Attualità
La Francia rivuole la scalinata di Trinità dei Monti a Roma: scopri i motivi dietro questa ambizione storica!

La Francia esprime il desiderio di riappropriarsi della scalinata di Trinità dei Monti, suscitando un acceso dibattito. Un recente rapporto della Corte dei Conti francese ha messo in luce questioni legate alla gestione di cinque chiese francesi situate a Roma, alimentando polemiche tra i due Paesi. Ma qual è la verità dietro a queste affermazioni e su quale base la Francia può avanzare tali pretese su monumenti e luoghi di culto in Italia?
La Questione della Proprietà della Scalinata
La scalinata di Trinità dei Monti è riconosciuta come un patrimonio della Francia. Ma quali sono le basi di questa affermazione? In un documento pubblicato il 2 settembre, la Corte dei Conti francese ha analizzato la gestione del “patrimonio immobiliare e spirituale” francese nella capitale italiana. Questa analisi riguarda cinque chiese e tredici immobili situati nel centro storico di Roma, come il convento di Trinità dei Monti e la celebre chiesa di San Luigi dei Francesi, sede di opere di Caravaggio. All’interno del documento si evidenziano delle scelte gestionali considerate poco trasparenti e imprecise.
La Relazione Tra Francia e Italia sulla Scalinata
Ma perché la Corte dei Conti può esprimere la propria opinione su chiese che si trovano in Italia? La risposta risiede nelle Pie istituzioni francesi, attualmente composte da cinque chiese e relative strutture: Trinità dei Monti, San Luigi dei Francesi, San Nicola dei Lorenesi, Sant’Ivo dei Bretoni e San Claudio dei Franchi Contesi di Borgogna, oltre alla Cappellania nazionale di Francia a Loreto. Queste istituzioni operano sotto la giurisdizione dell’Ambasciatore francese presso la Santa Sede.
Il contratto per la gestione della chiesa e del convento di Trinità dei Monti, entrato in vigore nel 2016, ribadisce l’identità francese di questo complesso. Un comunicato ufficiale del Bollettino della Santa Sede afferma:
“Riconoscendo il carattere francese del complesso di Trinità dei Monti, l’Accordo internazionale valorizza l’attività svolta dalle varie comunità religiose che hanno operato lì dal XV secolo fino ad oggi”.
Le Pie istituzioni francesi sono il risultato di fusioni di confraternite e comunità che storicamente hanno posseduto chiese in Italia, offrendo supporto ai malati e ai pellegrini. Già nel 1793, queste fondazioni erano state consolidate in un’unica entità, con Napoleone Bonaparte che incitava a proteggere i diritti religiosi francesi a Roma.
Prospettive Future sulla Scalinata
Il regolamento attuale, approvato da Papa Pio XII nel 1956, si basa su accordi risalenti al 1828 riguardanti il complesso conventuale di Trinità dei Monti. Ma quali sono le intenzioni della Francia? Il rapporto della Corte dei Conti consiglia di esplorare nuove possibilità per l’uso della tenuta di Trinité-des-Monts, in preparazione di un futuro accordo diplomatico previsto per il 2026. Inoltre, nel documento si fa riferimento alla scalinata di piazza di Spagna, suggerendo che vi sia ulteriore lavoro e strategia da effettuare in merito.
In conclusione, la questione della scalinata di Trinità dei Monti racchiude in sé molteplici strati di storia, identità culturale e relazioni diplomatiche tra Francia e Italia.
L’Opacità del Patrimonio delle Opere Pie
Il patrimonio, sia immobiliare che mobile, delle Opere Pie, è un tema di grande rilevanza ma poco trasparente. Tra i monumenti emblematici, la scalinata di Trinità de Monti, che collega la chiesa a piazza di Spagna, simbolizza la necessità di una maggiore chiarezza sulla gestione e sul valore di queste opere. Questa scalinata, costruita con finanziamenti provenienti dalla Francia all’inizio del XVIII secolo, è stata mantenuta per lungo periodo dalle stesse Opere Pie. Negli anni recenti, invece, è stata oggetto di attenzione anche da parte della Comune di Roma e di iniziative di mecenatismo.
La confusione riguardante la legalità e la proprietà dei beni necessita di una risoluzione. La mancanza di un registro aggiornato, come previsto dalla legge del 1956, contribuisce a questa incertezza. Non esiste, infatti, un inventario che documenti gli edifici e le proprietà, né offre dettagli sui titoli, il valore, l’uso previsto o i nomi dei legittimi proprietari.
Le Polemiche: Un Ritorno al Passato?
La questione ha suscitato reazioni forti e appassionate, in particolare da esponenti del governo italiano. La ministra del turismo, Daniela Santanchè, ha espresso il suo disappunto su X, lamentando: “Cosa sarebbe la Francia senza l’Italia? Non possono prescindere dalla nostra arte e fascino. Ma ora stanno esagerando, addirittura vogliono riprendersi la scalinata di Trinità dei Monti!”. Queste dichiarazioni evidenziano la preoccupazione italiana riguardo a possibili aspirazioni di rivendicazione da parte francese.
Anche il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha commentato l’accaduto. Rampelli ha riferito che la Corte dei Conti francese ha avviato un’analisi del patrimonio immobiliare dello Stato francese presente a Roma, includendo Trinità dei Monti. Con toni sarcastici ha affermato che sarebbe opportuno “inviare esperti al Louvre per censire le opere d’arte sottratte all’Italia nel corso della storia, in particolare nel XIX secolo”.
Conclusioni sul Dialogo Culturale
Questa controversia rivela una realtà complessa, nella quale la cultura, la storia e la proprietà sono al centro di un acceso dibattito. L’auspicio è che, attraverso il dialogo e il rispetto reciproco, si possa giungere a una soluzione che valorizzi e tuteli il patrimonio culturale non solo italiano, ma anche francese, nel contesto della storia condivisa tra i due Paesi.
Attualità
Sciopero a Roma il 24 febbraio, i mezzi Atac a rischio per 24 ore con dettagli sugli orari di bus, metro e tram

Lunedì 24 febbraio 2025, il trasporto pubblico di Roma subirà un significativo disservizio a causa di uno sciopero che coinvolgerà tram, bus e metro, per una durata di 24 ore. La protesta, che include anche i bus Cotral, avrà inizio alle 8:30 e terminerà alle 16:59, con un ulteriore stop dalle 20:00 fino al termine del servizio.
Motivi dello Sciopero
Le organizzazioni sindacali Usb Lavoro Privato (Cobas, Adl, Sgb, Cub Trasporti) e Orsa hanno indetto lo sciopero per il “mancato riscontro alla richiesta di convocazione per il negoziato del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori 2024/2027”. Durante la protesta, saranno garantite le fasce di servizio fino alle 8:30 del mattino e dalle 17:00 alle 19:59.
Dettagli sui Servizi di Trasporto
Nella giornata dello sciopero, la metro e i mezzi pubblici non garantiranno il servizio dalle 8:30 alle 16:59 e dalle 20:00 fino alla chiusura. Le corse notturne delle linee bus iniziali “n” saranno invece protette, mentre le linee diurne già programmate oltre le 24:00 non saranno assicurate.
Cotral e Fasce di Garanzia
Anche i lavoratori di Cotral parteciperanno alla protesta con le stesse fasce di garanzia: servizio normale garantito fino alle 8:29 e dalle 17:00 alle 19:59, oltre alla sospensione dalle 8:30 alle 16:59 e dalle 20:00 in poi. “Possibili soppressioni di bus e treni”, hanno segnalato dalla società.
Gli utenti del trasporto pubblico romano sono avvisati di pianificare in anticipo i propri spostamenti.
Attualità
Previsioni meteo per Roma e Lazio domenica 23 febbraio 2025: stabilità delle temperature e presenza di qualche nuvola

Cielo sereno con qualche nuvola a Roma e nel Lazio in questa domenica 23 febbraio 2025, con temperature stabili.
Le previsioni indicano temperature oscillanti fra i 2 gradi di minima attesa a Rieti e i 16 previsti a Roma, Frosinone e Latina. Questa giornata segna l’ultimo giorno di sole prima di una settimana caratterizzata da pioggia e nuvole. A Roma, le temperature variano fra una minima di 8 e una massima di 16 gradi centigradi, con un cielo che si presenta come ‘sereno variabile’. Non si esclude la presenza di nuvole che si alternano al sole. Da domani, l’ultimo lunedì di febbraio porterà invece la pioggia.
Previsioni a Rieti e Viterbo
Rieti registrerà temperature comprese fra i 2 gradi di minima e 14 di massima, mantenendo un cielo soleggiato con nuvola. Anche a Viterbo, le temperature vanno dai 4 gradi di minima ai 15 di massima, con cielo nuvoloso. Durante la giornata, si prevedono nuvole passeggeri che si alternano al sole.
Situazione a Latina e Frosinone
A Latina, le temperature oscillano fra 7 e 16 gradi centigradi, con vento debole e un cielo caratterizzato da sole e nuvole intermittenti. A Frosinone, invece, le temperature sono leggermente più basse con una massima di 16 gradi e una minima di 4 gradi. In generale, per tutta la regione, non sono previsti fenomeni di precipitazione.
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