Cronaca
Incontro del 25 settembre: Rivendichiamo la Trasparenza su Leggi e Regolamenti!

Unitaria Manifestazione del Settore Sanitario Privato: L’UAP si Fa Sentire
Preparativi per la Manifestazione del 25 Settembre
L’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata è in fase di preparazione per una importante manifestazione prevista per il 25 settembre. Questa iniziativa vedrà la partecipazione di numerose associazioni che rappresentano il settore sanitario privato, unendo oltre 27.000 strutture sanitarie attive in tutta Italia, incluse cliniche e ospedali privati. Tra le organizzazioni presenti figurano nomi sentiti nel panorama nazionale, quali FederAnisap, A.I.S.I., Confapi, e molte altre, tutte unite nella richiesta di attenzione verso le problematiche del settore.
Le Richieste al Governo
Mariastella Giorlandino, presidente dell’UAP, esprime richieste ben precise al Governo: è necessaria una maggiore trasparenza nelle normative e il rispetto delle procedure legali. Secondo Giorlandino, le tariffe attuali sono fisse dal 1991 e le strutture sanitarie che operano con autorizzazioni regionali sono gravate da requisiti normativi molto severi. Inoltre, mette in evidenza come il Governo abbia investito oltre 120 milioni di euro nelle farmacie per screening, ma senza alcuna responsabilità in caso di errori diagnostici.
Le Conseguenze dei Rinvii Normativi
Proseguendo il suo intervento, la presidente dell’UAP sottolinea l’assurdità della strategia governativa riguardo ai tagli previsti per il Nomenclatore tariffario e i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Questi tagli, continuamente rimandati, possono avere conseguenze devastanti per le aziende e per gli ospedali pubblici nelle regioni in difficoltà economica. L’UAP chiede quindi che i LEA e il Nomenclatore Tariffario restino invariati e che si preveda un’indicizzazione annuale del 75%, come avviene per altri fornitori nel settore sanitario.
Disparità nel Trattamento
L’UAP trova inaccettabile la disparità di trattamento tra le strutture sanitarie private e le farmacie. Mentre le prime sono soggette a rigorose autorizzazioni regionali e devono rispettare numerosi requisiti, le farmacie possono operare con autorizzazioni comunali più semplici per la vendita di medicinali. “È inconcepibile,” afferma l’UAP, “che vengano spesi così tanti fondi per screening privi di reale valore diagnostico, mentre si effettuano tagli in altri ambiti, giustificati con la presunta mancanza di risorse.”
Richiesta di Sospensione del Decreto Concorrenza
L’UAP chiede la revoca del Decreto Concorrenza, suggerendo che sarebbe più appropriato definirlo Decreto Trasparenza, poiché non si adatta alle peculiarità delle strutture sanitarie private. Infine, l’Unione richiede l’opportunità per le strutture con meno di 200.000 prestazioni di unirsi in rete, assicurando così una maggiore sostenibilità operativa. Giorlandino conclude rivolgendo un appello alle autorità: “Abbiamo bisogno di risposte, chiarezza e rispetto delle leggi, non solo per il bene delle associazioni, ma anche per la salvaguardia della professione medica in un contesto che affronta crescenti sfide.”
Cronaca
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I Momenti di Lutto e Affetto
Papa Francesco, durante il suo pontificato, ha dimostrato un lato umano profondamente toccante, come quando ha partecipato ai funerali di una cara amica scomparsa. Immaginate il leader della Chiesa Cattolica in un momento così intimo e personale, un gesto che rivela la sua capacità di connettersi con le emozioni più profonde delle persone vicine.
Le Visite Inaspettate e le Preghiere Sincere
Ma non si tratta solo di addii: il Papa ha anche sorpreso tutti con visite come quella dall’ottico per una nuova montatura, un dettaglio quotidiano che sottolinea la sua vita al di là del Vaticano. E in tante altre occasioni, ha raggiunto amici e conoscenti solo per una semplice preghiera, lasciando tutti a chiedersi quali altri segreti nasconda la sua routine.Cronaca
Ambulatori, farmacia e docce per i barboni: la rete della solidarietà voluta da Francesco

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Le strutture volute da Papa Francesco per aiutare gli ultimi
Papa Francesco ha rivoluzionato Roma con ambulatori e centri che offrono cure gratuite e sostegno ai più vulnerabili. Immaginate luoghi dove indigenti, donne con bambini e migranti trovano non solo aiuto medico, ma anche una vera e propria seconda chance. Tra questi, spicca l’ambulatorio di via Tenuta di Torrenova, che fornisce cure mediche gratuite a chi non può permettersi nulla, e il centro “Fonte di Ismaele” in via Chiovenda, dedicato a madri con bambini e minori in difficoltà. Ma c’è di più: una farmacia in via della Lungara a Trastevere che distribuisce medicine essenziali a senzatetto, ex detenuti e rifugiati. E non dimentichiamo l’ambulatorio proprio davanti al colonnato di San Pietro, un vero e proprio rifugio con docce e servizi di barberia per le famiglie indigenti.
Come Papa Francesco ha ispirato questi progetti di speranza
Vi siete mai chiesti come un Papa possa lasciare un’eredità così concreta? Tutto è iniziato nel 2015, grazie alla collaborazione tra la onlus Medicina Solidale e l’Elemosineria del Vaticano. Papa Francesco non si è limitato a promuovere queste iniziative: in diverse occasioni, ha incontrato di persona i medici e i volontari per incoraggiarli. Lucia Ercoli, direttore di Medicina Solidale, racconta come il Pontefice sia stato un “faro di speranza”, ispirando progetti che combattono la povertà nelle periferie di Roma. Queste strutture non sono solo un aiuto temporaneo, ma un modo per ridare dignità a chi è stato dimenticato.Il centro “Fonte di Ismaele”: un’oasi per i più fragili
E se vi dicessimo che esiste un centro che accoglie profughi di guerra e organizza corsi per reintegrare i giovani nella società? Il centro “Fonte di Ismaele”, aperto nel 2018 e dedicato a padre Paolo Dall’Oglio, offre servizi sociosanitari a donne e bambini fragili. Qui, si distribuiscono pacchi alimentari con beni essenziali e si aiutano 21 profughi a ricostruire la loro vita. Inoltre, con laboratori e corsi, i minori autori di reati trovano un’opportunità per reintegrarsi, rendendo questo luogo un vero e proprio miracolo di solidarietà.
La farmacia di strada che sta cambiando Roma
Avete idea di quanto possa essere vitale una farmacia gratuita per chi vive ai margini? Nata nel 2016 grazie a Medicina Solidale e all’ex cappellano di Regina Coeli, padre Vittorio Trani, la “farmacia di strada” in via della Lungara è diventata un punto di riferimento per senzatetto, ex detenuti e migranti. In collaborazione con Assofarmaci, fornisce farmaci gratuiti a chi è in difficoltà economica, trasformandosi in un salvavita per centinaia di persone. Scoprirete che, in poco tempo, è diventata l’hub sanitario più importante della capitale per i bisognosi.
L’ambulatorio al Colonnato di San Pietro: un gesto rivoluzionario
Cosa succederebbe se un ambulatorio offrisse non solo visite mediche, ma anche docce e tagli di capelli gratuiti? È esattamente ciò che Papa Francesco ha voluto nel 2016, con l’ambulatorio davanti al Colonnato di San Pietro. Gestito da Medicina Solidale, questo spazio aiuta senzatetto e famiglie indigenti con cure mediche complete e servizi per l’igiene personale. L’ultima novità? L’ambulatorio “Medicina e Fragilità”, aperto nel 2023 in collaborazione con il policlinico di Tor Vergata, ha già assistito oltre 700 bambini, 400 donne e 700 adulti, offrendo cure gratuite che stanno facendo la differenza. Preparatevi a essere stupiti da come queste iniziative continuano a espandersi!
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