Cronaca
Incidente Shock: Una Donna Rimuove il Velo del Mistero sul suo Viso Ferito

Un altro episodio di criminalità ha scosso la Capitale, questa volta all’interno di una stazione della metropolitana. Nella mattinata di ieri, un giovane è entrato nella fermata “Ponte Mammolo”, dove ha aggredito una donna, colpendola al volto e sottraendole il portafoglio. Dopo l’atto il malvivente ha tentato di darsi alla fuga, invadendo i binari della stazione. La situazione ha richiesto l’intervento immediato del servizio emergenze, con numerose chiamate al 112. I Carabinieri della Stazione Roma Tor Sapienza sono stati prontamente allertati e si sono recati sul luogo dell’incidente, bloccando il giovane, un tunisino di 23 anni senza fissa dimora, che è stato arrestato con l’accusa di rapina. La donna aggredita, originaria del Congo e di 50 anni, ha ricevuto le prime cure sul posto dai sanitari del 118 per una leggera contusione.
Rapine in metro: un fenomeno in crescita
La serata ha portato un altro caso di rapina, stavolta nella stazione Termini della linea metro “A”. Un uomo di nazionalità sudamericana ha derubato un turista, riuscendo a sfilare il suo smartphone dalla tasca del giubbotto. Immediatamente allertati, i Carabinieri della Stazione Roma Prati sono accorsi sul posto, coadiuvati dalle guardie giurate presenti nella stazione. Il malvivente, un cubano di 43 anni, ha tentato di resistere, colpendo il personale intervenuto con calci e spintoni, ma alla fine è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria.
Caccia ai colpevoli di un delitto avvenuto a Monteverde Vecchio
Un grave atto di violenza ha scosso la zona di Monteverde Vecchio, dove un cocker è stato tragicamente ucciso e gettato dal sesto piano di un edificio dai ladri durante un furto. La comunità è in allerta e le forze dell’ordine sono attivamente impegnate nella ricerca dei responsabili di questo crimine, che ha scatenato l’indignazione dei residenti.
Cronaca
Morto Grant Paterson, il turista ustionato nell’esplosione di Monteverde

È morto Grant Paterson, il turista scozzese di 54 anni ricoverato in ospedale dallo scorso 23 marzo, giorno in cui l’esplosione di una palazzina lo aveva travolto nel bed & breakfast dove alloggiava. Paterson era arrivato a Roma una settimana prima e aveva affittato un alloggio al civico 43 di via Vitellia.
Sui social aveva scritto: "È fantastico e le foto non rendono giustizia. Dato che sono solo, mi siedo ogni giorno in un posto diverso.” Poi, un commento ironico che oggi suona come un tragico presagio: “Questa dovrebbe essere una buona settimana, se non vengo ucciso in qualche modo assurdo.” Quattro giorni dopo, la tragedia.
La palazzina è esplosa, probabilmente a causa di una fuga di gas, proprio alla vigilia della partenza di Paterson. I carabinieri e i vigili del fuoco lo hanno estratto vivo dalle macerie, ma le sue ferite erano troppo gravi. Oggi è deceduto. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, ipotizza il reato di disastro colposo e omicidio colposo. Sul corpo dell’uomo verrà disposta un’autopsia, mentre carabinieri e vigili del fuoco continuano a indagare sulle cause dell’esplosione. La Procura ha incaricato un ingegnere per una consulenza tecnica e l’area resta sotto sequestro. Si cercano ancora possibili inneschi o bombole del gas sepolte sotto le macerie.
Cronaca
La paura per la propria vita

E’ morto il turista scozzese Grant Paterson, di 54 anni, a seguito di un grave incidente avvenuto il 23 marzo nel quartiere Monteverde a Roma, dove una palazzina è crollata. Paterson si trovava all’ospedale Sant’Eugenio con ustioni sul 70% del corpo. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, indaga su possibili reati di disastro e omicidio colposo, e verrà disposta l’autopsia sul corpo del defunto.
Le indagini
Le indagini, condotte dai carabinieri e dai vigili del fuoco, mirano a chiarire le cause dell’esplosione e del crollo dell’edificio, e per questo è stata richiesta una consulenza tecnica. L’area dell’incidente è attualmente sotto sequestro.
Le autorità stanno esplorando due ipotesi: una fuga di gas, che potrebbe essere stata causata da un malfunzionamento o dalla presenza di bombole, oppure un gesto volontario da parte di Paterson. Ultimo in vacanza a Roma senza amici né famiglia, il turista aveva condiviso post sui social in cui scherzava: «Questa dovrebbe essere una buona settimana – se non vengo ucciso in qualche modo…».
In base alla distribuzione delle ustioni sul suo corpo, sembra che Paterson possa essere stato esposto a una fiammata da distanza ravvicinata. Le indagini continuano per chiarire le dinamiche esatte di quanto accaduto.
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