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La nostra ultima chance: rischiare o fermarsi qui?

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La nostra ultima chance: rischiare o fermarsi qui?

<h3>Rapine nell’ufficio postale di via di Grottarossa: catturati i colpevoli

Due rapine, appena qualche mese di distanza l’una dall’altra, hanno scosso l’ufficio postale di via di Grottarossa a Roma. I malviventi, dopo aver colpito per la seconda volta, hanno addirittura gasato a dire: “La terza volta non verremo, sarebbe troppo rischioso!” prima di darsi alla fuga.

Le modalità delle incursioni

Le rapine, avvenute nel novembre 2023 e nell’aprile 2024, hanno visto sempre i medesimi protagonisti. I ladri, mascherati e armati, si introducevano nell’ufficio postale mentre era aperto al pubblico. Con volto coperto e pistole in mano, minacciavano i dipendenti e li costringevano a rinchiudersi negli uffici, mentre il direttore veniva costretto ad aprire la cassaforte. In entrambe le occasioni, i ladri sono riusciti a portare via ingenti somme di denaro, circa 200mila euro nel primo colpo e metà di questa cifra nel secondo.

Un’insolita strategia

I rapinatori avevano pensato a ogni dettaglio per camuffare la loro identità. Indossavano mascherine chirurgiche, occhiali da sole e guanti. Uno di loro si presentava con un camice bianco simile a quello dei salumieri, mentre l’altro optava per un abbigliamento da lavoro. Tuttavia, non erano riusciti a nascondere un particolare cruciale: un tatuaggio visibile tra il pollice e l’indice di uno dei due.

L’intervento delle autorità

Le indagini sono state avviate dai carabinieri della compagnia di Roma Trionfale, che hanno esaminato a fondo la situazione. Grazie alle denuncie raccolte e a ripetuti sopralluoghi, nonché l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, i militari sono riusciti a ricostruire i movimenti dei ladri, conducendo alla loro cattura.

Il bottino e le ironiche dichiarazioni

Durante la prima rapina nel novembre 2023, i ladri, pur armati, non hanno agito con eccessiva violenza, minacciando i dipendenti senza legarli o picchiarli. Dopo aver portato via del denaro, sono fuggiti, lasciando i dipendenti scossi ma illesi. Nella seconda rapina, a distanza di pochi mesi, hanno ripetuto il copione ma con maggiore audacia, portando via quasi l’intero bottino del mese precedente. Prima di dileguarsi, hanno lanciato l’ironica affermazione riguardo a una possibile terza incursione, dimostrando una certa spavalderia che, però, non ha fermato la loro cattura.

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