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Follia su Quattro Ruote: Una Macchina Impazzita Colpisce Tre Carabinieri in Un Controllo Stradale

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Follia su Quattro Ruote: Una Macchina Impazzita Colpisce Tre Carabinieri in Un Controllo Stradale

Tre carabinieri protagonisti di un incidente ad Aprilia, colpiti da un’auto che si è sfrenata mentre stavano eseguendo un controllo su un camion. Le loro ferite sono state classificate come lievi.

Incidente durante un controllo

Un episodio sfortunato ha coinvolto tre membri dell’Arma dei Carabinieri, che sono stati investiti da un veicolo in movimento. Il fatto si è verificato ad Aprilia, in provincia di Latina, precisamente in via Riserva Nuova, non lontano dal centro commerciale Aprilia 2, nel pomeriggio di giovedì 26 settembre. Nonostante la gravità della situazione, i feriti non sono in pericolo di vita. Uno dei carabinieri ha subito lesioni più significative, finendo con le gambe sotto l’auto, mentre gli altri due hanno riportato solo lievi contusioni.

La dinamica dell’incidente

Durante un’operazione di pattuglia, i carabinieri avevano fermato un camion per un controllo di routine. Tutti i documenti e il veicolo risultavano in regola. Dopo aver comunicato con il titolare dell’azienda, il camionista ha parcheggiato la sua auto e successivamente è sceso dal veicolo. Tuttavia, in un gesto imprudente, la vettura, che era in sosta su una discesa, si è sfrenata, accelerando in direzione dei militari. Ancora non è chiaro se questo sia dovuto a un errore nell’inserimento del freno a mano da parte del conducente.

Intervento dei soccorsi

Già alla notizia dell’incidente, è scattato l’allerta al Numero Unico delle Emergenze 112. L’intervento immediato di personale sanitario ha reso possibile il trasferimento dei feriti presso l’ospedale per eseguire tutti gli accertamenti necessari. Fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi, evitando così un epilogo tragico in questa disavventura che ha coinvolto i carabinieri.

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Controlli antidroga e sfratti al Quarticciolo effettuati da centinaia di militari e agenti

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Controlli antidroga e sfratti al Quarticciolo effettuati da centinaia di militari e agenti

Il Quarticciolo ha vissuto un’intensa mattinata di controlli da parte delle forze dell’ordine. L’operazione ha avuto come obiettivo il contrasto al traffico di stupefacenti e la gestione di sfratti, coinvolgendo Ater e la Sala Operativa Sociale.

Il dispiegamento delle forze dell’ordine

Il blitz ha visto la partecipazione di centinaia di militari, vigili urbani e poliziotti, che hanno effettuato controlli antidroga per le strade del quartiere. Nella giornata di oggi, martedì 25 febbraio, il quartiere si è svegliato con un gran dispiegamento di forze dell’ordine, tra cui la polizia locale con le pattuglie, gli agenti dell’unità Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana, del V Gruppo Prenestino e Casilino, e altre unità territoriali.

Controlli e verifiche in corso

Oltre ai vigili urbani, erano presenti anche agenti della Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine sono attive nella periferia Est della Capitale, al Quarticciolo, eseguendo controlli sia nelle strade che all’interno di alcuni alloggi. Gli agenti hanno infatti svolto verifiche congiuntamente con il personale Ater e della Sala Operativa Sociale, entrando in alcune abitazioni per accertamenti.

Il blitz delle forze dell’ordine al Quarticciolo

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Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

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Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

C’è attesa per l’esito degli esami sul sangue della statuetta di Gisella Cardia, previsto per il 4 marzo 2025. Il perito Emiliano Giardina illustrerà i risultati in un’udienza presso il Tribunale di Civitavecchia, elemento cruciale nella vicenda riguardante la Madonna di Trevignano Romano.

Sviluppi giuridici

Il caso sta per entrare in una fase decisiva, in cui si dovrà decidere tra la richiesta di archiviazione e il rinvio a giudizio nei confronti di Gisella Cardia e suo marito, Gianni. Questo arriva dopo quasi un anno dalla dichiarazione del vescovo Marco Salvi, che ha definito le apparizioni “false” con la formula “Constat de non supernaturalitate”.

Attese udienze e testimonianze

Oggi, 25 febbraio, verrà ascoltato Luigi Avella, ex fedele che ha donato 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano Ets, e che ha sporto diverse denunce contro i coniugi Cardia. Il termine per la deposizione dell’elaborato peritale scade il 28 febbraio, mentre il 4 marzo sarà l’udienza in cui Giardina presenterà i risultati. Secondo alcune indiscrezioni, si è ipotizzato che il sangue sulla statuetta appartenga a Gisella, ma l’avvocato Solange Marchignoli ha sottolineato la necessità di prudenza.

Prospettive future

Qualora i risultati mostrassero una traccia di DNA unica, escludendo altre fonti, il giudice potrebbe riconoscere la configurazione del reato di truffa aggravata, suggerendo che Gisella possa aver utilizzato il proprio sangue per “suggestionare” i fedeli al fine di ottenere donazioni. Le prossime settimane si preannunciano decisive per il futuro della vicenda della Madonna di Trevignano.

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