Cronaca
Dalle Visioni di Umberto Croppi ai Futuri di Luca Beatrice: Un Viaggio tra Possibilità e Creatività

# La Nuova Era del Maxxi: Dimissioni e Rinnovamenti
Nelle luminose e ampie sale del Maxxi, un’atmosfera di attesa palpabile pervade l’ambiente. “Il cambiamento è stato veloce e inaspettato… aspettiamo di vedere chi ci accompagnerà in questo percorso…”, si sente sussurrare negli uffici della direzione. L’annuncio delle dimissioni del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha aperto la strada a un cambiamento significativo, con la nomina di Alessandro Giuli come nuovo capo del Collegio Romano. Questo ha dato il via a una serie di speculazioni su chi potrebbe occupare posizioni chiave all’interno del museo.
Un Passaggio di Consegne in Corso
Al momento, Alessandro Giuli è privo di un vice al Maxxi, il che significa che la gestione del museo rimane nelle mani dell’attuale staff: Consiglio di amministrazione, direttore artistico e direttore per l’architettura. Tuttavia, questa situazione è temporanea, e ci si aspetta che presto possano esserci ulteriori ristrutturazioni. Il toto-nomi è già iniziato e le voci su potenziali candidati si intensificano.
Candidati in Prima Linea
Tra i nomi più chiacchierati emerge Umberto Croppi, noto per la sua estesa esperienza nel settore dei beni culturali. La sua carriera include ruoli significativi, come quello di assessore alla Cultura durante la giunta Alemanno e presidente della Quadriennale di Roma, dove ha guidato vari progetti di valorizzazione artistica. La sua riconosciuta capacità di operare sia nel campo artistico che in quello gestionale lo rende un candidato appetibile per superare l’attuale momento di stallo.
In alternativa, si fa strada anche il nome di Luca Beatrice, storico dell’arte e attuale presidente della Quadriennale di Roma. La sua figura intellettuale, molto rispettata, è vista di buon occhio all’interno delle sfere filo-governative.
Altri Potenziali Interlocutori
Un altro possibile candidato che potrebbe sorprendere è Gabriele Simongini, critico d’arte e curatore di mostre. Scelto dall’ex ministro Sangiuliano per curare una grande esposizione al museo, la sua esperienza e competenza lo pongono in una posizione interessante.
Un nome degno di nota è anche Massimo Osanna, attualmente Direttore generale dei Musei e già noto per il suo lavoro come direttore del parco archeologico di Pompei. Osanna ha avuto un ruolo fondamentale nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano, collaborando con i ministri Franceschini e Sangiuliano.
Chi Sarà il Prossimo Presidente?
Infine, Luca Cerizza, curatore del Padiglione Italia alla Biennale d’Arte di Venezia, potrebbe entrare nella corsa, avendo ricevuto la sua nomina da Pietrangelo Buttafuoco. Nonostante i numerosi nomi in ballo, la decisione finale sui futuri vertici del Maxxi spetterà in ultima analisi ad Alessandro Giuli, che, in qualità di nuovo ministro, avrà il compito di designare il nuovo presidente del museo. La tensione è palpabile e il futuro del Maxxi promette di essere cruciale per la sua evoluzione.
Cronaca
Il derby delle chiese: lo scontro tra Centocelle e Monti

ScopriIlPapaNascostoNeiQuartieriDiRoma #ConclaveMisterioso
Il Cardinale che Lava Auto in Parrocchia
Immaginate di incrociare un futuro Papa mentre lava la sua auto in un cortile di parrocchia: è successo davvero con Peter Turkson, il 77enne ghanese nominato cardinale da Papa Giovanni Paolo II. In una chiesa come quella di San Liborio, tra le 263 assegnate ai cardinali a Roma, nessuno si aspetterebbe di vedere un porporato così “normale”. Eppure, mentre il mondo attende il prossimo conclave nella Cappella Sistina, questi uomini di fede vivono connessioni sorprendenti con i quartieri della Città Eterna, mescolandosi a vita quotidiana e tradizioni locali.
I Rapporti Segreti tra Cardinali e le Loro Chiese
Ma cosa lega davvero i cardinali alle loro chiese romane? Prendete Robert Sarah dalla Guinea, assegnato alla Basilica di San Giovanni Bosco: un uomo che celebra messe di Pasqua in quartieri affollati, proprio come un vicino di casa. Oppure pensate a cardinali provenienti dalla “fine del mondo”, come annunciato da Papa Francesco, che si trovano a interagire con graffiti di Roma e Lazio sui muri e bambini che giocano nei campi parrocchiali. Ogni cardinale è legato a una chiesa specifica, creando relazioni evocative che potrebbero nascondere storie incredibili – dal tedesco Marx all’Infernetto al vietnamita Nguyen Van Nhon.
I Candidati al Papato e le Loro Parrocchie Nascoste
Tra i favoriti, Luis Antonio Tagle dal Filippine è un vero fenomeno social con centinaia di migliaia di follower: ha guidato il rosario nella Basilica di Santa Maria Maggiore, ma la sua chiesa è a Centocelle, dove è noto per la sua simpatia e per aver portato i genitori ultranovantenni a cena. Oppure lo svedese Anders Arborelius, più riservato, legato a Santa Maria degli Angeli vicino Termini, un luogo di funerali di Stato che potrebbe rivelare segreti inaspettati. E chissà, magari il prossimo Papa è proprio quello che ha condiviso una pastasciutta con i frati locali!
Il Derby dei Cardinali nei Quartieri di Roma
A Trastevere, i fedeli sono divisi tra Matteo Zuppi, legato a Sant’Egidio, e Pierbattista Pizzaballa a Sant’Onofrio al Gianicolo – un vero derby romano! Poi c’è Fernando Filoni nel quartiere Gianicolense o Pietro Parolin alla periferia est, dove i parrocchiani lo descrivono come “amabilissimo”. Anche uno spagnolo come Cristóbal López Romero, nel vivace Pigneto, o l’ungherese Peter Erdo davanti al Colosseo, potrebbero stupirci. Potreste averlo incontrato durante una festa patronale o una cresima, senza saperlo – e ora, con il conclave in corso, ogni visita potrebbe essere il indizio per il prossimo Pontefice!
Cronaca
Sanpietrini e resilienza: il fascino nascosto di Roma nel mondo

FuneraliPapaFrancesco #RomaInvasa – Scopri come la Città Eterna si prepara a un’ondata epica di visitatori da tutto il mondo!
CITTÀ APERTA
Roma, con la sua storia millenaria, ha sempre affascinato per la capacità di accogliere masse incredibili senza perdere il suo fascino eterno. Immagina: centinaia di migliaia di persone, da potenti leader mondiali a semplici curiosi, stanno per convergere per i funerali di Papa Francesco. È un’invasione benefica che promette sorprese inimmaginabili, dove ogni angolo della città diventerà un palcoscenico di storie umane. Ma cosa rende Roma così irresistibile? La sua eredità di accoglienza, fin dai tempi di Romolo e del leggendario asylum, dove chiunque trovava rifugio. Preparati a vedere come questa metropoli gestirà questo flusso straordinario, dimostrando una volta di più la sua maestosa forza inclusiva.
PLURALITÀ E SINTESI
E se ti dicessimo che Roma è il luogo perfetto per un evento così universale? Tra poco, il sagrato di San Pietro e le strade della città brulicheranno di una miscela esplosiva di culture e storie. Il corteo funebre, dal colonnato di Bernini fino alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove riposerà il papa argentino “dalla fine del mondo”, sarà un vero spettacolo di pluralità. Quali incontri inaspettati ci aspettano? Questa sintesi di mondi diversi potrebbe rivelare segreti nascosti sulla vera essenza di Roma, un crocevia che unisce tutto in un abbraccio senza confini.
LA STRATIFICAZIONE INFINITA
Hai mai pensato a Roma come a un gigante che assorbe tutto senza spezzarsi? La sua storia, lunga quasi tremila anni, non è fatta di rotture, ma di stratificazioni infinite che la rendono più forte. Dalle invasioni gotiche ai saccheggi dei lanzichenecchi, la città ha sempre interiorizzato ogni sfida, trasformandola in qualcosa di suo. E ora, con l’arrivo di questa nuova “marea”, Roma potrebbe stupirci di nuovo: perderà il fiato per un momento, come nei suoi periodi bui, ma non cederà mai. Scopri come questa resilienza eterna la rende invincibile di fronte a qualsiasi flusso.
CULTURA UNIVERSALE
Cosa rende Roma il centro ideale per un momento storico come questo? La sua cultura universale, che celebra il dialogo, la pace e uno sguardo profondo verso il futuro, sta per brillare come mai prima. I partecipanti ai funerali di Papa Francesco non verranno solo per onorare lui, ma per immergersi in questa essenza eterna. Immagina: leader globali e pellegrini comuni, tutti uniti in un omaggio che potrebbe svelare aspetti nascosti della città. È un’opportunità unica per esplorare come Roma incarni valori che il mondo intero insegue.
I PADRONI DEL MONDO
E se i potenti del pianeta, da Trump in giù, arrivassero a Roma non per conquistare, ma per essere conquistati? Proprio come spiega Francesco Rutelli nei suoi libri accattivanti, Roma sopravvive a tutto, assorbendo e trasformando ogni influenza. Questi leader sanno che la città eterna è inarrestabile, e il loro arrivo per i funerali di Bergoglio potrebbe riservare colpi di scena imprevedibili. Scopri come Roma continuerà a brillare, mostrando la sua inimitabile capacità di accogliere e ispirare, anche di fronte ai più grandi del mondo.
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