Attualità
Grewal Gagandeep Singh è deceduto in ospedale.

Grewal Gagandeep Singh, il ciclista travolto ieri mattina sulla Pontina, non ce l’ha fatta. L’uomo è morto per la gravità delle ferite riportate nello schianto.
Immagine di repertorio
Non ce l’ha fatta Grewal Gagandeep Singh, il ciclista di trentacinque anni investito ieri mattina sulla Pontina, nel territorio di Aprilia. L’uomo, travolto da una macchina verso le 7.30 del mattino, era stato ricoverato in condizioni disperate presso la clinica Città di Aprilia, dove i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita. Purtroppo le ferite riportate nell’impatto con l’auto erano troppo gravi, e oggi il suo cuore ha smesso di battere.
Dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto ieri mattina alle 7.30 al chilometro 44,700 della via Pontina. Grewal Gagandeep Singh era in sella alla sua bici e stava percorrendo la via sulla destra quando, per cause ancora in corso di accertamento, è stato travolto da una macchina. L’uomo è stato sbalzato violentemente a terra e ha perso subito conoscenza. L’automobilista si è fermato a prestare soccorso e ha lanciato l’allarme, con i soccorritori del 118 che hanno attivato immediatamente l’ambulanza per portarlo in ospedale il più velocemente possibile. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare.
Indagini in corso
Sull’incidente indagano gli agenti della Polizia Stradale, che devono capire cosa sia accaduto e la dinamica del sinistro. Dalle prime informazioni sembra che al momento dello schianto fosse in corso una forte pioggia, cosa che potrebbe aver limitato di molto la visibilità. Come da prassi in questi casi, sarà molto probabilmente aperta un’indagine per omicidio stradale, al fine di disporre tutti gli accertamenti necessari.
Attualità
Spaccio di droga a Roma Nord attraverso un linguaggio in codice per ordinare “metà panino” e “tre litri di vino”

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione contro lo spaccio a Roma Nord, a conclusione di un’indagine della procura di Roma coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le operazioni si sono svolte tra Roma Nord e Civita Castellana, in provincia di Viterbo, e hanno portato alla scoperta di un’attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, culminando nel sequestro di 800 grammi di droga.
Le indagini, iniziate nel 2020, hanno rivelato un’organizzazione attiva soprattutto nelle zone di Prima Porta, Formello e Sacrofano. I carabinieri hanno effettuato servizi di osservazione e pedinamento, documentando molte cessioni di stupefacenti, in particolare cocaina, marijuana e hashish. Il sodalizio si presentava con una struttura gerarchica ben definita, come spiegano le autorità: “Uno, in qualità di capo e organizzatore dell’associazione, mettesse a disposizione la sua abitazione quale centrale di spaccio, definisse i turni dei venditori (per assicurare rifornimento costante alla piazza), procurasse ai pusher lo stupefacente da vendere, remunerasse i sodali con una retribuzione (in denaro o in stupefacente) e provvedesse alle spese legali in caso di arresto con i proventi delle cessioni; mentre gli altri due fossero preposti alla custodia, al confezionamento in dosi e allo spaccio al dettaglio della sostanza.”
Dettagli sulla rete di spaccio
Il giro di droga documentato dai carabinieri era di oltre 500 dosi settimanali, per un valore stimato di circa 10.000 euro. Inoltre, gli inquirenti hanno decodificato il linguaggio in codice utilizzato per effettuare ordini, con espressioni come “un litro intero di latte”, “metà panino”, “tre litri di vino”. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati anche 29.000 euro in contante e sono stati segnalati numerosi acquirenti.
Attualità
L’uomo in palestra è stato salvato da Angela, la poliziotta fuori servizio.

La poliziotta della Questura di Roma, Angela, ha salvato un uomo mentre si trovava in palestra. Fuori servizio e addestrata in tecniche di primo soccorso, ha subito riconosciuto un arresto cardiaco quando l’uomo si è accasciato a terra. In attesa dell’arrivo del personale sanitario, Angela ha praticato un massaggio cardiaco.
Dopo aver constatato che il massaggio non bastava, Angela ha utilizzato il defibrillatore presente in palestra, somministrando due scariche. Secondo i sanitari del 118, le manovre salvavita della poliziotta sono state decisive per la sopravvivenza dell’uomo.
“Tutto è successo in pochi attimi quando Angela, appassionata di sport, finito il turno mattutino, si è recata in palestra per la sua consueta sessione di allenamento. Al suo occhio di poliziotta non è sfuggito quello che stava accadendo. Un uomo sul tapis roulant si è accasciato a terra. Lei capisce subito la gravità, il signore è incosciente e Angela inizia a praticare il massaggio cardiaco. Senza perdersi d’animo si fa portare un defibrillatore automatico, attuando tutte le procedure della tecnica salvavita. – si legge nella nota diffusa dalla questura di Roma – Due scariche non sono sufficienti, ma lei non demorde, continua a massaggiare fino all’arrivo dei sanitari, che trasportano l’uomo in ospedale dove ha ripreso conoscenza ed è ricoverato in condizioni stabili”.
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