Attualità
Il tatuatore romano Alessio Cruciani è deceduto nel giorno del suo compleanno mentre era alla guida della moto.

È morto nel giorno del suo trentaduesimo compleanno Alessio Cruciani, in un incidente in sella alla sua moto sulla Tiburtina Valeria nei pressi di Tagliacozzo in Abruzzo. Il giovane era un tatuatore molto conosciuto a Roma, dove viveva e lavorava.
L’incidente sulla Tiburtina Valeria
È Alessio Cruciani la vittima dell’incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri – sabato 7 settembre – su via Tiburtina Valerio tra Sante Marie e Castelvecchio in Abruzzo. Il giovane, classe 1992, proprio ieri festeggiava il suo trentaduesimo compleanno. Da quanto ricostruito finora nel sinistro non sono rimasti coinvolti altri mezzi, e il giovane romano avrebbe perso il controllo della sua moto autonomamente, finendo contro il guardrail.
Quando sul posto sono arrivati i soccorsi del 118 di Tagliacozzo, hanno tentato le manovre di rianimazione ma purtroppo non hanno potuto alla fine fare altro che constatarne il decesso. Alessio Cruciani faceva il tatuatore in uno studio in zona piazza Bologna. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social per il giovane, molto conosciuto nell’ambiente.
Cordoglio e ricordi sui social
La notizia della morte di Alessio Cruciani ha scosso la comunità romana, soprattutto quella legata al mondo dei tatuaggi. Molti amici, clienti e conoscenti hanno espresso il loro dolore e il loro affetto per il giovane tatuatore attraverso post sui social media. “Riposa in pace Alessio, eri un artista straordinario e una persona ancora migliore”, è solo uno dei tanti messaggi che stanno proliferando in memoria del giovane talentuoso.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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