Attualità
Gli archeologi svelano enigmi millenari.

Svelato il mistero dietro uno scheletro umano nell’Appia Antica
Una scoperta intrigante è emersa nel Parco Archeologico dell’Appia Antica: un scheletro umano che ha sollevato molte domande. Accanto alle ossa, sono stati rinvenuti frammenti di nastro adesivo moderno, portando inizialmente a ipotizzare un possibile delitto.
Il ritrovamento sorprendente
La curiosità degli archeologi è stata sollecitata giovedì 12 settembre, quando, durante gli scavi presso la Villa di Sette Bassi, è stata fatta questa sorprendente scoperta. Inizialmente, il rinvenimento ha scatenato il sospetto di un omicidio a causa della presenza di nastro adesivo sul teschio, posizionato all’altezza dei piedi dello scheletro. Si era pensato che la persona potesse essere stata legata e abbandonata in quel luogo. In breve tempo, i funzionari della Polizia di Stato insieme agli specialisti della Scientifica sono accorsi per eseguire i necessari rilievi sul posto.
La svolta fornita dagli archeologi
Tuttavia, la verità ha preso forma grazie all’intervento degli archeologi, i quali hanno chiarito le circostanze del ritrovamento. Una nota pubblicata sulle piattaforme social del Parco Archeologico dell’Appia Antica ha testimoniato l’indagine degli archeologi, che hanno esaminato attentamente la situazione. “Ieri pomeriggio, mentre eravamo impegnati negli scavi, abbiamo scoperto tibie e piedi di un individuo sepolto. Durante il lavoro, abbiamo notato alcune tracce di un sacco di plastica e del nastro da pacchi, dando origine a momenti di intensa attività per il nostro team”, si legge nel post.
Chiarimenti e conclusioni
Appena accortisi della possibile gravità della situazione, gli scavi sono stati prontamente sospesi e il personale responsabile ha immediatamente informato le autorità. Dopo una serie di accurati accertamenti, gli archeologi e antropologi in servizio hanno continuato le loro attività fino a tarda sera, assistiti dagli agenti della polizia scientifica. Solo dopo una attenta analisi la tensione è diminuita: l’inquinamento causato dalla plastica si riferiva unicamente alla parte inferiore dello scheletro, mentre le ossa presentavano chiaramente caratteristiche di un’epoca antica.
“Il mistero si è risolto. Probabilmente, qualche roditore ha avuto accesso alle ossa e ha portato via nella sua tana alcuni frammenti di plastica trovati in superficie”, hanno spiegato gli esperti. La Polizia è stata ringraziata per la prontezza dei suoi interventi. Infine, il Parco ha invitato tutti a seguire gli sviluppi degli scavi e a partecipare alle visite guidate per saperne di più sulla campagna di scavo in corso.
Attualità
Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

A un diciannovenne è stata respinta la richiesta di patteggiamento a tre anni e sei mesi di reclusione per l’omicidio stradale di un settantenne, investito da un motorino a Montesacro. Ora si valuta se procedere con un processo ordinario o abbreviato.
Il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato la richiesta, dopo che il giovane aveva travolto l’uomo mentre camminava sulle strisce pedonali, nella notte del 2 dicembre 2023. L’incidente è avvenuto tra viale Carnaro e via Peralba a Roma. Successivamente, il settantenne è deceduto per le gravi ferite riportate; il giovane è accusato di omicidio stradale e ricettazione. Difeso dall’avvocato Viviana Carracciolo, ora il giovane dovrà decidere se optare per il rito abbreviato o quello ordinario. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, si è costituita parte civile.
Secondo le indagini, al momento del sinistro, il settantenne stava attraversando la strada quando è stato travolto dal motorino, che il giovane aveva rubato. Dopo l’incidente, l’imputato ha abbandonato il veicolo e non si è fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, ma le condizioni dell’anziano erano disperate e, nonostante gli sforzi medici, è deceduto alcune ore dopo.
Il motorino, un Piaggio Liberty, era risultato rubato il 16 ottobre 2023. Il giovane non era solo al momento dell’incidente; dopo aver abbandonato il motorino insieme a un’altra persona, si sono dati alla fuga, presentandosi spontaneamente in Commissariato solo alcuni giorni dopo per autodenunciarsi.
Attualità
Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.
La segnalazione e l’intervento
La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.
Controlli a terra
Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.
Un episodio a lieto fine
Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.
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