Attualità
La ‘furbetta’ di 68 anni che sfida le convenzioni!

Una donna di 68 anni è stata denunciata per aver utilizzato un permesso per disabili contraffatto per parcheggiare senza restrizioni su strade romane. Anche se il tagliando era autentico, la data di scadenza era stata alterata per estendere la validità fino al 2025.
Scoperta della Truffa durante i Controlli
Durante le operazioni di monitoraggio per individuare le soste irregolari nel quartiere di viale Mazzini, gli agenti del gruppo Prati hanno notato una vettura con un permesso di disabilità esposto sul cruscotto. La targhetta sembrava conforme alle normative vigenti, ma per precauzione gli agenti hanno effettuato controlli più approfonditi.
Non trovando riscontri relativi alla data di scadenza nel sistema, i vigili hanno atteso il ritorno della conducente per poter effettuare ulteriori verifiche. Quando la donna è tornata, è stata invitata ad aprire l’auto. Solo a quel punto sono emerse alcune irregolarità che inizialmente non erano visibili dall’esterno. Le verifiche hanno confermato che, sebbene il tagliando fosse in realtà scaduto, era stato modificato per apparire valido fino al 2025. In seguito a questa scoperta, gli agenti hanno proceduto con la denuncia per contraffazione e il sequestro del permesso per evitare un uso improprio futuro.
L’Attività della Polizia Locale per Contrastare le Frodi
In una nota, la polizia locale ha evidenziato l’impegno costante nel monitoraggio dei permessi per disabili, con oltre 25.000 controlli effettuati dall’inizio del 2024 nella capitale. Ciò è reso possibile grazie all’implementazione di avanzati dispositivi di lettura ottica Rfid, che consentono di verificare in tempo reale la validità dei contrassegni esposti. Inoltre, sono stati registrati circa 20.000 interventi contro le pratiche illecite che ostacolano l’uso dei parcheggi riservati agli invalidi.
Attualità
Basta con il concerto del 1° maggio in piazza San Giovanni

Concerto del Primo Maggio a Roma.
Tra pochi GIORNI, esattamente giovedì, a Roma ci sarà il consueto concerto del 1° Maggio, organizzato dalla triplice sindacale ovvero CGIL CISL e UIL.
Come ogni anno il concerto si terrà in Piazza San Giovanni. Ma secondo voi è giusto farlo ancora lì nonostante il Giubileo, nonostante il restyling totale della piazza?
È normale secondo voi fare un concerto, autorizzare soltanto un evento all’anno nella seconda Basilica più importante della città eterna?
Per fare un concerto musicale dedicato ai lavoratori non era meglio farlo come nel 2000 a Tor Vergata, creando meno disagi alla cittadinanza e magari dando anche dei benefici a che parte partecipa all’evento musicale?
Forse la verità è che l’obiettivo di chi protesta o di organizza qualsiasi tipo di evento è proprio quello di creare delle problematiche e dei disagi, un po’ come accade quando – sempre i sindacati – indicono lo sciopero di venerdì con la gente che inizia il weekend e ci troviamo con tutto il traffico impazzito.
Stessa cosa a questo punto vale per il concerto del 1°maggio a Roma, dove occupando una piazza storica, simbolo della cristianitàdi, non molto in linea con i valori dell’aria politica che organizza di fatto il concerto.
E sì perché dobbiamo dirlo, tanto ormai è palese a tutti, i sindacati dovrebbero tutelare i lavoratori, a prescindere dal loro credo politico, ma poi di fatto se non ci si iscrive all’organizzazione sindacale si è esclusi dalla tutela legale, e comunque per dei retaggi obsoleti i sindacati in Italia sono storicamente vicini all’elettorato di sinistra.
In conclusione la domanda che ci poniamo è la seguente: è proprio necessario creare un disagio per la città di Roma in una piazza bellissima, rifatta da poco, famosa per la sua vocazione Cristiana un evento che è tutto tranne che vicino alla Chiesa?
Attualità
Errore sulla lapide di Papa Francesco: la sequenza di lettere è disarmonica

HaiSentitoDellErroreSullaTombaDiPapaFrancesco? 🤯 Scopri l’incredibile svista che sta facendo discutere il Vaticano e i fedeli in tutto il mondo!
In una scoperta che ha lasciato tutti a bocca aperta, un presunto errore nella scritta sulla tomba di Papa Francesco ha catturato l’attenzione di curiosi e storici. La sequenza di lettere descritta come “disarmonica” potrebbe nascondere dettagli affascinanti su come anche i luoghi sacri non siano immuni da imperfezioni umane. Immagina il frastuono che potrebbe aver generato tra gli esperti: un piccolo sbaglio in un contesto così solenne!
Lo Scoppio della Curiosità
Fonti vicine al Vaticano hanno iniziato a mormorare su questa anomalia, che potrebbe essere un mero refuso o qualcosa di più intrigante. Gli appassionati di storia religiosa non vedono l’ora di approfondire, chiedendosi se si tratti di un errore intenzionale o di un mistero da svelare.Reazioni Inaspettate
Mentre il mondo online si infiamma con teorie e dibattiti, questa notizia ricorda come i dettagli apparentemente insignificanti possano rivelarsi veri rompicapi. Che cosa succederà ora? Gli addetti ai lavori sono già al lavoro per chiarire la faccenda, alimentando l’interesse globale. Non perdere l’occasione di seguire gli aggiornamenti su questa storia che continua a evolversi!
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