Cronaca
Elezioni Europee in Subbuglio: Il Comune Cerca Indennizzi dalla Compagnia di Servizi IT!

Commissione d’Inchiesta sulle Elezioni Europee
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, ha avviato la creazione di una Commissione per analizzare le problematiche legate ai disservizi informatici e organizzativi verificatisi durante le elezioni europee del 8 e 9 giugno 2024. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla fase di trasmissione provvisoria dei risultati al Ministero dell’Interno. La Commissione ha stilato un rapporto approfondito che mette in luce diverse responsabilità, non solo della società che gestisce i sistemi di conteggio, ma anche di due dirigenti del Comune di Roma, come riportato in una comunicazione ufficiale del Campidoglio.
Le difficoltà riscontrate
Durante la notte dedicata alle elezioni europee, Roma ha subito un notevole disagio a causa di un malfunzionamento del sistema informatico del Comune. Gli scrutatori hanno lottato per ore per registrare i risultati, ma il sistema continuava a produrre valori errati. Dopo ripetuti tentativi senza successo, si è deciso di adottare una soluzione manuale. In massa, presidenti di seggio e scrutatori si sono recati alla Fiera di Roma sulla Portuense per consegnare i risultati cartacei. Solo il giorno successivo, dipendenti comunali, su indicazione del Segretariato generale, hanno iniziato a inserire i dati manualmente, un’operazione che si è conclusa intorno alle 22 di lunedì. Purtroppo, 78 sezioni hanno avuto problemi con i risultati di lista e 83 con quelli delle preferenze.
Riflessioni sulle responsabilità
Nella relazione presentata dal Campidoglio, la Commissione ha approfondito come sia stato gestito il sistema informatico, confrontandolo con quanto stabilito nel contratto e nei documenti correlati. Sono state esaminate anche le criticità organizzative degli uffici coinvolti e le inefficienze che hanno contribuito ai problemi emersi.
Per quanto riguarda la società che forniva il servizio informatico, la Commissione ha sollecitato gli uffici preposti e l’Avvocatura Capitolina a prendere provvedimenti sanzionatori come indicato nel contratto e a considerare possibili azioni di risarcimento danni a favore di Roma Capitale, comprese le eventuali perdite reputazionali.
Durante l’inchiesta, gli errori di programmazione riscontrati sono stati riconosciuti dalla stessa società. Per i due dirigenti comunali che hanno seguito la gestione del software in occasione delle elezioni, si è proposto di adottare misure disciplinari a seguito del loro operato.
Cronaca
Le decisioni di Papa Francesco: dal funerale alla sepoltura in Santa Maria Maggiore

Papa Francesco, il pontefice rivoluzionario che ha sempre sfidato le tradizioni, se n’è andato con un funerale “semplice come quello di un cristiano qualunque”, eliminando bare lussuose e cerimonie da re. Addio a catafalchi e rituali pomposi: ora è tutto più umile, forse per non far invidia ai potenti di questo mondo. Ma chissenefrega delle vecchie usanze, eh? #PapaFrancescoMorto #FuneraleSemplice #ChiesaSenzaFronzoli #VaticanoShock
Le Riforme Radicali del Pontefice
Papa Francesco ha stravolto le esequie papali con la sua riforma dello scorso novembre, definendole “con dignità, ma come ogni cristiano”. Niente più esposizione su un catafalco: il corpo va dritto in Santa Maria Maggiore per la sepoltura. Un colpo basso alle cerimonie tradizionali, che forse erano un po’ troppo da VIP per un pastore del popolo.Cambiamenti Che Fanno Inarcare un Sopracciglio
Tra le novità, la constatazione della morte non avviene più nella camera del defunto, ma nella cappella, con una deposizione immediata nella bara. I fedeli possono venerare il corpo già dentro una bara aperta, e addio alle tre bare tradizionali di cipresso, piombo e rovere – perché, diciamocelo, chi ha bisogno di un funerale a tre strati quando una bara sola basta e avanza? Sembra che Francesco volesse un’uscita di scena più democratica, meno da imperatore.
Le Spiegazioni Dietro la Semplificazione
L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha pubblicato la seconda edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, approvata da Francesco nel 2024. L’arcivescovo Diego Ravelli ha spiegato che il cambiamento era necessario per adattare i riti alla fede in Cristo Risorto, enfatizzando che il Papa è un semplice discepolo, non un “potente di questo mondo”. Insomma, un modo per smontare un po’ di quell’aura divina e renderlo più… umano, o almeno ci prova.
Cronaca
Senza Francesco, mi sento persa. Siamo sotto shock, da piazza San Pietro.

È scoppiata la notizia che il Papa è “morto due volte” – sì, avete letto bene – lasciando fedeli in lacrime e turisti a scattare selfie epici in Piazza San Pietro, come se fosse un festival del caos. Ma è una bufala o un miracolo mancato? Il Vaticano in tilt, con preti che corrono e atei che ridono sotto i baffi. #PapaMorto #VaticanoChaos #NotizieVirali #FakeNewsPapale
La notizia shock
Questa mattina, la voce sulla presunta dipartita del Papa ha travolto la piazza come un’onda anomala, colpendo fedeli devoti e turisti distratti che si godevano il sole romano. Nessuno se l’aspettava, e mentre alcuni si sono messi a pregare, altri hanno iniziato a condividere meme su Twitter, trasformando un momento “sacro” in un circo mediatico.Reazioni esagerate e un po’ sospette
I fedeli sono rimasti a bocca aperta, con rosari in mano e occhi sbarrati, mentre i turisti – sempre pronti al business – hanno approfittato per vendere gadget improvvisati. Dài, ammettiamolo: in un mondo di fake news, chi non approfitterebbe di un “decesso papale” per un po’ di viralità? È il 2025, dopotutto, e il sacro si mescola al profano senza troppe cerimonie.
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