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Il coraggioso passante svela la banda delle farmacie: “Non fare cavolate” rivelato!
<h2>Arresto di Due Presunti Rapinatori a Roma
Due individui, sospettati di una serie di rapine, si trovano ad affrontare gravi accuse che comprendono rapina aggravata, tentata rapina aggravata, furto, ricettazione, riciclaggio, porto di arma da taglio e possesso di strumenti per scassinare.
La Strategia Illegale
Un passante ha potuto ascoltare una frase chiave durante una conversazione tra i malviventi: “Rimani concentrato, non fare cazz…”. Questa segnalazione si è rivelata cruciale per le indagini che hanno portato all’arresto dei sospettati. I due sono accusati di aver rapinato tre farmacie a Roma e di aver tentato un quarto colpo, per il quale però non sono riusciti a portare a termine l’azione. Tutti questi eventi risalgono al 19 settembre, avvenendo nelle aree di Torpignattara e Sant’Ippolito.
I rapinatori si muovevano con uno scooter. Mentre uno di loro scendeva per farsi consegnare il denaro dal farmacista, l’altro attendeva in sella, pronto a partire una volta completata l’operazione. Le farmacie colpite si trovano in via Bresadola, via delle Palme e via Pisino, con un quarto tentativo a piazza Bologna. L’ammontare totale dei furti ammonta a circa 1728 euro.
Individuazione e Arresto
L’intervento della polizia è stato agevolato dalle informazioni fornite da un testimone e dalla revisione delle immagini delle telecamere di sicurezza. Questo ha portato all’identificazione e al rintracciamento di due italiani, di 43 e 33 anni. Durante l’arresto, gli agenti hanno rinvenuto due mannaie e un’attrezzatura per scassinare motociclette.
Entrambi gli individui sono stati fermati e dovranno affrontare un lungo processo legale per le numerose accuse a loro carico. La Procura ha successivamente richiesto e ottenuto la convalida del fermo da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.
Presunzione di Innocenza
Nonostante la gravità delle accuse, la polizia ha sottolineato la necessità di considerare gli indagati come presunti innocenti, in attesa della conclusione delle indagini e di un eventuale giudizio definitivo. Questo principio fondamentale è un aspetto chiave del diritto penale e viene rispettato anche in questo caso.