Attualità
Due diciottenni arrestati per aver aggredito un rider e avergli rubato lo scooter, mandandolo in ospedale.

Rider aggredito al Tuscolano: quattro giovani arrestati
È finito in ospedale con sette giorni di prognosi un rider aggredito stanotte da quattro giovani al Tuscolano. Lo hanno preso a calci e pugni e hanno provato a rubargli lo scooter.
L’aggressione e l’intervento dei Carabinieri
Hanno aggredito un rider, prendendolo a calci e a pugni, poi lo hanno spinto giù dallo scooter, facendolo cadere a terra, per cercare di rubarglielo. I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato due ragazzi di diciotto anni, che dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso e hanno denunciato a piede libero due minorenni, per lo stesso reato. L’episodio è avvenuto in via del Mandrione in zona Tuscolano a Roma nella notte scorsa tra giovedì 5 e venerdì 6 settembre. Il rider aggredito ha dovuto ricorrere a cure mediche ed è stato trasportato all’ospedale San Giovanni Addolorata, dove è stato medicato e dimesso con una settimana di prognosi.
Dinamica dell’aggresione
Secondo quanto ricostruito finora in sede d’indagine fatta dai carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana e quelli della Stazione di Roma San Giovanni coordinati dalla Procura della Repubblica, la vittima, un ventinovenne, stava svolgendo delle consegne a domicilio per l’azienda di delivering per la quale lavora. Stava guidando lo scooter quando i quattro giovani che lo avevano preso di mira si sono avvicinati e lo hanno aggredito. Lo hanno bloccato, in modo da impedirgli di proseguire la marcia, lo hanno colpito con calci e pugni, spingendolo a terra, e hanno cercato di portagli via il mezzo. Il rider si è ribellato all’aggressione ed è riuscito a impedire che gli rubassero lo scooter, ma i quattro sono riusciti a portargli via lo smartphone e le chiavi e sono scappati via, facendo perdere in un primo momento le loro tracce.
Il ventinovenne è riuscito a chiamare subito il Numero Unico delle Emergenze 112 dando l’allarme e chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine, spiegando di essere stato appena rapinato. I carabinieri lo hanno raggiunto e ascoltato il suo racconto, raccogliendo gli elementi utili per rintracciare i quattro ragazzi. Li hanno trovati tutti dopo pochi minuti insieme allo smartphone e alle chiavi rubate e li hanno portati in caserma. I due maggiorenni sono stati trattenuti in caserma e portati nelle aule di piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi l’obbligo di dimora nel Comune di Roma. Gli altri giovani minorenni sono stati rimessi in libertà.
Attualità
Oggi una preghiera speciale per Papa Francesco viene recitata nella Basilica di San Giovanni.

Alle 17.30, il cardinale vicario Baldassare Reina celebrerà messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano “con una speciale intercessione per la salute di Papa Francesco”. Questo gesto sarà replicato in tutte le parrocchie di Roma.
La notte appena trascorsa è stata “tranquilla”, secondo quanto comunicato dall’equipe medica del Policlinico Gemelli di Roma, dove è attualmente in cura Papa Francesco. Tuttavia, la prognosi rimane riservata a seguito della crisi respiratoria che ha comportato un peggioramento delle sue condizioni di salute. Davanti all’ospedale, numerosi giornalisti, cameraman e fotografi sono accampati, affiancati da fedeli che giungono per dedicare preghiere a Bergoglio.
Il cardinale Reina ha invitato tutti a unirsi spiritualmente alla Santa Messa di questa sera, evidenziando come “in comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova”.
A Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi presiederà il Santo Rosario per la salute del pontefice alle 20.00 dalla chiesa di San Domenico. La preghiera sarà trasmessa in diretta su Tv2000 e Play2000. “Vogliamo stringerci al Santo Padre – spiega Zuppi – chiedendo al Signore di sostenerlo in questo momento di sofferenza, perché trovi sollievo e possa ristabilirsi al più presto. Sarà un modo concreto per rinnovargli la vicinanza e l’affetto delle comunità ecclesiali italiane, che da giorni hanno intensificato la loro preghiera”.
Attualità
Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.
Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.
Reazioni alle stragi stradali
Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”
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