Attualità
Il Sogno del Colosseo: Svelata la Nuova Data per l’Inaugurazione della Fermata della Metro C!
Ritardi per l’apertura delle nuove fermate Porta Metronia e Colosseo della Metro C di Roma: la scadenza per il termine dei lavori è stata spostata al 31 luglio 2025.
Nuova proroga per l’inaugurazione della fermata Colosseo
Era già noto che la fermata Colosseo non sarebbe stata pronta in tempo per l’inizio del Giubileo, ma ora è ufficiale che nemmeno per l’estate del 2025 si raggiungerà il traguardo. La nuova previsione di conclusione dei lavori per la fermata Colosseo della Metro C è fissata per il 31 luglio 2024, il che potrebbe ritardare ulteriormente l’apertura a settembre.
Questa proroga è stata formalizzata in un’ordinanza firmata il 5 giugno dal commissario straordinario per la realizzazione della Metro C, Maria Lucia Conti. L’ordinanza riguarda l’approvazione di vari aspetti del progetto, tra cui modifiche al modello di esercizio, la fornitura di materiale rotabile e la denominazione delle stazioni, oltre alla definizione del termine finale dei lavori della tratta T3.
Cambi al nomenclatore delle stazioni della Metro C
Attualmente, la Tratta T3 della Metro C di Roma ha completato circa il 90% del suo percorso, estendendosi per tre chilometri dalla stazione San Giovanni, aperta nel 2018, fino alla stazione Colosseo, passando per Porta Metronia.
Con la stessa ordinanza di giugno, viene ufficializzato il cambiamento dei nomi delle due fermate che saranno inaugurate nel 2025: la fermata Amba Aradam/Ipponio cambierà nome in “Porta Metronia”, mentre la stazione precedentemente chiamata Fori Imperiali/Colosseo sarà abbreviata in “Colosseo”.
Inizialmente ci si augurava di riuscire ad inaugurare queste nuove fermate entro luglio 2025.
Possibili ritardi dovuti ai collaudi
Per quanto riguarda l’apertura delle stazioni Colosseo e Porta Metronia, Eugenio Patanè, assessore ai Trasporti della capitale, aveva espresso l’auspicio di poter inaugurare le stazioni in occasione della Giornata mondiale della gioventù, che si terrà il 28 luglio. È previsto un grande evento a Tor Vergata, ma senza dubbio l’apertura sarà soggetta a collaudi, che potrebbero far posticipare i tempi di uno o due mesi.
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore
RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire
Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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