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Dallo Stallo al Carcere: L’Incredibile Ruba-biciclette Durante il Processo!
Arrestato un 36enne in tribunale per furto di biciclette
Un uomo di 36 anni è stato recentemente arrestato e trasferito in carcere per aver rubato biciclette mentre si trovava in tribunale per rispondere di altre accuse di furto. L’episodio ha suscitato incredulità e stupore, data la location in cui i reati sono stati commessi.
Il furto iniziale e la sequenza di eventi
Tutto è cominciato il 12 marzo scorso, quando il trentaseienne è stato arrestato per aver rubato un’autoradio. Dopo la sua identificazione e il fermo, è stato condotto in tribunale dove, una volta terminata l’udienza, ha avuto modo di osservare una bicicletta parcheggiata nei pressi di un bar all’interno del complesso giudiziario.
Approfittando della situazione, il ladro ha rotto la catena della bici una volta uscita dall’aula e si è allontanato con il mezzo, il cui furto è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza.
Di nuovo in azione: il furto della bicicletta del pm
A distanza di un mese, il 24 aprile, il 36enne si è ritrovato di nuovo in tribunale, questa volta per ricevere una condanna a un anno e due mesi di carcere. Tuttavia, l’uomo ha mostrato che il suo istinto da ladro era attivo. Uscito dall’aula, ha notato una seconda bicicletta, questa volta appartenente a un pubblico ministero.
Senza esitare, ha repentinamente rubato il mezzo. Le telecamere di sicurezza hanno registrato il furto e l’agente di polizia intervenuto in aula ha immediatamente preso in carico la situazione. Gli agenti del commissariato di Palazzo di Giustizia, prontamente allertati, sono riusciti a rintracciare il ladro e a riportarlo in carcere a Regina Coeli.
Questi eventi mettono in luce una situazione surreale e preoccupante, evidenziando le problematiche di sicurezza all’interno di luoghi dedicati alla giustizia.