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Cronaca

“Il Futuro del Trasporto: Riflessione sull’Incremento dei Ticket a 1,60 Euro per i Locali e 2,50 per i Turisti”

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“Il Futuro del Trasporto: Riflessione sull’Incremento dei Ticket a 1,60 Euro per i Locali e 2,50 per i Turisti”

# Aumento delle Tariffe dei Trasporti: Uno Scontro Politico in Corso

La tematica dell’adeguamento dei prezzi per i trasporti pubblici, in particolare per autobus e metropolitana, ha scatenato un acceso dibattito politico. Recentemente, un incontro di oltre tre ore ha visto confrontarsi sindacati, Regione e Comune di Roma, ma non ha condotto a decisioni definitive. Al tavolo delle trattative erano presenti i rappresentanti sindacali e i due assessori competenti: Fabrizio Ghera, per la Regione, ed Eugenio Patanè, per il Comune.

Le Idee Contrastanti

A conclusione dell’incontro, la mancanza di un accordo ha messo in evidenza le posizioni distanti tra le parti coinvolte. I sindacati hanno proposto una tariffa differenziata, suggerendo che il costo del biglietto fosse fissato a 2,5 euro per turisti e pellegrini e a 1,5 euro per i residenti. Tuttavia, questa proposta necessita di approfondimenti e tempi più estesi per la realizzazione. Dall’altro lato, il Campidoglio ha avanzato la richiesta di un incremento strutturale dei fondi destinati a Roma, quantificato in 22 milioni di euro all’anno.

Il Confronto tra Comune e Regione

L’aumento proposto dal Comune è considerato necessario per la validazione di un nuovo contratto di servizio con Atac, attualmente in proroga fino al 2025. In tale contesto, il Comune ha suggerito di incrementare il costo del biglietto integrato (Bit) da 1,5 euro a 2 euro, mantenendo invariati i prezzi per gli abbonamenti di lungo periodo.

D’altro canto, la Regione, che ha la responsabilità formale sulle tariffe, si oppone a un aumento generalizzato. Gli assessori regionali propongono, al massimo, un adeguamento in base all’inflazione, sottolineando che il Comune dovrebbe poter gestire in autonomia gli sconti per gli abbonamenti. La Regione stima che il costo di tali agevolazioni si aggiri intorno ai 16 milioni di euro.

L’assessore Ghera ha inoltre fatto notare che il Fondo Nazionale Trasporti verrà incrementato dal Governo di 100 milioni di euro annui, con l’11% di questa somma destinata al Lazio. Con un’ottimizzazione delle risorse e possibili interventi mirati, i 22 milioni richiesti potrebbero trovare copertura.

Scadenze Imminenti

L’assessore Patanè ha evidenziato l’urgenza di una soluzione nei tempi brevi, poiché i 22 milioni sono necessari per completare il Piano economico-finanziario di Atac e per stipulare il nuovo contratto di servizio da attuarsi entro gennaio 2025. Considerato che le procedure tecniche richiedono diversi mesi, è fondamentale che venga presa una decisione tempestiva per rispettare le scadenze stabilite.

In sintesi, le discussioni tra le istituzioni proseguono, con diverse opzioni sul tavolo, ma al momento non si intravedono soluzioni concrete.

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Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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