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Del Grosso: il piano letale che puntava agli organi vitali.

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Del Grosso: il piano letale che puntava agli organi vitali.

Omicidio di Luca Sacchi: la tragica difesa della fidanzata a Roma

La Corte di Cassazione ha chiarito, attraverso le motivazioni della sentenza, che l’omicidio di Luca Sacchi è da considerarsi un omicidio volontario. I giudici evidenziano che l’autore del colpo aveva mirato deliberatamente agli organi vitali della vittima.

La Condanna di Del Grosso per omicidio

Valerio Del Grosso, cui è stata confermata dalla Corte il 16 maggio scorso una pena di ventisette anni di carcere, ha agito con l’intento di uccidere. Questo è quanto affermato dai giudici nel loro verdetto, riguardo alla tragica notte tra il 23 e il 24 ottobre 2019, durante la quale Luca Sacchi ha perso la vita. Proseguendo nel corso del processo, è stato ordinato un nuovo appello per aumentare le pene di Paolo Pirino, presente in scena, e di Marcello De Propris, fornendo l’arma del delitto. Anche per Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca, è previsto un nuovo processo, che esaminerà il suo ruolo nella vicenda, poiché era stata condannata a tre anni per violazione della legge sulle sostanze stupefacenti.

Perché l’omicidio di Luca Sacchi è volontario

Nelle motivazioni, i giudici notano che Del Grosso non solo ha ideato il piano di rapina per compensare il fallimento di un’operazione di compravendita di droga, ma si è anche attivato per trovare un complice, Paolo Pirino, e un’arma, chiedendo aiuto a Marcello De Propris. Numerose conversazioni intercettate hanno dimostrato che, nelle ore precedenti al tragico evento, Del Grosso era determinato a realizzare il suo piano criminoso. Sebbene il giovane abbia sempre sostenuto che il proiettile fosse partito per caso, i giudici non hanno dubbi: il colpo è stato sparato deliberatamente per colpire Luca Sacchi.

Motivazioni della Cassazione sull’omicidio

Le motivazioni fornite dalla Corte di Cassazione evidenziano che “la natura micidiale del mezzo utilizzato, le modalità di esecuzione della sparatoria e il movente sono elementi indicativi della volontà di causare la morte.” Del Grosso, infatti, aveva recentemente subito scherni da parte di De Propris e, tuttavia, una volta deciso di partecipare alla rapina, ha mirato contro Luca Sacchi, un ostacolo al suo piano criminale, utilizzando un’arma di notevole capacità lesiva.

Nuovo processo per Anastasiya Kylemnyk

Per quanto riguarda Anastasiya Kylemnyk, la Corte ha accolto la richiesta della difesa. Nonostante la ragazza fosse presente all’incontro per l’acquisto della droga, è incerto il grado di consapevolezza che avesse sui piani di Giovanni Princi. Kylemnyk ha sempre sostenuto di aver pensato che ci sarebbe stata solo una complicazione per una moto. Durante l’incidente, fu aggredita da Paolo Pirino con una mazza da baseball e, nel suo zaino, aveva con sé 30.000 euro destinate all’acquisto della marijuana, ma quegli denari sono misteriosamente scomparsi dopo il delitto.

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Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

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Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio

In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.

La Notte del Caos

L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.

Reazioni dai Social e Slogan Iconici

“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.

Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.

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Omicidio nel bosco: Abdelkrim Cheheb abbattuto da due spari a collo e petto

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Omicidio nel bosco: Abdelkrim Cheheb abbattuto da due spari a collo e petto

SconvolgenteMisteroNelBosco Hai mai immaginato cosa potrebbe nascondere un bosco apparentemente tranquillo, dove un uomo è stato trovato senza vita in circostanze che hanno lasciato tutti senza parole?

Nel cuore di una foresta italiana, il corpo di Abdelkrim Cheheb è stato scoperto in un contesto che ha immediatamente catturato l’attenzione delle autorità e dell’opinione pubblica, scatenando curiosità su un possibile crimine che potrebbe nascondere colpi di scena inaspettati. L’autopsia ha rivelato dettagli che fanno sorgere più domande che risposte, alimentando teorie e speculazioni sui motivi dietro a questo tragico evento.

Le scoperte iniziali

Le prime indagini hanno portato alla luce elementi che fanno drizzare i capelli: “ucciso da due spari a collo e petto”, come emerso dai rapporti ufficiali, suggerendo un atto premeditato e misterioso che potrebbe coinvolgere reti nascoste o vendette inaspettate. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire gli ultimi movimenti della vittima, lasciando spazio a ipotesi intriganti su legami oscuri.

Le domande che tormentano gli inquirenti

Mentre le autorità setacciano la zona alla ricerca di indizi, la comunità locale è in fermento, chiedendosi chi potrebbe aver orchestrato un fatto del genere e quali segreti emergeranno dalle indagini. Con ogni nuovo dettaglio, il caso si infittisce, promettendo rivelazioni che potrebbero cambiare tutto – non perderti gli aggiornamenti su questa storia che sta catturando l’immaginazione di tutti.

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