Cronaca
Fuga e Favore: Arrestato un Ventiduenne Straniero Dopo un Nuovo Furto!
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Giovane Ladro Colpisce Due Volte a Roma
In un arco di tempo ridotto, un giovane ladro è riuscito a compiere ben due furti, nonostante il suo fermo da parte della polizia. Questo avvenimento ha avuto luogo nella storica Roma, dove il protagonista, un cittadino rumeno di 22 anni, era già conosciuto dalle autorità per le sue ripetute trasgressioni. La giornata del furto ha avuto inizio mercoledì, quando il giovane ha fatto irruzione in un negozio di abbigliamento a Ostia, travestito da normale cliente.
La Prima Azione Criminale e l’Arresto
In modo strategico, il ladro ha indossato diversi capi di vestiario, rimuovendo le placche antifurto con abilità. Tuttavia, un attento addetto alla sicurezza ha notato il suo comportamento sospetto e si è avvicinato per indagare, scoprendo prontamente la merce rubata. L’immediato intervento della polizia ha portato all’arresto del giovane in flagranza di reato, che è stato condotto al commissariato di Ostia per le formalità di rito.
La Strana Decisione del Giudice
Presentato in aula, il ladro ha dovuto affrontare le conseguenze delle sue azioni, ma nonostante il suo passato penale, il magistrato ha preso una decisione sorprendente: ha optato per una denuncia a piede libero, permettendo al giovane di uscire dal tribunale. Questa libertà non è durata a lungo, poiché il ladro, astuto e privo di remore, ha già progettato un secondo furto. Questa volta, ha scelto la Rinascente in via del Tritone come suo obiettivo.
La Seconda Estorsione e la Fuga
Mascherandosi ancora una volta da cliente, il ladro ha fatto rotta verso il reparto cosmetici del centro commerciale. Utilizzando pantaloni forniti di tasche dedicate per nascondere i prodotti rubati, ha tentato nuovamente il colpo. Anche se il personale è riuscito a individuarlo, il ladro ha saputo eludere la sorveglianza e ha lasciato il negozio prima di essere nuovamente fermato.
La Caccia al Ladro e l’Intervento della Polizia
Dopo essere sfuggito all’arresto, il giovane ha cercato di dileguarsi tra le vie di Tritone. Tuttavia, il pronto intervento delle forze dell’ordine, allertate dal personale della Rinascente, ha consentito un’efficace raccolta di informazioni per rintracciarlo. Diverse pattuglie sono state mobilitate e, infine, il ladro è stato avvistato sulla scalinata di Piazza di Spagna.
La Visione dei Dipendenti e la Cattura Finale
Una delle dipendenti del negozio ha espresso la propria preoccupazione riguardo all’aumento dei furti: “Le ruberie sono all’ordine del giorno. Fortunatamente, grazie alle telecamere di sorveglianza, possiamo monitorare ogni movimento in tempo reale. Alcuni ladri addirittura usano borse schermate per evitare gli allarmi. Recentemente, una madre ha persino tentato di nascondere merce rubata nel vestito della figlia, sperando di non farsi notare.”
Dopo essere stato catturato, il ladruncolo ha tentato di giustificare le sue azioni, ma le prove video lo hanno incastrato. Attualmente, è detenuto in attesa del suo prossimo processo, dove dovrà rispondere delle accuse a suo carico.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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