolte.

Dettagli Dell’Incidente

La rissa è avvenuta il 20 settembre, in un contesto al quanto teso. Tre uomini, di età compresa tra i 33 e i 36 anni, sono stati arrestati dagli agenti. L’alterco è iniziato a seguito di una segnalazione da parte di una donna, che sosteneva di essere stata aggredita nei pressi della piazza San Giovanni Bosco.

L’Intervento delle Forze dell’Ordine

All’arrivo della polizia sul luogo indicato, gli agenti hanno trovato una situazione molto critica, con una violenta escursione tra due famiglie rom: i Rustic e gli Omerovic. La donna che aveva chiamato le forze dell’ordine, una 33enne appartenente alla famiglia Rustic, stava uscire da una scuola con i propri figli quando il veicolo su cui viaggiava è stato speronato da un altro mezzo, alla cui guida si trovavano membri della famiglia Omerovic.

L’Evoluzione Dello Scontro

Dopo lo speronamento, è iniziato un inseguimento che ha portato alla rissa in piazza dei Decemviri. Durante il conflitto, una persona ha riportato una ferita alla mano a causa di una coltellata e si è rifugiata in un bar limitrofo. Altri partecipanti hanno trovato riparo in un supermercato Conad, allertando la polizia con la paura di essere attaccati, sostenendo: “Ci vogliono sparare. Hanno la pistola”.

Sequestri e Arresti

La polizia è riuscita a fermare solo tre dei partecipanti alla rissa, mentre il resto è riuscito a fuggire. Nella giornata di oggi, quelli arrestati saranno sottoposti a processo per direttissima. Durante l’operazione, gli investigatori hanno sequestrato un coltello e un’ascia rinvenuti vicino a una delle auto coinvolte.

Motivo Reale Dietro al Conflitto

Ulteriori indagini hanno rivelato che la rissa potrebbe essere stata una vera e propria spedizione punitiva. Sembra che uno degli arrestati avesse pubblicato le fotografie delle figlie di un rivale, scatenando così il violento scontro tra le due famiglie.

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Spaccio di droga a Roma Nord attraverso un linguaggio in codice per ordinare “metà panino” e “tre litri di vino”

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Spaccio di droga a Roma Nord attraverso un linguaggio in codice per ordinare “metà panino” e “tre litri di vino”

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione contro lo spaccio a Roma Nord, a conclusione di un’indagine della procura di Roma coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le operazioni si sono svolte tra Roma Nord e Civita Castellana, in provincia di Viterbo, e hanno portato alla scoperta di un’attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, culminando nel sequestro di 800 grammi di droga.

Le indagini, iniziate nel 2020, hanno rivelato un’organizzazione attiva soprattutto nelle zone di Prima Porta, Formello e Sacrofano. I carabinieri hanno effettuato servizi di osservazione e pedinamento, documentando molte cessioni di stupefacenti, in particolare cocaina, marijuana e hashish. Il sodalizio si presentava con una struttura gerarchica ben definita, come spiegano le autorità: “Uno, in qualità di capo e organizzatore dell’associazione, mettesse a disposizione la sua abitazione quale centrale di spaccio, definisse i turni dei venditori (per assicurare rifornimento costante alla piazza), procurasse ai pusher lo stupefacente da vendere, remunerasse i sodali con una retribuzione (in denaro o in stupefacente) e provvedesse alle spese legali in caso di arresto con i proventi delle cessioni; mentre gli altri due fossero preposti alla custodia, al confezionamento in dosi e allo spaccio al dettaglio della sostanza.”

Dettagli sulla rete di spaccio

Il giro di droga documentato dai carabinieri era di oltre 500 dosi settimanali, per un valore stimato di circa 10.000 euro. Inoltre, gli inquirenti hanno decodificato il linguaggio in codice utilizzato per effettuare ordini, con espressioni come “un litro intero di latte”, “metà panino”, “tre litri di vino”. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati anche 29.000 euro in contante e sono stati segnalati numerosi acquirenti.

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L’uomo in palestra è stato salvato da Angela, la poliziotta fuori servizio.

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L’uomo in palestra è stato salvato da Angela, la poliziotta fuori servizio.

La poliziotta della Questura di Roma, Angela, ha salvato un uomo mentre si trovava in palestra. Fuori servizio e addestrata in tecniche di primo soccorso, ha subito riconosciuto un arresto cardiaco quando l’uomo si è accasciato a terra. In attesa dell’arrivo del personale sanitario, Angela ha praticato un massaggio cardiaco.

Dopo aver constatato che il massaggio non bastava, Angela ha utilizzato il defibrillatore presente in palestra, somministrando due scariche. Secondo i sanitari del 118, le manovre salvavita della poliziotta sono state decisive per la sopravvivenza dell’uomo.

“Tutto è successo in pochi attimi quando Angela, appassionata di sport, finito il turno mattutino, si è recata in palestra per la sua consueta sessione di allenamento. Al suo occhio di poliziotta non è sfuggito quello che stava accadendo. Un uomo sul tapis roulant si è accasciato a terra. Lei capisce subito la gravità, il signore è incosciente e Angela inizia a praticare il massaggio cardiaco. Senza perdersi d’animo si fa portare un defibrillatore automatico, attuando tutte le procedure della tecnica salvavita. – si legge nella nota diffusa dalla questura di Roma – Due scariche non sono sufficienti, ma lei non demorde, continua a massaggiare fino all’arrivo dei sanitari, che trasportano l’uomo in ospedale dove ha ripreso conoscenza ed è ricoverato in condizioni stabili”.

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