Attualità
David Riondino svela la clamorosa truffa di Nexi: “23 bonifici e 11.000 euro in fumo!”

David Riondino e la Truffa Telefonica: Un Colpo da Oltre 11mila Euro
L’attore David Riondino ha recentemente condiviso una brutta esperienza: è caduto vittima di una truffa telefonica che gli ha fatto perdere una considerevole cifra. “Di fronte a simili situazioni, è difficile descrivere lo stato d’animo che si prova. Ci si sente come se si fosse immersi in una battaglia avvincente, quasi come in un film di fantascienza”, ha spiegato Riondino.
Il Meccanismo della Frode
Tutto ha avuto inizio con un messaggio SMS ingannevole proveniente da Nexi, il servizio di pagamento online. Il contenuto del messaggio informava di un addebito di 495 euro per l’acquisto di un telefono. “Ho ricevuto una notifica di una spesa non effettuata, così ho contattato il numero clamoroso riportato nel messaggio, pensando di aver subito una frode. Ma ciò che stava per accadere era solo l’incipit di un incubo”, ha raccontato l’attore in un’intervista al quotidiano La Repubblica.
La Trappola dell’Operatore Falso
Dopo aver composto il numero indicato, Riondino ha trovato dall’altra parte della linea un operatore “tranquillo e convincente”. “Mi ha guidato nel processo. Mi ha detto di accedere al mio home banking e di fare un bonifico per bloccare il pagamento. Ha insistito che dovevo inviare 495 euro a un conto, scrivendo nella causale ‘annulla il pagamento’”. Così, ha effettuato 23 bonifici per un totale di 11.385 euro. “Ogni volta che completavo un bonifico, ricevevo un messaggio di avviso che informava di una transazione negata. Pensavo di proteggermi eseguendo un altro pagamento”. Questo meccanismo lo ha portato a credere di essere in competizione con la frode, di fatto intrappolandolo ulteriormente nel raggiro.
Le Ripercussioni Economiche
Una volta rese note le dimensioni della truffa, Riondino ha deciso di contattare un legale, anche se è scettico sulla possibilità di recuperare il denaro perduto. “Non nutro grandi speranze che la banca mi riaccrediti quanto perso. Le istituzioni bancarie devono necessariamente aumentare la loro sicurezza per combattere i sempre più astuti truffatori. Credo sia fondamentale che il sistema emetta un allerta per bonifici rapidi e ripetuti, specialmente in orari inconsueti. Dopo tanti anni di fedeltà alla mia banca, mi aspetto una maggiore protezione”, ha dichiarato l’attore, evidenziando l’esigenza che venga offerta formazione ai clienti per difendersi da simili truffe.
Le parole di Riondino sottolineano l’urgente necessità di un miglioramento dei sistemi di sicurezza bancari e dell’educazione dei consumatori per prevenire fregature simili in futuro.
Attualità
Caos sull’A1: Cinque autisti distratti provocano tamponamento e otto chilometri di coda verso Roma

Hai idea di cosa è successo sull’autostrada A1, dove un tamponamento tra cinque auto ha creato un caos totale con code da brividi di otto chilometri verso Roma? #IncidenteA1
Immagina di essere bloccato in autostrada, con il sole che picchia e il traffico che non si muove: è proprio ciò che è accaduto in un incidente che ha catturato l’attenzione di migliaia di automobilisti. Un tamponamento improvviso ha coinvolto ben cinque veicoli, trasformando una normale giornata di viaggio in un incubo su ruote. Gli esperti parlano di distrazioni al volante o condizioni meteo imprevedibili, ma i dettagli esatti stanno emergendo solo ora, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Il momento del caos
Le prime segnalazioni parlano di un impatto a catena che ha letteralmente bloccato l’A1, con auto che si sono accumulate in un ingorgo mostruoso. Testimoni oculari hanno descritto scene di panico e sirene che echeggiavano, mentre i soccorsi si affrettavano sul posto per gestire l’emergenza.
Conseguenze e curiosità
Con code che si estendevano per otto chilometri in direzione Roma, molti conducenti si sono trovati intrappolati per ore, alimentando speculazioni online su cosa potrebbe aver innescato tutto questo. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire i retroscena, e tu non vorrai perderti gli aggiornamenti su come questa storia si evolverà!
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
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