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Cronaca

In aula per aggressione: «Ciò che conta di più è il legame con i miei pazienti»

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In aula per aggressione: «Ciò che conta di più è il legame con i miei pazienti»

# Il Caso di Caterina: Accuse Gravi contro un Nutrionista

Caterina, un nome inventato per tutelare l’identità della vittima, ha intrapreso un percorso dal nutrizionista con la speranza di migliorare la sua salute e perdere peso, un obiettivo che molti condividono. Purtroppo, la sua esperienza si è trasformata in un autentico incubo. Il dottore Gian Luca B., il professionista coinvolto, è accusato di atti sessuali non consensuali nei suoi confronti. Recentemente, il nutrizionista ha richiesto di accedere al rito abbreviato, dopo che la Procura di Roma ha presentato una richiesta di rinvio a giudizio. La prossima udienza è prevista per gennaio.

Le Accuse

Tra ottobre e novembre dello scorso anno, Caterina si recò presso lo Studio del nutrizionista nella zona di Montesacro per la sua prima visita. Qui, la donna si trovò coinvolta in un episodio inquietante: il medico le avrebbe toccato il seno in modo inappropriato, accompagnando l’atto con frasi inadeguate. Questo gesto inaspettato segnò l’inizio di una serie di esperienze perturbanti.

La situazione si aggravò durante un successivo incontro il 16 novembre. Caterina segnalò al nutrizionista un gonfiore nella zona vaginale e, senza avere competenze specifiche in ginecologia, il medico propose di effettuare un esame. Secondo quanto denunciato, la donna venne costretta a spogliarsi e subì un palpamento non autorizzato. Per di più, al termine della visita, il nutrizionista avrebbe provveduto a darle un bacio sulla guancia, aggravando ulteriormente il malessere vissuto da Caterina. In seguito a questi eventi, la donna presentò una denuncia il medesimo giorno.

Sanzioni e Sviluppi delle Indagini

Il 16 febbraio, il giudice Flavia Costantini del Tribunale di Roma ha deciso di sospendere il medico dal suo esercizio professionale come misura cautelare. Le indagini condotte dagli agenti del commissariato III Distretto Fidene Serpentara hanno raccolto elementi di prova significativi, tra cui registrazioni audio e messaggi inviati dal nutrizionista verso la vittima, che avvalorano le accuse di Caterina.

In un’affermazione rilasciata tempo fa, il nutrizionista aveva enfatizzato quanto fosse importante il “rapporto umano” con i suoi pazienti, definendolo la sua più grande fonte di soddisfazione lavorativa. Tuttavia, alla luce delle pesanti accuse di violenza sessuale che gli sono state formulate, tali dichiarazioni assumono ora un significato paradossale e inquietante.

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