Cronaca
I Colossi del Marketing: Pronti a Dominare il Gioco!
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Il Futuro della Lazio al Flaminio
Il progetto del Flaminio si profila come una possibilità concreta per la Lazio di rialzarsi nel competitivo scenario calcistico. Le difficoltà economiche che hanno segnato gli ultimi vent’anni della squadra romana potrebbero presto appartenere al passato. Grazie a un’idea audace e innovativa di Claudio Lotito, il presidente del club, si sta rapidamente sviluppando un piano che potrebbe vedere la luce in tempi brevi, addirittura entro quindici giorni, prima della scadenza della Conferenza Servizi in programma al Campidoglio per il 20 ottobre. Un entusiasta Lotito ha garantito: «Quello che stiamo preparando va oltre ogni precedente impegno».
Collaborazione e Innovazione
Per realizzare questa ambizione, la Lazio ha siglato un accordo con Legends, un’importante azienda con una lunga esperienza nella gestione di strutture sportive e commerciali in diversi paesi. Legends ha già collaborato con noti club come il Tottenham e il Real Madrid, e grazie alla sua recente unione con ASM Global, conosce a menadito il progetto del Flaminio. Questa sinergia ha facilitato enormemente il progresso del piano.
Un’Analisi dei Costi
Legends ha dimostrato da tempo un forte interesse per il mercato italiano; tuttavia, ha atteso di trovare un partner appropriato. Negli ultimi mesi, la società ha condotto vari sopralluoghi per analizzare l’area del progetto. Lotito ha redatto un business plan che contempla la fattibilità del rinnovamento dello stadio Flaminio, affidando a Legends la supervisione completa, dalla vendita dei biglietti alla gestione del merchandising. La ricerca di sponsor è già in corso, e si rumoreggia che Emirates potrebbe essere coinvolta in un’operazione che si aggira tra i 250 e i 300 milioni di euro.
Il Design dello Stadio
Il progetto prevede uno stadio capace di ospitare tra i 45.000 e i 49.000 spettatori, potendo essere concepito in due modalità: una senza copertura e l’altra con una struttura mobile che include filtri sonori, concepita per minimizzare i rumori durante eventi di grande portata, come concerti. Questa configurazione consentirebbe di avere un calendario di eventi congiunto, orchestrato tra Legends e ASM Global. Lotito ha anche coinvolto la famiglia Nervi e rappresentanti del mondo universitario, per garantire radici locali al progetto e dimostrare come si possa riqualificare un’area centrale trascurata, prendendo ispirazione da realizzazioni simili come lo Stamford Bridge di Londra. Non meno importante è la pianificazione di una viabilità migliorata, pensata per ridurre l’impatto su parcheggi e viabilità circostante. Lotito mira a rendere il Flaminio un elemento di vitalità economica, supportato da proiezioni di successo che ispirano l’ottimismo.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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